《Leysa non raggiungi Lucy e Susan?》"Domandò Edmund."
《non mi interessa molto il giornale》
"Era ormai passato un anno dall'arrivo di Leysa su questo mondo e molte cose eran cambiate.
Ora andava a scuola, una cosa che non aveva mai sentito in vita sua ma le piaceva andarci; studiava molto ma molte materie riguardavano il lavoro a maglia o il cucito e a Leysa non interessavano affatto, le sue materie preferite eran letteratura inglese e storia.
Col tempo Leysa venne a conoscenza della guerra fatta dai figli di Adamo. Massacro, non riusciva a concepirlo...le persone morivano senza un vero scontro, senza onore."
"I due camminavano verso la stazione pronti a prendere il treno per scuola ma una rissa bloccò la strada, Peter era parte della rissa.
Edmund passò la sua cartella a Leysa e scattò in aiuto del fratello.
Leysa rise, il combattimento corpo a corpo non era certo il loro forte e questo le ricordava i vecchi tempi in cui lottavano come oche."
"Un pugno sfreggiò il viso di Peter.
Leysa ora li guardò irritata, i suoi re, che venivan maltrattati.
Un calcio colpì Edmund.
Leysa non ci vide più e colpì uno dei tre ragazzi."
《come osi puttana?!》
"Leysa lo guardò storto, non fu la parola <puttana> a farla arrabbiare (anche perché onestamente non ne conosceva nemmeno il significato) ma il <come osi>.
Allora s'avvicinò per colpire il ragazzo ancora ma uno dei tre stronzi le strinse le braccia in una forte presa. Lei tirò una testata al ragazzo e successivamente una forte gomitata, tanto che lo costrinse a sputare."
"L'altro arrivò contro di lei a grandi falcate ma Edmund gli sferrò un pugno atterrandolo.
Edmund guardò Leysa tirando un forte respiro e schivò un altro pugno.
Leysa si voltò a guardare l'altro ragazzo che ormai s'era alzato in piedi.
《ne vuoi ancora? Non ti è bastato?》"Sputò Leysa."
"Il ragazzo le andò contro di corsa ma lei lo schivò con agilità e colse l'occasione per sferrargli un pugno allo stomaco.
Leysa si voltò e un Peter le arrivò addosso e lo sorresse."
《attenzione sire, lasci fare a me》
"Leysa sferrò un calcio all'ultimo dei tre ragazzi e lo atterrò.
Tirò un sospiro di sollievo ma i fischietti delle guardie la fecero saltare."
《cosa succede qui?!》
"Leysa guardò Edmund e Peter col fiatone, successivamente guardò le guardie."
《tutto a posto signorina?》
"Annuì e si spostò verso la panchina dove Lucy e Susan erano sedute.
Poco dopo la raggiunsero anche Peter e Edmund.
Leysa rimase in piedi accanto alla panchina mentre i quattro fratelli si sedettero."
《cos'è successo sta volta?》"Chiese Susan."
"Peter s'alzò."
《uno spintone》
"Leysa si portò una mano alla fronte quasi pentita di averlo aiutato."
《non mi sembrate il sovrano di una volta..》
"Peter sbuffò e continuò."
《dopo avermi spinto, pretendeva delle scuse, è lì che l'ho picchiato...Non siete stanchi di farvi trattare come dei ragazzini?!》
《noi siamo ragazzini》"Rispose Edmund secco."
《è passato un anno...quanto dovremmo aspettare ancora?》"Continuò Peter."
《manca a tutti Narnia, ma dobbiamo aspettare》"rispose Lucy."
...
《ahia! Peter》"Esclamò Lucy alzandosi dalla panchina."
《non ho fatto nulla》"Si difese."
《cos- ahia!》"Borbottò Leysa."
《cosa sta succedendo?!》"Esclamò Susan alzandosi anch'essa."
"Leysa guardò il treno correre velocemente e ancora e ancora, lasciando intravedere una spiaggia...Leysa sorrise involontariamente e rimase ad aspettare che la magia avvenisse.
La stazione prese a sgretolarsi sotto un forte vento che portò via le travi in ferro, i muri, il soffitto e lì apparve..
Narnia."
"Leysa si guardò intorno e prese un profodmndo respiro di quella dolce aria soave."
《Siamo tornati..》"Sussurrò Leysa."
"I sovrani si guardano, lanciarono via le loro scarpe e cominciarono a correre verso il mare."
《CHI ARRIVA ULTIMO È UN UOVO MARCIO》"Gridò Susan."
"Leysa si limitò a seguirli e a scrutare l'area circostante.
