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Da quella sera Lele cominciò a rientrare, pian piano,nella vita di Tancredi.
Lele ha cominciato a guardare in modo diverso
Tancredi, anche se in realtà lo ha sempre fatto,
convinto che fosse semplicemente ammirazione
verso il suo migliore amico.
Ormai è già passato un anno e nessuno dei due vuole fare il primo passo per non rovinare le cose tra loro.
In poche parole stanno solamente perdendo tempo.
"Tacredi dai" lo supplica Lele allungando la "i" e
facendo lo sguardo da cucciolo.
Tancredi però non vuole accettare.
Lui? Pattinaggio?
Pazzo.
"Neanche tra un milione di anni" risponde infatti
occhi verdi.
"Ti prego, ti prometto che ci divertiremo un sacco. In più ho sempre desiderato provare. Mi ispira un sacco il Natale!"
"Infatti siamo a metà dicembre, idiota. E no, non
verrò."
"Sei davvero cocciuto, si puó sapere perché non
vuoi venire con me?"
"Perché ho un equilibrio orribile e ci tengo al mio
fondoschiena."
Un'ora dopo si trovavano entrambi in centro diretti alla pista di pattinaggio.
Sono entrambi nascosti dalle sciarpe e dai giacconi pesanti e Tancredi ha il naso
arrossato a causa del raffreddore e del freddo.
Il paesaggio è fantastico, sembra di trovarsi in una di quelle cittadine nordiche.
Mentre camminano osservano le persone o, almeno,Lele lo fa perché il più basso è troppo impegnato ad ammirare il migliore amico.
Tancredi scuote la testa e affretta il passo con la scusa di non aver dopo abbastanza tempo per pattinare.
Arrivano a destinazione e Lele  è felice come un
bimbo che ha appena ricevuto un regalo per il suo
compleanno.
"Dai, tu vai a prendere i pattini mentre io-"
"Mentre tu cosa?"risponde Lele ridendo.
"lo.. ehm si, sto qui a non fare niente?" conclude la frase in modo interrogativo.
"Scansafatiche!" Lo rimprovera il minore.
"Sono qui per te, ora muoviti che facciamo notte"
Così Lele per evitare di bisticciare con occhi verdi
lo accontenta.
E l'altro sembra apprezzare.
Si guarda intorno, ci sono molti bambini che tentano di pattinare, fallendo miseramente per poi cadere sul ghiaccio.
Entrambi hanno lo stesso presentimento:
anche loro faranno la stessa fine.
Indossano i pattini il più velocemente possibile e
tentano di mettersi in piedi, senza risultato.
Dopo qualche tentativo e molte risate da parte di entrambi riescono.
"Bene, credevo che saremmo andati avanti cosi
tutto il pomeriggio"
"Parla per te, io ci sono riuscito al quarto
tentativo."
"Come se fossero pochi..."
Lele, fingendo di esserne offeso, si allontana dal più basso e comincia a pattinare con un sorriso sornione ad incorniciargli il volto.
Ha in mente qualcosa.
"Tancrediiiii"
L'altro, lentamente, si avvicina all'amico per capire cosa vuole da lui.
"Cosa c'e?" chiede non appena si trova al suo
fianco.
"Sai, ho sempre sognato di fare il pattinatore
a livello mondiale. 0 almeno, questa era la mia
ambizine da piccolo. Poi è subentrato il calcio. Mi è sempre piaciuta la neve ed il freddo.
Mi fanno sentire bene, ma non a casa."
"Lo sai che é un controsenso!"
"Lo so, anche la mia vita è cosi se ci pensi. Sono
stato innamorato per anni della ragazza sbagliata,
nonostante sapessi che non mi amava, nemmeno
un decimo di quanto facevo io. Ero illuso e cocciuto. Speravo che il mio amore fosse abbastanza per entrambi. Anche se sapevo fosse impossibile. Le relazioni sono composte da due persone, due menti e due cuori. Quando uno di questi elementi manca diventa un amore sbagliato, che fa soffrire inutilmente e tossico. Ci stavo male. Ci stavo male perché credevo di non essere abbastanza per lei. Credevo che fosse colpa mia. Mi ero autoconvinto di tutto questo. Nell'ultimo periodo però sapevo che
ormai eravamo agli sgoccioli. Avevo aperto gli occhi. Avevo capito che ormai il mio non era più amore. Il mio sentimento tanto sincero quanto doloroso si era trasformato in una banale abitudine. Come quando vai a scuola. Svolgi sempre le stesse cose. Puo piacerti però finirai per annoiarti un giorno. E lo sai. Arriverà, prima o poi.  Sta a te se decidere di accettarlo o continuare a fingere. In inglese si usa l'espressione "stuck in a rut" per indicare il periodo in cui fai sempre le stesse cose. Rimani bloccato in un loop. lo ero un po' cosi. Ne ero consapevole, però non facevo nulla per cambiare la mia situazione. Quando ci siamo rivisti ho capito molte cose che prima notavo ma decidevo di ignorare. Ignoravo come mi facevi sentire bene. Come le mie mani diventassero subito umide quando eravamo
insieme. Come adoravo sentirti parlare, anche se
mi rispondevi a monosillabi. Come amavo i tuoi
occhi... Sono un casino perché non si capisce bene di che colore sono però sono fantastici, unici. Un po' come te. Sei un problema di matematica da risolvere, un costante mistero. A volte sono convinto di sapere a cosa pensi ma poi scaccio quel pensiero. È impossibile, hai una mente troppo complessa. Sei cosi affascinante e mi dispiace di essermene accorto solo in questi ultimi mesi. Mi sento in colpa. Quando
andavamo alle medie vedevo come mi guardavi.
All"'inizio credevo fosse pura ammirazione verso un tuo amico però poi ho capito. Ho capito quando rifiutavi gli appuntamenti per venire a trovarmi, quando non guardavi nessun altro al di fuori di me. Quando la tua semplice vita girava intorno a me. La tua non era una cotta. Era quasi ossessione. Per questo ho cercato di prendere le distanze. Per farti ragionare a mente fredda. Per essere obbiettivo. Se fossi stato vicino a me per tutti questi anni saresti ancora cosi. E mi dispiace aver fatto finta di niente e di averti fatto soffire. E ora siamo ancora più incasinati. lo non ti interesso più ma tu mi piaci. E probabilmente adesso mi urlerai contro e te ne andrai. Ma lo capisco, hai ragione. Lo accetterei, mi sono comportato in modo orribile. Un giorno c'ero e l'altro ero sparito nel nulla. Scusa, spero mi
perdonerai un giorno."
Lele  però non ha notato gli occhi lucidi e pieni
d'amore di Tancredi.
Era troppo impegnato a fare quel monologo.
Lele si allontana un po' e a Tancredi gli si stringe il
Cuore. Poi la sente, quella canzone.
L'ha ascoltata per mesi pensando a Lele ed al loro
rapporto incasinato.

