Capitolo 3

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Il rumore della porta mi fa solbazzare dallo spavento, mi girai per vedere chi era appena entrato.Harry. 

"è lei?" domandò venendo verso di me, però sempre mantenendo più o meno un metro di distanza, lui diceva che quando parlava con qualcuno voleva sempre guardarlo negli occhi per capire cosa provava o se mentiva perchè come si suol dire 'gli occhi sono lo specchio dell' anima'.

"non so a cosa tu ti stai riferendo" dissi facendo di non capire, ma sapevo si riferisse a Skyler.

"oh Anastasia ti conosco troppo bene, sai a cosa mi riferisco, e lo sai anche bene" disse con le braccia conserte al petto e facendo un passo verso di me.

Abbassai la testa non sapendo cosa dirgli "ho bisogno solo che tu mi risponda perchè sono quattro anni che non faccio altro che pensare a voi due" rispose facendo un altro passo verso di me, ormai la distanza tra di noi stava sparendo.

Non parlai nemmeno questa volta non sapevo cosa dirgli, il silenzio cadde su di noi fino a quando si decise a parlare "dammi una possibilità, dacci una possibilità" la mia testa scattò verso il suo viso per vedere se era veramente serio. Era serissimo. Mi stava prendendo in giro? Davvro pensava che dopo quattro anni io lo avrei perdonato come se non fosse niente?

Non riuscì a trattenermi e così gli scoppiai a ridere in faccia, una risata vera perchè non poteva essere serio.

"perchè ridi?" chiese confuso "perchè rido?! ma ti rendi conto di quello che mi hai chiesto due secondi fa? di ricominciare, ma ti sei bevuto il cervello?! Ti ricordo che quattro anni fa mi avevi cacciata perchè ero incinta di nostra figlia!" gli urlai, non sembrava essere toccato dalla mia piccola sfuriata, si piccola perchè ho così tante cose da rinfacciargli che se lo ricorderà per tutta la vita.

"ero un ragazzino avevo 19 anni, a 19 anni una persona non si sente ancora pronta per fare il padre" sbaitò contro di me.

"pechè a 17 anni?! Tu dovevi essere al mio fianco era pursempre tua figlia cristo santo" urlai "Niall c'era per me e per la bambina e anche lui aveva 19 anni ma si è preso le responsabilità di un padre anche se non era sua figlia" aggiunsi esasperata, appena mi resi conto di quello che avevo detto mi pentì subito niall non centrava niente in questa storia.

Mi guardò negli occhi, cazzo quegli occhi mi avevano stragata fin dal primo giorno.

Mise le mani a coppa sulle mie guance e posò le sue labbra sulle mie.

Quanto mi sono mancate queste labbra, non era un bacio passionale era un bacio nostalgico e delicato. la porta fu aperta di scattò e presa dallo spavento spinsi Harry lontano da me mi girai a vedere chi era alla porta sperando e pregando Dio che non fosse Niall.

Era Zayn, aveva la bocca spalancata sicuramente per la scena a cui aveva appena assistito, fece un passo indietro e io lo seguì "Zayn" dissi "non lo dire a Niall, ti prego" lo pregai "era solo uno stupido bacio, un momento di debolezza, non vedo da tantissimo tempo e mi è mancato, non succederà mai più lo giuro" dissi appena ci allontannammo dalla stanza non volevo che harry sentisse quello. "ok" disse infine, gli saltai addosso "grazie Zayn".

Quella sera stessa arrivarono i ragazzi dio, quanto mi erano mancati, ho cercato di evitare Harry e di comportarmi in modo 'normale' con Niall.

Skyler giocava a nascondino con Louis mentre Niall, Zayn e Liam conversano tranquillamente insieme Harry stava ad ascoltare con una birra in mano; ma si vedeva che era perso nei suoi pensieri e lo capisco anch'io sono immersa nei miei pensieri il bacio di prima era tanto desiderato da tutti e due, anche se mi costa ammetterlo.

"devo andare un bagno" l'attenzione di tutti viene spostata su di me, mentre mi in camminavo verso il bagno sentivo gli sguardi di tutti sulla mia schiena ma sono uno mi creó tantissimi brividi, il suo.

Appena arrivo alla mia meta mi appoggio al lavandino e mi guardo allo specchio.
"Dammi una possibilità, dacci una possibilità" mi aveva veramente chiesti una cosa del genere? Lo so, sono stata io a chiedergli, quattro anni fa, se voleva che me ne andassi ma io speravo in una risposta negativa.

"Ti senti bene?" Una voce è alla mia spalle alzo lo sguardo e incontro gli occhi più belli che avessi mai visto, quegli occhi che ho amato fin dalla prima volta che hanno incontrato i miei.

"Sì sto bene, tu cosa vuoi?" So di essere acida, ma non posso farne a meno non lo sopporto per avermi baciata e non mi sopporto per non essermi staccata subito.

"Ero venuto a parlarti di una cosa" disse lasciando perdere il mio tono burbero "dimmi" sospiro, mi giro verso di lui ed incrocio le braccia al petto "ascolta e non mi interrompere" alzai le mani in mia difesa.

"Anastasia sono passati quattro anni dall' ultima volta che ci siamo visti e mi manchi e mi sei mancata tanto anche passato, ho sempre cercato di tenermi in contatto con te ma tu non rispondevi mai ne al telefono, ne ai messaggi e nemmeno alle email" prende un respiro e continua " pensavo a te giorno e notte, a te e alla mia bambina, nostra figlia.

Solo quando te ne sei andata ho capito che ti amo veramente, ti amo e ti ho amato sempre alla follia anche se non te l'ho mai dimostrato tanto, io ho sempre provato amore verso di te e me ne sono accorto solo quando te ne sei andata e l' ho capito solamente quando non c'era più niente da fare per fermarti e farti rimanere con me perché ormai era troppo tardi; ero un bambino, un ragazzino, un adolescente che pensano solo a divertirsi ma quando incontrato te ho qualcosa dentro di me è cambiata lo so che forse non vorrai che la bambina mi conosca come suo vero padre so che per la bambina è molto presto perché lei crede che il suo vero padre sia Niall, e per me non va bene però per quanto riguarda noi due..." lo interrompo "noi due cosa? Harry cosa? noi due non esisterà un noi due in futuro sono passati quattro anni tu vieni fuori con questo discorso?!" Gli dico tranquilla non voglio che pensi che io sia pazza, perché stiamo parlando civilmente come una vera donna e un vero uomo "lo so che sono passati quattro anni ma ricominciamo, ricominciamo tutto da capo anche solo noi due" "ricominciare cosa Harry? ricominciamo cosa? Io ho ricominciato un'altra vita in questa vita tu non ci sei Niall che mi ama e io amo lui" dico e lui abbassa lo sguardo a terra "possiamo essere almeno amici?" Mi chiede e io sospiro "ci penserò, okay?" "Okay" conferma "se accetti questo è il mio numero" disse porgendomi un pezzo di carta " aspetto una tua chiamata" disse e se ne andò, rimasi li finché non senti la porta principale chiudersi e ritornai giù nascondendo il foglio nella tasca dei jeans.

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scusate scusatemi scusatemi non sono riuscita a postare prima perdonatemi.

al prossimo capitolo ciao

Your daughter||h.s.Where stories live. Discover now