Nulla sembrava esser fuori posto se non per quelle rovine che s'affacciavano sul mare.
Le ignorò e si tolse il maglione di dosso, faceva caldo.
I sovrani si divertivano in riva al mare e vederli così felici riscaldava il cuore di Leysa che portava una spessa corazza, corazza che col tempo arrugginiva.
Intanto si lasciò cullare dal dolce vento di quella maestosa terra e per un momento dimenticò tutto e tutti, per un momento eran solo lei e il vento.
Il vento portava con se un umido e melmoso odore di mare e sale che si insediava fra le cellule."
《Leysa non vieni?》"Domandò Susan."
"Leysa scosse la testa e guardò la calda sabbia giallastra fare contrasto con la sua pelle chiara.
Aveva sempre evitato il mare, non perché non si fidasse dell'Imperatore d'Oltre Mare ma perché non ci aveva mai messo piede e mai l'avrebbe fatto.
Volse il suo sguardo di nuovo sulle rovine.
Si affacciavano direttamente sulla costa e parevano slanciarsi verso l'alto, nonostante non restasse che qualche colonna."
《che guardi Leysa?》"Domandò Edmund."
《Chair Paravel...》
"I quattro sovrani alzarono i loro volti al cielo e in silenzio si avviarono verso il palazzo.
La costa era ricoperta di muschio e rovi, i cinque faticarono a raggiungere il palazzo proprio per questo."
《fa pena...》"Sussurrò Susan."
《come abbiamo potuto abbandonare la nostra gente..》"Borbottò Peter."
《è da quando sei uscita dall'armadio in quelle condizioni che questo pensiero mi affligge-》"Disse guardando Leysa."
《non era davvero nostra intenzione e farei di tutto per rimediare al nostro errore, non avremmo mai dovuto seguire quella luce nel cespuglio.》
"Leysa si inchinò davanti a Peter."
《Sire, l'esercito di Narnia ha combattuto nobilmemte e con forza, pronto a difendere questa terra, sono certa che coloro che sono morti, sono morti con orgoglio e onore, onore nel difendere la propria terra natia.》
"Leysa quasi pianse, ricordare faceva male."
《Basta pensare al passato...ciò che è fatto è fatto.》"Disse Lucy."
《Hai ragione...》
"La compagnia esplorò il posto in silenzio, mentre gli uccelli cinguettavano rumorosamente.
Quando la mattina Leysa alzava il suo corpo dal letto, poteva sentire il soave e dolce canto degli uccelli ma, ora sembravan tristi."
《c'è troppa vegetazione per esser passato un solo anno.》"Disse Edmund."
《hai ragione, chissà quanto è passato? Dieci anni? Venti?》"Borbottò Susan."
《ciò di cui sono sicura è che Narnia è coperta dal terrore, gli alberi sono muti, sembrano morti.》"Concluse Leysa."
"I cinque proseguirono e trovarono la stanza del tesoro che fortunatamente rimase intoccata, si addentrarono fino a raggiungere le statue e i bauli dei rispettivi sovrani.
La sala portava un forte odore di muschio e polvere. Dal soffitto pendevano innumerevoli ragnatele e ragni che contribuiamo a rendere disgustosa la sala."
《Leysa, non vedo la tua lancia.》"Disse Peter."
《non è un tesoro reale, sicuramente l'avranno rubata, l'avevo lasciata alla lanterna.》"Rispose."
《Prendi questa allora.》"Disse Edmund porgendole una delle sue spade."
《quale onore ricevere una delle spade del miglior spadaccino di Narnia.》"Rispose Leysa."
...
《Leysa vuoi cambiarti? Ci sono ancora dei vestiti che potrebbero starti》"Propose Susan."
"Leysa scosse la testa e rispose:"
《possiamo dirigerci verso casa mia, sono sicura sia ancora intatta e che ci siano ancora dei miei vestiti.》
《Ci accamperemo lì, si farà buio quando arriveremo.》
"Disse Edmund."
《Sarà un po stretta, ma si.》"Rispose Leysa."
"I giovani si avviarono verso la catapecchia di Leysa, percorsero un ramo del fiume rapido che ormai faceva paura ed era sprofondato di qualche centinaia di metri, attraversarlo fu un impresa.
Percorrendo il fiume incontrarono dei meli e raccolsero della frutta da mangiare la sera.
Man mano che i ragazzi si addentravano nel bosco, gli alberi si facevan sempre più fitti, finché, non sbucarono in un piccolo spazio dove vi era un piccolo laghetto formato dal fiume.
