9.SONO PICCOLE COSE A CAMBIARCI LA VITA

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5/1

Oggi è un altro giorno.  Un po strano,  l'aria qui è strana e non capisco cosa stia succedendo. 

Credo qualcosa di brutto. 

Vado a scuola e intanto inizia a piovere, ok questa e la conferma che e un giorno tremendo. 

Provo un sentimento,  di paura,  di disagio. 

:-Alla lavagna! -  dice la prof di matematica. 

Mi assegna l'esercizio da svolgere,  e dopo tre minuti finisco di svolgerlo. 

Aveva una paura tremenda quando la prof mi dice :- c'è un piccolo errore- lo correggo e poi

:- Ho visto che le cose le sai,  per quell'errore stupido ti metto 7-

Cosa?

Alla faccia del giorno sfigato.  Qui sembra essere tutto il contrario.  Ma è solo l' inizio.

Alla sesta ora ho palestra, non mi va proprio di farla, così mi metto le cuffie e non penso a nessuno, e speriamo che nessuno mi rompa come al solito.

strano, davvero strano; alla fine dell'ora esco da scuola come non sono mai uscito.

Quando prendo il pullman, mi incontro con Lorena e come per magia sentiamo la nuova canzone di Demi dalla radio del pullman. 

E' davvero strano che stiano succedendo tutte cose estremamente "belle".

Ma il bello arriva ora.

IL POMERIGGIO.

Con Mirco e Luca ,vado in centro e incontro il mio professore di chitarra delle medie. Luca e Mirco vanno al forno per comprare la focaccia, mentre io corro a salutarlo.

:- ehi come stai?-

:- bene e lei?- gli rispondo,

:- Stai continuando a studiare strumento?-;

:-no ma sto suonando ancora. 

:-Quando vuoi vieni a trovarci-

Io gli rispondo che era già scontato, e con una stretta di mano   ci salutiamo.

In un certo momento non ho voluto dire niente, ma io gli vorrei tanto avergli chiesto cosa ne pensava dei miei idoli.

Tornato a casa, vado in camera e suono a caso, quando mi esce una melodia che a me piaceva moltissimo-

Allora ho iniziato a scrivere.

La ho voluta scrivere per Demi.

6/1

Ora capisco cosa si prova a scrivere musica, ciò che vorresti dire non riesci a esprimerlo con chiarezza assoluta, ma sono solo piccole cose che saranno superate. Avevo promesso a me stesso che quella canone la avrei finita, e non sarebbe uscita da casa mia e dalla mia testa.

Non voglio che poi critichino la canzone.

Anche se da piccolo, dicevo " La mia voce volerà" ora dico la mia voce non deve uscire dalla mia bocca.

A scuola, invece di scrivere ciò che mi dettava l'insegnante scrivevo solo parole per la canone, il mio compagno di banco diceva :- cosa scrivi?-

a lui piacevano le parole, continuava a ripetere che erano originali, ma io non la penso allo stesso modo e li rispondo :- non è niente, sono solo pensieri per una persona-.

Fuori scuola sono riuscito a scrivere la prima strofa.

Non potevo crederci nemmeno, ma mancano ancora il ritornello e tutte le altre cose.

Anche il pomeriggio, sul telefono sena pensare a nessuno, volevo solo avere lo sfizio di finire, una canone orrenda, ma comunque qualcosa per la persona più importante della mia vita la voglio fare.

Francesca mi chiede :- cosa fai?- ma io gli dicevo sempre niente.

Queste cose le posso leggere o sentire solo io.

questa giornata non ho fatto altro che pensare a riflessioni per Demi, uscite da me.

HOPEWhere stories live. Discover now