Control your life-Larry Styli...

By sandyproblem

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¡TW! S3lf-harm alc0hol bully1ng attempted suicid3 traguardi -1 in fanfictiongay -1 in ffgay -8 in gaycouple ... More

prologue
1-an unexpected invitation
3-Everything is alright
4-family lunch
5-I wish I'd never been born
6- And what a death it is
7-I can not live without you
8- "holy god ... Harry you have exa-exaggerated"
9-as strangers
10-Austin Clarke, the enemy boy
11-Hospital
12-what I didn't tell you
13- fuck it, you're a fool Harry
14-Michael I miss you...
15- subject 5-6-9
16- you are dead
17-a letter full of power
18-be real
19-control your life.
20- we are brothers?
21-or I swear to you that...
22- do you want to touch them?
23-day at the beach
24-ashy
25-everything is about to end
26- the end is always a beginning
nota autrice + funny things
sorpresa Halloween<3

2- the girl who knew too much

211 7 20
By sandyproblem

(traduzione titolo: la ragazza che sapeva troppo)

Stiamo procedendo verso una direzione che ai miei occhi è sconosciuta.

<Domani esci?>

Chiesi io

<non so te?>

<bho,forse esco con Emma>

Alzo le sopracciglia come se quello che avessi appena detto fosse una cosa a cui nessuno crederebbe.

Come se io non potessi uscire con una ragazza no?

penso come un cretino.

<non sapevo che tu fossi fidanzato>

Ah, per questo? geloso Lou?

<non sono fidanzato con lei>

Dico come a giustificarmi (?) non so cosa dovrei giustificare ma okay

<sai, non mi hai mai parlato di lei>

Disse distogliendo l'occhio dalla strada per guardare negli'occhi me

<bhe, non ne ho parlato perché all->

io mi volto verso la strada, una macchina stava andando incontro a noi.

<LOU ATTENTO!!>

Gli urlo in faccia , Lou sbandó facendo sbattere la miamano nello sportello,anzi che io ho la cintura altrimenti avrei sbattuto la testa, una volta che Lou riuscì a rimettersi in carreggiata, preoccupato mi chiese

<stai bene haz?>

<si,si sto bene, tu stai bene?>

<si si>

<mi dispiace>

Aggiunsi, e mi limita ad annuire non sapevo cosa dire o fare.

la mano mi faceva male, ma non voglio dire niente a Louis, se ne farebbe una colpa, e lo sappiamo tutti sarebbe così.Dopo quelli che erano all'incirca 15 minuti siamo arrivati a destinazione. Siamo nel vialetto di una grossa villa, è un po' più piccola di quella di Louis. Dalla macchina devo dire che vedo abbastanza persone...

Che abbia fatto male ad accettare?

penso come rimpiangendo.

<Andiamo?>

<Dobbiamo?>

Chiesi guardandolo, lui lo guarda sorriendo e con fare ovvio dice

<Se siamo qua, c'è un motivo no?>

io sorrido anche se mi veniva da piangere. Apro lo sportello, scendo dalla macchina, per poi richiudere quest'ultima, guardo verso la villa, da qui si vede anche una piscina e dei ragazzi dentro, è maggio quindi non so se ci sta proprio bene, voglio dire non fa freddo ma non fa nemmeno così col caldo.

<Di chi è la casa?>

chiesi con una certa curiosità che mi voltai per guardare Louis che era alle prese con i capelli.

<Di un ragazza, non so se la conosci>

dice avvicinandosi al cancello, inutile dire che la sua voce aveva un certo tono di sarcasmo unito a chissà cosa.Inutile anche dire che io conosco eccome la proprietaria di quella villa.

<vieni?>

Chiese il liscio guardandomi, annuisco andando verso di lui , L suona il campanello e una voce che a me è "stranamente" familiare risponde.

<chi è?>

<sono io Louis>

si sente un rumore metallico, è il cancello che si sblocca, L lo spinge con la mano entrando, lo seguo.Arrivati davanti alla porta, Louis abbassa la maniglia entrando in casa seguito da me, c'erano abbastanza persone.Una ragazza bionda si avvicina a Louis, la cosa che non mi sarei mai immaginato è che lo bacia tenendogli le guance,  non so il motivo ma dentro di me sentivo come.... come lo spiego?Infastidito(?)

guardo Louis che è scioccato quanto me, appena si rende conto della situazione, si stacca guardandola come incavolo e confuso allo stesso tempo.