Gli alberi si limitavano a far entrare la luce sul laghetto e a scaldare l'area.
Al tramonto la piccola radura angusta aveva un colorito caldo e accogliente.
Ecco la catapecchia di Leysa che stranamente si manteneva in buone condizioni.
La casetta era costruita in legno d'acero e aveva giusto tre stanze, una camera da letto, un bagno e una piccola cucina."
《Sembra che i Telmarini non siano arrivati qui》"Disse Leysa entrando in casa sua."
"La casa puzzava di chiuso e di polvere, intanto i quattro sovrani sembrarono incantati da quello spazio angusto di vegetazione.
Edmund entrò in casa seguendo Leysa che controllava che non ci fosse qualche animale.
Ad ogni passo, le travi scricchiolavano e trasmettevano un brivido di terrore sulla schiena di Edmund."
《hanno sempre scricchiolato così, non preoccuparti.》"Disse Leysa."
《shh!》
"Intorno calò il silenzio, un silenzio disumano, silenzio interrotto da dei rumori inquietanti.
Leysa sfoderò la spada consegnatale da Edmund.
La stanza si riempì improvvisamente di un ringhio viscido e raccapricciante, il suono era ovunque e nemmeno Leysa riuscì a capirne l'origine.
Però riuscì a captare un fetore di sangue provenire dalle loro spalle, dalla cucina.
Leysa fece per voltarsi ma un lupo enorme distrusse il muro che li separava e attaccò Edmund alle spalle."
《ED!》"Gridò Leysa."
"Leysa non si fece prendere dal panico e colpì un fendente contro l'animale che urlò di dolore e uscì dalla casa.
Leysa saltò fuori come una belva assetata di sangue e sferrò una serie di fendenti e colpì ripetutamente l'animale che morì.
Lucy, Peter e Susan guardarono Leysa e successivamente l'animale."
《che succede?!》"Chiese preoccupata Susan."
《questo Lupo ha attaccato Edmund.》
"Leysa gettò la spada a terra e calciò l'animale per farlo girare."
《tagliategli della carne, avremmo bisogno di mangiare, andrò a controllare Edmund.》"Rispose Leysa accigliata."
"Entrò di nuovo in casa e non trovò Edmund dov'era poco prima.
Sentì di nuovo un forte odore di sangue provenire dalla cucina, si avvicinò con passo felpato e si preparò ad un nuovo attacco, la figura di Edmund in piedi la fece saltare ma si ricompose subito."
《che succede?》"Sussurrò Leysa."
《guarda tu stessa.》
"Leysa si avvicinò ad Edmund e guardò il pavimento della cucina su cui era steso il corpo divorato di una driade.
L'odore di sangue proveniva da quel corpo, distrutto e quasi irriconoscibile."
《perché è qui..?》"Sussurrò ancora Leysa avvicinandosi alla defunta."
《forse si stava nascondendo》"Rispose Edmund."
"Il corpo ormai puzzava, era freddo e rigido come una roccia, era morta da qualche giorno.
Leysa la guardò e sussurrò delle parole che Edmund non comprese ma sembravano preghiere.
Sembrava afflitta da quell'avvenimento e si sentiva in dovere di aiutare quella povera driade morta ingiustamente."
《perché si è rifugiata qui, poteva chiedere agli alber-》
《gli alberi sono terrorizzati e nemmeno danzano più...probabilmente questo era l'unico posto sicuro..》"Lo interruppe Leysa che sollevò di peso il corpo maleodorante e rivoltante della lontana meravigliosa driade e lo portò fuori per donarle degna sepoltura. Leysa le concesse di esser seppellita in quella piccola radura incontaminata.
Leysa ricoperta di sangue e terra terminò la sepoltura e sussurrò ancora parole impercettibili."
《sei meravigliosa giovane driade, riposa in pace, che Aslan possa portarti con sé nelle sue lande verdi.》
"Poco dopo, Leysa si cambiò e prese parte alla cena durante la quale non pronunciò parola.
Si sentiva in dovere di onorare la driade con tutto ciò di cui sarebbe stata capace.
Nel bel mezzo della cena, s'alzò, in una scodella mise della carne e la portò davanti alla driade."
《spero tu gradisca questo pasto, nonostante sia il tuo carnefice, ma è tutto ciò che posso dare ora》
"Leysa tornò dagli altri e continuò a non parlare, finché.
_____________________________
salvia.
Indovinate chi si sta rileggendo una fan fiction vecchia di secoli? Non assolutamente io.
:^
Lisa~
GUARDATE IL MIO UOMO QUANTO È BELLOOOOO
AAAAAAAA PIANGO