Per quanto ancora quell'amore, nonostante fosse forte e potente, sarebbe riuscito a mantenerli in equilibrio su quel filo?

-"Mi stai dicendo che tra cinque mesi ti perderò e non potrò fare nulla per evitarlo?"- Chiese in un sussurro Taehyung, cercando di elaborare tutte le informazioni che il minore gli aveva dato.

-"No! No, Taehyung, non pensarlo neanche."- Si affrettò a dire Jungkook, prendendogli entrambe le mani tra le sue e guardandolo negli occhi. –"Non mi perderai mai. Sto cercando una soluzione a tutto questo."- Aggiunse.

-"E pensi che esista una soluzione, Jungkook?"- Domandò il maggiore.

-"Certo! Li hai letti anche tu tutti quei libri che parlano d'amore. L'amore vince sempre."- Esclamò il nobile sorridendo al suo ragazzo.

E Jungkook ci credeva davvero a quelle parole, era convinto che sarebbe riuscito a trovare una soluzione. Perché non aveva mai provato un sentimento così forte e non poteva accettare il fatto che non esistesse un modo per non privarsene e per viverlo per sempre.

Taehyung ricambiò il sorriso, anche se non sembrava così sereno e convinto dalle parole di Jungkook. Doveva ancora assimilare il tutto e questo il nobile lo capiva bene. Avrebbe fatto di tutto per farlo sentire amato, oggi un po' più degli altri giorni, così che si potesse rendere conto di quanto Jungkook si sarebbe impegnato per trovare una soluzione a quella bufera che minacciava il loro equilibrio.

Taehyung abbassò lo sguardo verso le loro mani intrecciate ed iniziò a giocare con le dita di Jungkook, ripensando a come, solo pochi minuti prima, quelle fossero ad accarezzare il suo petto nudo. Si portò le mani alla bocca e lasciò un bacio sul dorso di quelle del minore.

-"Ti amo, Jungkook."- Disse e, finalmente, alzò lo sguardo su di lui.

-"Ti amo anche io, Taehyung, tantissimo."- Gli sorrise il nobile.

-"Allora vieni qui."- Gli ordinò il maggiore mentre si spostava sul letto per sedersi con la schiena appoggiata alla testiera del letto.

Jungkook non aspettò oltre e si intrufolò nello spazio che il maggiore gli aveva lasciato, esattamente tra le proprie gambe, e si accoccolò al petto di Taehyung che, non appena l'altro finì di posizionarsi, lo strinse tra le sue braccia.

Si coccolarono per ore in silenzio, lasciando che l'unico rumore fosse quello dei propri pensieri.

-"Non devi essere triste, Tae. Ti prometto che risolverò tutto."- Disse Jungkook non appena notò una nota di tristezza nel volto del suo fidanzato.

-"Non sono mai triste quando sei tra le mie braccia."- Gli rispose il maggiore sorridendogli e lasciandogli un piccolo bacio sulla fronte.

-"Non mi dire così o tra poco, quando dovrò alzarmi per andare a pranzare con la mia famiglia, non avrò il coraggio di muovermi da qui."- Si lamentò Jungkook.

-"E invece ti devi alzare perché, ti ricordo, devi portare del cibo anche a me."-

Ovviamente il maggiore non poteva uscire e neanche pranzare con tutta la famiglia di Jungkook quindi aspettava in camera che quest'ultimo avesse finito di mangiare e che gli portasse, di nascosto, un po' di cibo.

-"E che mi dai in cambio di tutto il mangiare delizioso che ti porterò oggi?"- Lo stuzzicò il nobile.

-"Baci, tanti baci."- Rispose Taehyung. –"Ti riempirò di baci fino a quando non partirò domani mattina."- Sottolineò poi.

E Taehyung mantenne quella promessa. Lo continuò a baciare, anche quando iniziarono a fargli male le labbra, e fecero l'amore più volte, senza mai averne abbastanza.

Silver Chair ~ [Taekook]Where stories live. Discover now