<Briana che cazzo fai?>

in un'altra circostanza avrei detto tipo '' Louis il linguaggio'' ma adesso aveva più che ragione,ripensando al nome della ragazza che se non ho capto male si chiama Briana, mi vengono in mente dei ricordi non proprio felici.La ragazza si avvicina a me tendendo la mano, un po' intimorito gliela stringo.

<Piacere Briana Jungwirth, ma puoi chiamarmi solo Briana>

ah, ora posso chiamarti così? wow che onore eh

<piacere ... Harry>

dico stingendogli la mano, anche se dopo averlo fatto avrei  voluto igienizzarmi le mani almeno un miliardo di volte, non è da me dire o pensare certe cose, ma dopo quello che mi ha fatto non ha il diritto di essere trattata con gentilezza.In parole povere il treat people whit kindness per lei non vale.

<seguitemi>

disse la ragazza, certo che ti seguono, se apri le gambe ti seguono ancora più persone. Simple but effective.tralasciando le mie belle battute su Briana per non chiamarla in altro modo,coff coff Bricagna coff coff, la seguiamo fuori, ci sono molti ragazzi e molte ragazze.

<sedetevi pure qui, vado a prendere da bere>

disse la bionda indicando due sedie, e andandosene.

<sedetevi qui vado a prendere da bere>

dico imitando la voce della gallina.

<hai detto qualcosa?>

<no no>

risposi velocemente sedendomi vicino a lui. passano minuti e ancora la tizia non si è fatta vedere.

<stai bene? ti vedo pensiero>

Chiese Louis guardandomi negli 'occhi, io guardo quei fari azzurri, sono di un'azzurro intenso pensa fra me e me

<no no, sai che in mezzo a tante persone sono un po' più timido>

dico inventandomi velocemente una bugia abbastanza credibile. Voglio dire come fai a dire al tuo migliore amico che la ragazza che ha appena baciato (anche se non voleva farlo) ti bullizzava alle medie e ti rendeva la vita impossibile? No perchè se c'è qualcuno che ci riesce, vi prego ditemi il loro segreto, vorrei tanto riuscirci anch'io.

si vede arrivare Bricagn- ehm no scusate, Briana avvicinarsi a noi con tre bicchieri in mano, deve bere con noi? un'altra sfiga.

<è succo d'arancia>

dice prima di iniziare a bere, alzo le spalle bevendo anche io il contenuto del mio bicchiere, ha un sapore strano,è come se stessi bevendo del succo d'arancia con una fabbrica di sale all'interno,guardo la bionda, si sta trattenendo dalle risate, quanto vorrei buttargli il succo addosso, ma non lo faccio solo perché sarebbe "troppo cattivo" per me anche se lei mi ha fatto di peggio.
La ragazza prende una sedia sedendosi davanti a noi.

<Louis ieri ti ho visto a scuola, dovremmo passare più tempo insieme che ne dici?>

oh, si, sai dove passerai i tempo tu? sotto una macchina, okay  basta sto esagerando, forse Louis stava per rispondere quando gli suonò il telefono.

<arrivo subito>

disse alzandosi, si spostò dentro casa dato che con la musica si sentiva ben poco, non lasciarmi mai da solo con lei, non so chi si potrebbe far più male io o lei, lo vogliamo scoprire?

< che c'è? non ti è piaciuto il succo all'arancia e sale?no chiedo>

vuoi farti ammazzare? no chiedo, perché io sono molto pronto.

<non provocarmi, sai che potrei dire tutto a Louis, e così facendo la vostra amicizia o qualunque cosa voi abbiate sarà finita, sai che intendo? boom asfaltata>

okay il coraggio dove l'ho preso? non o so nemmeno io good.Lei mi guarda per poi ridere in senso ironico. ha una risata da gallina che sta per essere sgozzata dal macellaio di quartiere.

<vorresti dirgli tutto? oh piccolo cucciolo indifeso, voi che io dica a Louis cosa hai fatto a sua sorella?>

cosa? lei lo sa? come fa a saperlo? chi gliel'ha detto? si fa tutte quelle domande, ma Harry potresti rendermi partecipe di questa roba? no dato che sai non sto capendo un bel niente.

