-Grazie Diè, sei il migliore amico che chiunque possa immaginare- lo abbracciai dopo averlo ringraziato un'altra volta.
-Sempre Vilu- disse pulendo le mie lacrime -Vai da loro- disse facendomi sorridere senza voglia -So che puoi, sei forte, fa uscire quella Violetta di 17 anni che è arrivata qua incinta- disse guardandomi come un fratello -Sei forte Violetta- mi abbracciò, mi separai sorridendo e abbracciai a Maia.
-Ti amo bimba mia- lei sorrise -Non andare a dormire tardi, e se lo zio Diego ti compra il gelato, ricordati di lavarti i denti dopo. Ok?- la piccola annuì e si abbracciò a me.
-Ti amo mamma- disse e baciò la mia guancia, prese la mano di Diego e io uscii di nuovo in direzione del mio appartamento.
Camminai verso casa con le mie mani tremanti e i miei occhi con varie lacrime che continuavano ad uscire, odiavo il modo in cui si era comportato Jordan, odiavo che Leon, un'altra volta, avesse scommesso per venire a letto con me. Ma la gente non prova sentimenti? Mi sentivo malissimo, ferita, orribile. Ho anche provato a mettermi al posto di Jordan, la sua sorellina sparisce e non sa nulla di lei per quasi cinque anni. Che reazione avrebbe dovuto avere? Era andato tutto fuori controllo e io non potevo fare nulla per calmare la tormenta che seguiva, sarei finita nel mezzo di un uragano, bagnata e distrutta. Cosa ho fatto di male? Sono stata la migliore madre per Maia e l'ho accettata sin dal primo secondo in cui ho saputo della sua esistenza.
-So cosa pensi- disse una voce alle mie spalle, mi girai e vidi Michael. Senza dire nulla lo abbracciai e iniziai a singhiozzare tra le sue braccia -Tranquilla, entriamo- disse e in quel momento mi accorsi di essere arrivata al mio appartamento, aprii le porte e lui entrò con me; è sempre stato un gentiluomo e mi ha sempre trattato bene. -Non posso credere che sia tu- mi guardò -Quando io e Jordan ci siamo conosciuti, tu te ne eri andata da poco- mi sorrise -E il tuo cognome non ha mai richiamato la mia attenzione, supponevo che ci fossero molti Castillo.
-In più uso il cognome di mia madre, Saramego.
-Prima, quando te ne sei andata... sono riuscito con l'aiuto di Leon, a far tornare la ragione a Jordan e ora hai di nuovo il lavoro solo che... non è lo stesso di prima, sarai il capo del dipartimento di finanza- disse Michael.
-Non voglio questo posto solo per essere la sorella di Jordan- dissi guardandolo seriamente.
-Non lo avrai per questo, ti avrei cambiato di ruolo in qualsiasi caso- mi sorrise -Ma ho un dubbio...- mi guardò intensamente.
-Ho paura...- sussurrai mentre lui fece una smorfia -Ma chiedi pure...
-Maia è la figlia di...?- questa volta lo guardai io intensamente.
-Non ti risponderò a questo- risposi e mi guardò.
-Sai chi è il padre?- lo guardai arrabbiata, che domanda era? Ovvio che lo so.
-Si, lo so, ma non ho intenzione di rovinare la sua vita. Per lui sono stata solo una in più sulla lista- sussurrai sentendo come il nodo si formava nella mia gola.
-Violetta Castillo Saramego apri subito questa maledetta porta- si sentirono le urla di Jordan e i colpi alla porta -Apri questa cazzo di porta- a passo lento decisi di aprire la porta lasciando passare un Jordan arrabbiato, con Leon.
-Cosa si suppone che dovrebbe essere questo, Jordan Castillo?- lo guardai con un cipiglio, ma lui senza dire nulla si avventò su di me, i miei occhi si riempirono di lacrime che non ci misero molto ad uscire.
-Mi sei mancata tanto piccolo demone- sussurrò mentre mi stringeva di più al suo corpo -Pensavo che fossi morta, mamma... mamma era completamente distrutta, mi aveva detto che le erano arrivate delle lettere solo che non credeva che fossi tu- continuava a parlare mentre entrambi piangevamo.
-Quindi?- disse Leon e mi voltai a guardarlo in attesa -Di chi è la bambina?
ehyyy! Come state? Io benino, sono intollerante alle persone ultimamente... cooomunque, scusate se non vi rispondo ai commenti, solo che ho giusto il tempo per pubblicare i capitoli :( sappiate solo che vi ringrazio a tutti❤️🙏🏻
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina ed un commento💫❤️
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Una fottuta scommessa
RomanceSembrava essere tutto perfetto per lei, Violetta Castillo. Aveva il fratello e il fidanzato migliore del mondo quindi, cosa sarebbe potuto andare storto? Aveva donato cuore, corpo e anima a León Vargas, il migliore amico di suo fratello. Ad appena...