My lover's got humour
She's the giggle at a funeral
Knows everybody's disapproval
Ishould've worshipped her sooner

Tancredi fa un passo.
Lele è esitante, non sa che fare.

If the Heavens ever did speak
She is the last true mouthpiece
Every Sunday's getting more bleak
A fresh poison each week
We were born sick, 'you heard them say it
My church offers no absolutes
She tells me worship in the bedroom'
The only heaven I'l be sent to
s when I'm alone with you
I was born sick, but I love it
Command me to be well
Amen, Amen, Amen

Ora sono uno davanti all'altro.

Take me to church
I'll worship like a dog at the shrine of your lies
l'll tell you my sins and you can sharpen your knife
Offer me that deathless death
Good God, let me give you my life

"Aspetta"

Take me to church
'll worship like a dog at the shrine of your lies
'll tell youmy sins and you can sharpen your knife
Offer me that deathless death
Good God, let me give you my life

"In realtà mi piaci ancora. Anzi, non hai mai smesso di piacermi da quella volta al parco."

Ifl'm a pagan of the good times
My lover's the sunlight
To keep the Goddess on my side
She demands a sacrifice
To drain the whole sea
Get something shiny
Something meaty for the main course
That's a fine looking high horse
What you got in the stable?
We've a lot of starving faithful
That looks tasty
That looks plenty
This is hungry work
(Perché, Filippo? Dopo tutto ciò che ho fatto?)
Take me to church
r'l worship like a dog at the shrine of your lies
I'll worship like a dog at the shrine of your lies
'll tell you my sins and you can sharpen your knife
Offer me that deathless death
Good God, let me give you my life

"Sei sempre indeciso su cosa fare, però prendi
sempre, o quasi, le scelte più sagge. Hai poca
autostima, ed io non lo capisco. Perché? Sei una
persona meravigliosa. Vorrei essere un po' come te. lo invece ho poca pazienza e sclero subito. Stando con te mi sono migliorato. E anche grazie a te che soffro meno di mutismo selettivo. Grazie ai nostri discorsi random che facevamo sempre. A te quando mi obbligavi a fare amicizia con le persone perché ero troppo timido e forse menefreghista."

Take me to church
Ill worship like a dog at the shrine ofyour lies

Si avvicinano, attratti come da una forza invisibile.

I'l tell you my sins and you can sharpen your knife
Offer me that deathless death

Lele accarezza la guancia fredda di Tancredi  mentre lo guarda con gli occhi lucidi. L'altro gli si avvicina ancora, fino a trovarsi quasi attaccati.

Good God, let me give you my life

"Ti ho sempre aspettato"

Un bacio.
Semplice e casto, ma con un'importanza enorme.
Quello era l'inizio di tutto: non erano più
Tancredi ed Lele ma TancrediLele o LeleTancredi. Una cosa unica, come il loro amore.

Fine

Forever is a promise Where stories live. Discover now