<quindi?vuoi ancora dire qualcosa a Louis?>

<n.no...>

<sarà meglio, se vengo a sapere che hai detto qualcosa tu non ne esci bene, soprattutto se dico quella cosa a Louis>

quanto vorrei urlare in questomomento,  vorrei scappare da quella situazione.

<ci siamo capiti?>

non rispondo, sto tenendo lo sguardo basso.

<ci siamo capiti?>

ridice alzando la voce, io annuisco, se Louis lo venisse a sapere penso che mi ucciderebbe e non in maniera gentile quello è sicuro si dico fra me e me.
Louis si risiede vicino a me.

<che mi sono perso?>

chiede, io alzo le spalle guardando le mie scarpe che erano diventate tutto a un tratto molto interessanti.

<ma niente abbiamo fatto amicizia, vero Harry?>

si, amicizia nel senso che io vorrei spaccarti la faccia, penso che sia odio, ovviamente reciproco.

<si>

i due iniziarono a parlare, Louis provava a mettermi in ballo ma io non voglio parlare con lei, era più forte di me, quindi dopo svariati tentativi rinunciò.

<Briana!!>

la chiamò un ragazzo di cui non sapevo il nome, come tutti gli invitati del resto, non posso mica conoscerli tutti dai su.

<Torno subito>

meglio se non torni guarda, nonostante quello che volevo dirgli mi limito ad annuire. Appena fù abbastanza lontana Louis si volta verso di me.

<che hai?>

<cosa?>

<Harry, ti vedo strano, non sei... come dire... non sei te stesso>

<sto bene Lu seriamente, te l'ho detto sono solo timido>

<okay timido... okay esserlo ma non così...>

< che intendi?>

< mi sta bene che tu sia timido, davvero... ma non con me, voglio dire so che ci conosciamo da poco, anche se nove anni non sono mica pochi.... per favore non essere timido con me... abbiamo già superato quella fase no?>

avrei voluto abbracciarlo in quel momento, mi sarebbe servito, già il fatto di essere in mezzo a tante persone mi mette ansia, poi sapendo che mi trovo a casa della ragazza che ho sempre odiato e che ha reso la mia vita un'inferno mi fa stare ancora peggio, avrei bisogno solo di un suo abbraccio, non chiedo tanto.

<io...mi dispiace... sono solo un peso>

per colpa mia non si sta divertendo, o almeno questo é quello che penso io, la verità.

<cosa cazzo stai dicendo? Harry tu non sarai mai un peso per me, sei il mio migliore amico, non lo potresti mai essere, sei la persona più dolce che io abbia mai incontrato, una delle poche persone che mi è stato vicino nei momenti in cui avrei voluto abbandonare tutto, sei stato uno dei pochi che mi è stato accanto quando ho perso mia madre, o quando ho perso mia sorella, e credimi, sei stato davvero una persona fantastica, non dire mai una cosa del genere, mai più>

dice abbracciandomj, le lacrime scorrevano sulle mie guance a dirotto , non credevo a quello che ha appena detto Lou insomma, non mi credeva così tanto importante.

sono così importante?perché proprio io?

erano appunto due domande che mi poneva, poi penso ancora che Niall, Zayn, Liam gli sono stati vicini, forse più di me dato che era sempre a lavoro, perchè io e non loro? Voglio solo sapere cos'ho io di speciale?
Perché se penso alle mie caratteristiche, non trovo niente di speciale, mi trovo solo un ragazzino che va a suola come tutti e che dal giovedì al sabato va a lavorare in una semplice panetteria.

[E niente il nostro Harry è nato panettiere ma in futuro uscirà puttaniere, scusatemela mi viene anche da piangere dopo questa dato che lo reputavano così piango, merita il mondo.]

a mio dispiacere si staccano dall'abbraccio, avrei voluto che durasse di più, è il mio migliore amico, i suoi abbracci non fanno mai male. Iniziamo a parlare, anche se non è da tanto che non parliamo già a me mancava questa senzazione, a rovinare tutto, come al solito, è quella troia di Bircagna.

ma dov'è finito il mio motto? Quello che faccio utilizzare a tutti? il mio #tratepeoplewhitkindness ?mi sa che l'ho lasciato a casa.

