Piccolo spazio me
Per chi non ha letto o visto o terminato banana fish contiene spoiler potrebbe contenerli dipende da dove siete arrivati.
Sto tornando insieme a Ash e Max alla villa dopo l'attacco alla famiglia di Max, secondo Ash qualcosa non va. Appena arriviamo alla villa Ibe ci dice che Yue-Lung ha rapito Eiji e con lui c'è anche Shorter.
>Lo proteggerà, l'ha promesso e mantiene sempre le promesse< era ciò che ripetevo da un quarto d'ora mentre andavamo alla residenza di Golzine.
>Hai un cattivo presentimento? Riguarda il tuo ragazzo o Eiji?< Ash me lo sussurrò in fondo solo lui a bordo di questa auto che porta me, lui, Max e Ibe è a conoscenza del fatto che sto con Shorter, Shorter ha deciso di tenerlo nascosto prima a tutti, poi a tutte le persone che non facciano parte della sua famiglia, della mia famiglia, dei suoi uomini fidati, degli uomini fidati di Ash e che siano Ash per proteggermi.
>Su Shorter< abbassai un attimo lo sguardo mentre giocavo con la mia pistola che mi aveva regalato Shorter quando mi chiese di mettermi con lui e appena arrivammo la nascosi per bene e scesi dall'auto insieme agli altri.
Non ho ricordi lucidi dell'inizio di quella sera, diventano lucidi da quando siamo nella stanza delle esecuzioni, ci sono due porte di metallo per entrare nella stanza, Max e Ibe sono legati con catena a una trave di metallo usata come palo, Ash è legato dai polsi a un'altra trave che percorre la stanza orizzontalmente con di fianco un meccanismo che probabilmente servirà per dargli o levargli catene in modo da poter controllare i suoi movimenti, infine io sono nella stessa situazione di Ash solo che non riesco neanche a toccare terra io quindi sono appeso solo attraverso le catene.
Stavo ascoltando le conversazioni intorno a me senza prestare attenzione fin quando Ash mi fece voltare in direzione di alcuni passi, chiamando un nome a me fin troppo conosciuto
>Shorter< lo guardai, non lo riconoscevo non aveva lo stesso atteggiamento di sempre sembrava non essere in lui, si scusava per qualcosa e appena Eiji entrò nella stanza il mio Shorter sembrò impazzire.
>Non può essere< aspettavo che Ash continuasse a parlare
>Esattamente, Banana Fish< solo questo disse il dottor Abraham Dawson.
>Noooooo Shorter, ti prego nooo< non possono averlo fatto davvero.
Dissero a Shorter che Eiji era il suo nemico e di ucciderlo e gli diedero un coltello.
>No Shorter< urlammo insieme io e Ash.
Shorter iniziò ad attaccare Eiji, Ash cercava di far spostare Eiji dagli attacchi di Shorter e di aiutarlo come poteva e poi c'ero io che provavo a richiamare l'attenzione di Shorter su di me per impedirgli di fare cose di cui si sarebbe pentito da lucido, se tornerà mai lucido.
>Shorter, ti prego, svegliati!< Lo imploravo.
>Urla quanto vuoi. Non può disubbidire. Sarà un dolore enorme per lui e non sarà libero neanche se fa ciò che gli viene detto. Appena sarà senza un obbiettivo si farà del male da solo e se sopravvivrà verrà perseguitato da incubi< in quel momento mi crollò il mondo addosso, il mio Shorter ne può uscire solo distrutto, mi si appanarono un attimo gli occhi e ripensai ai bei momenti.
----Flash Back (1)----
>Ehy (T/N), non te l'hanno detto che non si pulisce la pistola con il dito sul grilletto ti puoi ferire o ferire gli altri< mi spaventai e partì un colpo.
>Shorter, mi hai spaventato< rise e mi indicò il buco che avevo appena creato
>Visto?!<
----(2)----
>(T/N)! Attento< evitai di striscio un proiettile.
>Grazie Shorter< continuammo a coprirci le spalle combattendo per il nostro territorio stando spalla contro spalla.
----(3)----
>Shorter, dove mi stai portando? È mezz'ora che siamo in moto e per di più sono bendato<
>In realtà è un ora e siamo quasi arrivati< scoppiammo entrambi a ridere.
Appena scesimo dalla moto mi tirò via la benda eravamo davanti a un parco meraviglioso
>Wow< mi guardò e poi mi portò all'interno del parco dove passammo una giornata indimenticabile.
>È ora di andare mi sa< lo dissi con tono triste.
>Aspetta (T/N)< mi fermai e lo guardai, mi regalò una pistola nuova.
>Ho già la mia, ma grazie comunque< la misi via.
>Lo so che hai già la tua ma ecco tu mi piaci e vorrei che tu diventassi il mio ragazzo e quella pistola indica il mio amore per te< ero al settimo cielo e lo abbracciai e baciai.
>Siiii, voglio stare con te e la pistola è fighissima<
----(4)----
Stava piovendo ed eravamo fuori dal nascondiglio di Shorter e del suo gruppo mi guardava poi mi portò sotto la pioggia io alzai il viso verso il cielo e lui ne approfittó per baciarmi, uno dei baci più romantici e dolci che ci fossimo scambiati fino a quel momento.
----fine flash back----
Tornai lucido in quel momento e la mia vista tornò normale.
>Fermo... Ti prego< Ash lo guardai, mi sentivo impotente io figurarsi lui che stava vedendo uno "scontro" tra la persona che ama e il suo migliore amico, sotto effetto della stessa droga che ha praticamente ucciso suo fratello.
Shorter ricevette l'ordine di uccidere Eiji, non posso permetterlo.
>No, Shorter< La voce di Ash era a pezzi, io ero a pezzi e di sicuro quello più a pezzi di tutti era proprio Shorter.
>SHORTER!!!!< l'urlo di Ash scosse qualcosa dentro di me e anche la persona richiamata si bloccó e poi si avvicinò a lui.
>Ash... io non ce la faccio più... liberami... io sto soffrendo così tanto< Alle parole di Shorter Ash pianse e io pure sentendo il cuore distruggersi.
Shorter ripartì contro Eiji e a Ash venne data una pistola con un proiettile, gli fu permesso di prendere la pistola poco prima che Shorter uccidesse Eiji e gli sparò.
>NOOOOOOOOOOOOOOO< il mio urlo fu qualcosa di impressionante non pensavo neanche io di avere ancora aria nei polmoni, con la poca forza prima di morire rimasta al mio ragazzo lui si avvicinò a me e mi baciò accarezzandomi le guance ricoperte di lacrime e poi cadde a terra.
>Ti amo (T/N)< fu l'ultima cosa che disse prima di morire, gli risposi ma non potrò mai sapere se mi sentí ma una cosa la notai non stava solo piangendo ma stava anche sorridendo.
Quando uscimmo da quella casa nella mia testa vivevano solo quattro informazioni:
La prima avevo perso il mio ragazzo, tutto ciò che amavo e l'unica cosa che mi è rimasta di lui è la pistola che mi ha regalato e altri piccoli suoi regali, la seconda era la consapevolezza che eravamo tutti quanti distrutti e a pezzi per il dolore, la terza era che avrei dovuto comunicare ai suoi parenti di questa cosa e che non avevamo un corpo su cui piangere e l'ultima era che dovevo informare i suoi sottoposti non dicendo niente sul fatto che ad ucciderlo si stato Ash.
Guardai fuori dal finestrino e sussurrai
>Ti amo anche io, Shorter<