Non riesco a trovare la luna

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12.

Bussai freneticamente alla porta, imprecando sottovoce tra me e me. Quanto diavolo poteva metterci una persona normale ad aprire una porta? Bussai di nuovo, era la terza volta che bussavo. Avevo bisogno di entrare in quella dannata casa perché al momento era l'unico posto in cui avevo il coraggio di mostrare la mia faccia.

Quando la porta finalmente si aprì, mandai un'occhiataccia a Vanessa. "Come mai ci hai messo tanto?"

Vanessa mi fissò allibita, ancora spettinata ed in pigiama. Alzò un sopracciglio. "Perché stavo dormendo." Disse ovvia. "Che diavolo ci fai qui alle sette di mattina di sabato?"

"Fammi entrare." Dissi urgentemente, ero agitata più che mai. "Ti prego, Vì, fammi entrare."

Vanessa si scansò dalla porta ed io mi fiondai in casa, cominciando a fare su e giù per il salotto. Vanessa camminò lentamente, ancora molto assonnata, fino al cucinotto e sbadigliò un paio di volte mandandomi un'occhiata perplessa.

"Ti faccio della camomilla, Rose, ne hai decisamente bisogno."

Io non mi trattenni più e scoppiai come una pentola a pressione. "Sono andata a letto con Malfoy!"

Vanessa mi fissò basita, improvvisamente sveglia, la pentola del the gli scivolò dalle dita. Fece due passi verso di me a bocca aperta, io chiusi gli occhi e mi maledissi mentalmente. "Sei... che cosa? Rose, che cosa?! Ma che diavolo ti è saltato nel cervello!"

Io cercai di respirare regolarmente, ma non capivo neanche più che cosa stessi facendo. "Mi ha baciata. Ieri, dopo l'udienza, in ascensore. Mi ha baciata ed io non ho capito più niente!"

"No, no, no, no." Fece Vanessa alzando entrambe le mani. "Non ti sto seguendo... hai fatto sesso con Malfoy in ascensore?!"

Io sospirai frustrata. "No." Mi sedetti sul divano ma continuai a muovere una gamba nervosamente. "Lui mi ha baciata ed io sono scappata via. Poi sono venuta a trovare Al."

Lei rimase a bocca aperta. "E per questo che eri così strana ieri?"

Io annuii distrattamente. "Poi tu mi hai detto di andare a casa. Ed io ci sono andata. Solo che non sono andata a casa mia." Dissi mordendomi un labbro e alzando appena gli occhi su Vanessa. "Vì, io davvero non so che diavolo mi è preso."

Vanessa cercò di pensare razionalmente, come faceva sempre. "Okey, perciò sei andata a casa di Malfoy e ci sei andata a letto." Disse. "E' stato uno sbaglio, uno sbaglio che può capitare e che non ripeterai mai più ed io, tu e Malfoy faremo finta di niente."

Io la guardai come se fossi in pena. Mi vergognavo quasi a dirlo ma... "Non è stato uno sbaglio."

Lei si schiarì la gola. "Rose, quante volte..." Io abbassai lo sguardo e lei si arrese. "Va bene, non voglio saperlo."

Mi alzai di nuovo in piedi e feci su e giù per la stanza un'altra volta. "Che diavolo devo fare? Mi sposo tra una settimana! Per la miseria, una fottuta settimana! Ed io ho la brillante idea di andare a letto con un altro! Si può sapere che diavolo c'è che non va in me? Devo avere qualcosa di sbagliato!"

Vanessa fece una smorfia. "Rose, non è per rigirare il dito nella piaga, ma io ti avevo detto che sarebbe finita così, con Malfoy."

Io mi passai una mano sugli occhi e sospirai. "Sì, sì, tu e Lily siete dei geni, va bene!"

"Rose, devi calmarti adesso." Fece Vanessa. "Tutto quello che devi fare d'ora in avanti e non pensare più a quello che è successo ieri notte, come se non fosse mai accaduto."

"Vanessa," Iniziai parlando lentamente e scandendo bene ogni parola. "Vorrei tanto, credimi, ma è stato decisamente il miglior sesso che abbia fatto in tutta la mia vita. Non penso che riuscirò a dimenticarlo tanto facilmente."

Don't Tell Dad IIWhere stories live. Discover now