<ragazzi la carne è pronta!>

mhmh.... che carne è? la tua? se si non la voglio, è tutta rifatta,okay prometto di smetterla...forse, rido al mio stesso pensiero, Louis mi guarda perplesso.

<no niente>

<ho freddo>

Disse, lì mi venne in mente la giacca che avevo portato e lasciato in macchina dentro lo zaino.

<in macchina ho una giacca se mi dai le chiavi vado a prendertela>

<si grazie, tieni>

Lou passa mi passa le chiavi  con il suo solito sorriso.
io poco dopo torno con la giacca, vedo Briana che bacia Louis, ma stavolta lui non si stacca, sospiro, vado verso di lui sedendondomi.

<tieni>

<grazie Haz>

Sorrise,dopo qualche minuto vi alziamo e andiamo a sererci  in un tavolo da pic-nic, io mi siedo subito vicino a Louis, non mi va di stare vicino a persone che non conosco, purtroppo vicino a me si mette anche  Briana, preferirei il mio prof di storia, e fidatevi io odio il prof di storia.

< te la farò pagare>

sussurra Briana.

<cosa?>

sussurro di conseguenza io

<ti sei seduto vicino a lui, mi volevo sedere io vicino a lui>

eh mi spiace tesoro ma sei arrivata tardi, sai com'è, chi va a Roma perde la poltrona, io alzo le spalle, più di quello che mi ha già fatto non può fare. Comunque sia una ragazza mette a tutti una fetta di carne, porge a tutti del pane e riempie i bicchieri con dell'acqua, a quanto ho capito ha la cameriera, wow.Louis sta parlando con una ragazzo dai capelli rossi, non so chi sia, credo di averlo sentito chiamare ''Michael'' credo,io invece sto mangiando la mia fettina di carne con del pane, che la ragazza mi aveva dato, era stata davvero gentile, io sono molto veloce di solito, ma ora me la sto prendendo con comodo, finalmente aggiungerei, dato che mangio sempre di fretta dato che ho i turni a lavoro, non pensiate che io venga sfruttato,o altro odio solo arrivare in ritardo, una volta persino la proprietaria mi disse che poteva stare tranquillo, in fondo vado a scuola e capiva che dovevo avere almeno il tempo di tornare a casa cambiarmi e mangiare come si deve, ma io ci tengo ad arrivare in orario, della mia bistecca  ne avevo mangiata già metà, e doveva ammettere che era buona, forse Briana ha messo un pò della sua pelle rifatta dentro..okay la smetto con tutta questa cattiveria dato che mi fa un po' schifo solo all'immaginare sta roba.

<wow>

Dice Briana, io mi giro verso di lei, mi sta guardando, che c'è l'abbia con me?

<cosa?>

chiede infatti.

<mangi così tanto>

lo ammetto ci sono rimasto male.

<che schifo>

dice tornando a parlare con una sua amica.

faccio davvero così schifo?sono grasso?io non...forse ha ragione...forse ha ragione su tutto quello che mi ha sempre detto... pensa il nostro Harry, si perde a fissare il vuoto e gli vengono in mente dei ricordi.

-FLASHBACK-

Sono nel bagno della scuola, Briana non fa altro che insultarmi, la sento ridere, indietreggio sbattattendo la schiena al muro, sono in trappola

<lasciami in pace>

gli urlai

<io? io dovrei lasciare in pace te? perchè non fai un favore al mondo e ti uccidi?>

<io...>

<oh non hai le palle di farlo? >

I miei occhi iniziarono ad inumidirsi, ma io non voglio pangere davanti a lei...

<sei solo una persona inutile!>

Io... io non sono inutile

Giusto?

O forse lo sono..

<sprechi solo ossigeno, sprechi cibo! guardati sei brutto,grasso INUTILE!!>

ha ragione..

