la cosa più bella che avessi mai visto

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"Lo cercherai ancora,
Inutile negarlo.
E in mezzo alla gente
Avrai l'ansia di incontrarlo,
Come la prima volta che l'hai visto.
E l'ultima volta che l'hai perso"

Pov Chiara:

Dopo aver avuto quella conversazione con Ciro tornai in classe. Le lezione passarono molto lentamente, scambiai qualche parola con il mio compagno di banco, Simone.

Non furono mai state così pesanti le lezioni fino a oggi. Non vidi più Ciro nelle seguenti 3 ore, fino a quella di pranzo.

Suonò la campanella per lo spacco che avevamo di mezz'ora per pranzare.

Misi tutto nello zaino e poi insieme alle ragazze ci dirigemmo in mensa.
Appena entrai, subito notai che i tavoli era molti di più.

Ovviamente stavano qui anche quelli dell'IPM e quindi avremmo mangiato tutti insieme.

Non so se fosse stata un'ottima idea quella, ci sarebbero stati litigi, ma per un attimo cercai di essere più ottimista

Mi andai a sedere al mio solito tavolo con le gemelle, dopo poco vidi passare Nadzita, Silvia e un'altra ragazza che non conoscevo ancora.

Chiara: ei ragazze
Dissi salutandole
Nadzita: ue chiattilla.

Risi per quel soprannome, sapeva che mi dava fastidio ma a lei non importava minimamente.

Chiara: Lucrezia, Elisa loro sono Nadzita, Silvia e...
Dissi rimanendo la frase in sospeso aspettando che la ragazza che non conoscevo dicesse il suo nome

X:Serena.

Le ragazze si presentarono e si salutarono fra loro, si stavano conoscendo e non potei essere più felice 

Finalmente capirono che anche se si trovavano in un carcere, erano tutto purché brutte persone.

Sicuramente per essere lì dentro avranno fatto qualcosa e quindi penso che non abbia senso giudicarle.

Poco dopo sentii che tutta la mensa si zittì in un batter d'occhio. Mi girai verso l'entrata e stava entrando Ciro

Incredibile, anche quando non voleva riusciva ad attirare l'attenzione di tutti.

I maschi sotto il suo sguardo attento ripresero a guardare il proprio pranzo, mentre le ragazze, la maggior parte delle ragazze, lo mangiavano con gli occhi

E non seppi precisamente perché ma mi innervosii molto, non volevo ammetterlo ma mi dava fastidio questo

Il fatto che alcune potevano guardare dava fastidio, ma poi ritornai lucida e ne stessa quando mi ricordai che era un criminale e un camorrista.

Lui per davvero però.
Passo di fianco a me e mi rivolse uno sguardo e mentirei se dicessi che non lo ricambiai. Si sedette con il suo gruppo e tutta la mensa continuò a mangiare come se non fosse successo niente.

Nadzita e Silvia mi guardarono male.

E adesso cosa avevo fatto?

Chiara: che c'è?
Chiesi a loro

Si guardarono,  si scambiarono sguardi di intesa e poi una delle due parlò.

Nadzita: chià ch er chillu sguard co o boss?
Mi domandi quasi come se fossi colpevole di un reato.

Chiara: ma di che sguardo stai parlando ?
Chiesi cercando di mentirle, con scarsi risultati.
Nadzita: Chiara t crir ca simm sciem i e ess?
Disse indicando Silvia.

Chiara: Nadizta credo che tu ti stia sbagliando
Nadzita: nun m stong sbagliand, Cir nun a mai uardat nisciun, e mo all'improvvis t uard com s t'avvess già purtat rind o liett
Chiara: ok Nadizta credo che tu stia andando un po' troppo avanti con i film mentali
Nadzita: Chiara t song ricenn po ben tuoij sta luntan a chill, t preg tu si na brava uaglion, nun t miettr in miezz
Chiara: tranquilla Nadì, starò lontana da lui.

Detto questo tornammo a parlare normalmente. Non mangiai perché avevo fin troppi pensieri in testa.

Perché tutti dicevano di allontanarmi da Ciro se quando era con me era dolce. Ma soprattutto, dovevo farlo, dovevo allontanarmi?

Quando le altre si alzarono per posare il pranzo feci lo stesso. Poi me ne andai in sala ballo visto che avevamo lezione.

Nadzita entrò con me nella sala e quando iniziò a suonare io iniziai a ballare improvvisando

Questo è il ballo:

(P.s queste non sono le caratteristiche fisiche della protagonista, se volete vi invito a vedere il video cosi da avere un idea più precisa di cosa succederà)

Nadzita suonò il pianoforte e mettemmo la base della ragazza che cantava allo stereo

Andai, o per lo meno, ci provai ad andare a ritmo con la musica. Non me lo aspettavo che lei fosse così brava a suonare il piano

Giuro era bravissima, seguii solo la musica e ballai come sempre, con i brividi e la gioia che cresceva sempre di più a me e sfogavo.

Sentivo degli sguardi su di me, sicuramente delle persone si saranno fermate a guardarci attraverso l'enorme vetro della vetrata

Continuai a ballare e non pensai altro che a quello.

Quando finii mi buttai a terra e subito sentii un corpo buttarsi sopra di me e quando aprii gli occhi capii che era Nadizta. Risi

Chiara: sei stata bravissima Nadi
Nadzita: ma statt zitt, ca si stat sul tu, uard là
Disse indicando la vetrata

C'erano un sacco di persone che ci avevano appena viste, mi alzai col busto e osservai ogni persona che ci guardava esterrefatta

Ma poi il mio sguardo andò da Ciro

Era lì...
Mi stava guardando...
Mi aveva visto ballare...
E non so se essere più felice di questo o perché mi stava guardando come se fosse orgoglioso di me

No quello era la parte più bella.

Decisamente

Pov Ciro:

Finimmo di pranzare, guardai tutto il tempo la principessa e qualche volta ricambiò.

Camminai per i corridoi quando sentì urlare

X: uee venite a guardare

Curioso mi avvicinai, e Cristo, era la cosa più bella che avessi mai visto.

Quell'angioletto stava ballando come se fosse alle Olimpiadi e la tv la stava registrando.

Per qualche secondo, forse minuto misi da parte il mio lato da camorrista e mi incantai

Cazzo era bellissima...

Per quanto resisterò?

Spazio autrice:
Buonanotte ragazzi, so di aver pubblicato poco oggi. Spero che questo capitolo vi piaccia, fatemelo sapere❤

Com t'chiam piccrè? -Ciro Ricci Donde viven las historias. Descúbrelo ahora