-FINE FLASHBACK-

Pensando a tutto quello schifo istintivamente toccai i miei polsi che avevo provato a tagliare ripetutamente, ne ero uscito, mia sorella non mi faceva chiudere in bagno, la tenda della vasca doveva essere sempre aperta, la porta della stanza mai chiusa a chiave, ogni giorno mi controllavano i polsi per vedere se c'erano nuovi tagli,era un'inferno, ho fatto prendere un bello spavento a mia madre, mia ha trovato nella vasca da bagno con i polsi tagliati,se fosse arrivata anche solo 5 minuti dopo non sarebbe qui,quando gli chiese il motivo disse che non si piaceva, e lei gli diede uno schiaffo per poi pentirsi, da un lato me avrebbe fatto la stessa cosa, si sarebbe schiaffeggiato da solo, voglio dire,tu come reagiresti se tuo figlio dicesse una roba del genere? comunque sia ormai ne ero uscito non lo farei mai più,non può proprio ora che ho riacquistato la fiducia di mia madre e di mia sorella, ora che posso finalmente chiudere quella dannata porta, ora che ho finalmente la mia privacy... deluderei me stesso....

<perchè non mangi?>

chiese Louis quasi strozzandosi dato che aveva la bocca piena di pane.

<prima di uscire mia madre mi ha obbligato a mangiare qualcosa>

dissi mentendo, annuisce, sembra crederci.

<io... io arrivo subito vado a chiamare mia madre per dirgli di non aspettarmi sveglia>

Louis annuisce ancora.

<il bagno è al piano di sopra, seconda porta a destra, attento a non scambiare il bagno col balcone>

vorrei prenderla a schiaffi,annuisce, si alza ed entra in casa, sale le scale ed entra nella seconda porta a destra, effettivamente c'era il bagno, quella di chiamare era una scusa ovviamente, invierá solo un messaggio, ha bisogno di sfogarsi, e per sfogarsi intendo piangere...

MAMMA<3

hey mamma, mi sa che al barbecue ci mettiamo di più, non mi aspettare sveglia, buonanotte mamma, ti voglio bene

okay, passa una buona serata, ti voglio bene anche io, non tornare troppo tardi che domani hai scuola

fine messaggi

mia madre risponde velocemente, come sempre, poso il telefono nella tasca dei skinny jeans, inizio a piangere come se fosse l'unica cosa che potessi fare per tranquillizzarmi, so che piangere per una cosa del genere è una cosa stupida ma è l'unica cosa che possofare.
Ormai è da qualche minuto che sono in bagno a piangere, mi alzo asciugando le lacrime, sto per aprire la porta quando qualcuno la apre al posto mio, alzo lo sguardo e vedo una ragazza bionda.Briana.


Tra tutte le persone proprio lei? Entra chiudendo la porta alle sue spalle


<c-che vuoi?>

Chiede facendo qualche passo indietro.

<cosa vuoi fare tu?>

<che intendi?>

<sei un piccolo ragazzino indifeso, qui, solo, a piangere in un bagno che non è nemmeno quello di casa sua>

Disse avvicinandosi a me.

<stammi lontana>


<non te ne farei una ragione se ti uccidessi>

Cosa vuole da me?Cos'ho fatto di male? perché proprio io?

<hai già provato vero?>

Disse alzando le manica del giubbotto.

<oh, guarda ci sono le cicatrici, che tenero>

io tiro il braccio riprendendolo, vedo lei prendere un rasoio.Che vuole fare?Che vuole farmi? Prese la lama e si avvicinò a me.

<che vuoi- che vuoi fare?>

Non mi rispose, prese il mio braccio e velocemente fece un taglio, io gemetti, e la spinsi lontana da me, usci correndo dal bagno, stavo scendendo le scale quando mi sentii spingere, scivolai e iniziai a rotolare, sbattendo svariate volte l'addome, le braccia, la testa, mi alzai con tutta la forza che avevo in corpo e corsi fuori, se fossi rimasto ancora lungo non ne sarei uscito bene, forse non ne sarebbe uscito vivo.
Abbasso la manica del giubbotto, mi avvicino a Louis.

<io vado a casa>

<cosa? E come pensi di andarci a piedi? Stai bene? È successo qualcosa a tua madre o tua sorella?>

<no no stanno tutti bene, o torno a casa a piedi o prendo un taxi>

Si stanno tutti bene tranne me.

<sarò io il tuo taxi andiamo>

Si alza salutando il ragazzo di prima con la mano, vanno verso la porta dove c'è Briana.

<noi andiamo>

Disse Louis

<così presto?>

Ti prego non dire che te ne vai per colpa mia, per favore non farlo,lo supplica mentalmente Harry.

<non voglio lasciare mia sorella sola troppo a lungo>

E come se mia avesse letto nella mente,grazie Louis

la ragazza annuì abbracciando Louis, per poi, a malgrado mio , abbraccia anche me mannaggia a lei, solo che a me strinse così forte che per un'istante pensai che mi  stesse strozzando...


Nessuno a detto una parola da quando sono saliti in macchina, il mio polso sta leggermente bruciando e mi fa male.

<alla fine mi sa che domani non esco>

<oh, e io che avevo pensato ad un'appuntamento a quattro>

<ma, io non sono fidanzato e a quanto mi hai detto neanche tu>

Louis sorrise per poi dire.

<io e Briana, abbiamo parlato e... come dire... ci siamo rimessi insieme>

Oh, una notizia più brutta di questa? Ah si la fidanzata del mio migliore amico tenta di uccidermi dalle medie, bhe direi che alla fine è tutto nella norma.

ironizzo me stesso come se fosse divertente.

<ah>

<cosa?>

Chiesi

<no niente, pensavo che dopo che lei ti avesse tradito avessi chiuso con lei>

<si, ma... non so, penso di provare ancora qualcosa per lei>

Bhe, sai cosa prova lei? Odio, omicidio verso il migliore amico, e a quanto mi hai detto mi trovi speciale, quindi se solo sapessi cosa mi ha fatto fare e cosa le mi ha fatto, non credo tu proveresti qualcosa per lei se non odio.... tuo migliore amico, e a quanto mi hai detto mi trovi speciale, quindi se solo sapessi cosa mi ha fatto fare e cosa le mi ha fatto, non credo tu proveresti qualcosa per lei se non odio.

Avrei voluto urlarglielo in faccia ma non lo feci.

<sono felice per te, ovviamente se tu sei felice... lo sei?>

Lui sorrise

<si, lo sono>

Perfetto, tu sei felice, lei é felice con te, per lei io sono solo un'intralcio, e sto una merda meglio di così ...

<chiederò ad Emma....>

<stai bene?>

No, non sto affatto bene, mi sento morire, è come se qualsiasi cosa io dica o faccia sia sbagliata, non ho mai provato la sensazione di non essere abbastanza, neanche alle medie quando Briana ha fatto quello che ha fatto, nemmeno allora, ma ora... ora mi sento come se non valessi niente, provo e riprovo in tutti i modi, con tutta la mia forza a dare il meglio di me, ma come ogni volta persone e circostanze della vita mi buttano a terra, io mi rialzo perché c'è sempre un motivo per andare avanti, per rialzarsi, per continuare a lottare ma loro mi ributtano giù, non so se riuscirò ad andare avanti cosí.Mi sento morire.

da un lato avrei voluto rispondere così e liberarmi di tutti quei pesi, ma sapevo che sarebbe stato troppo.

<si,sto bene, mi dispiace che tu te sia dovuto andare prima per me>

Sono bravo ad inventare scuse.Avvolte vorrei non esserlo.

<ma tranquillo sai che io per te ci sono, sempre, e se succede qualcosa voglio che mi tieni informato>

Bhe la tua ragazza vuole farmi fuori e..Sai che ti dico?Non importa.Che sia la tua ragazza o meno, la odio,la odio con tutto il mio cuore.Vorrei non averla mai incontrata.Vorrei non essere nato.

penso, ma non dico niente di tutto ciò.

<si lo so>

Conclusi guardando fuori dal finestrino riniziando a pensare a tutto.

Devo davvero vivere nella paura che da un giorno all'altro io possa morire non per vie naturali ucciso da una ragazza?Devo davvero?Io non ce la faccio.Ne emotivamente che fisicamente.Non reggo.Vorrei essere forte quanto Louis.Riuscir a mandar a fanculo le persone che mi stanno antipatiche, voglio saper affrontare le situazioni.Come faccio? Come ci riesco?Come ci riesce lui ad essere cosí forte?Me lo chiedo spesso in realtà, ha perso la madre, la sorella e nonostante tutto continua a sorridere.Che lo faccia solo davanti a noi?Non so ma ci vuole forza, non so come io potrei reagire se perdessi mia madre e mia sorella, sono le uniche persone che mi restano.Sono la mia famiglia.Non posso perderle, non sopravvivrei...

<siamo arrivati>

di già? pensa

<grazie, ci sentiamo>

dico sorridendogli, sta per aprire la portiera quando...

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