Harry e Louis sono due ragazzi maggiorenni che scoprono che tra pochi giorni dovranno vivere insieme a causa dei loro genitori che si sono trasferiti insieme: la madre di Harry e il padre di Louis, fidanzati da 1 anno e mezzo.
All'inizio Harry non...
È sera, e sento la porta di casa aprirsi. Devono essere tornati Mark e mia madre. Esco di camera per andargli in contro ma vedo Louis che sta già scendendo le scale, così aspetto fuori camera mia per guardare cosa fa, senza farmi vedere.
"Tommo, sei a casa?" ok, quella non era la voce nè di mia madre nè del mio patrigno. Era più una voce dolce, da ragazzino.
Mi sporgo dalle scale e vedo che è il solito individuo che pranzava insieme a Louis in mensa; si abbracciano salutandosi e vanno in cucina.
Sono un attimo perplesso:
non vivi da neanche un giorno in casa mia e già inizi ad invitare gente senza nemmeno avvisare?!
Scendo anche io, mi è venuta voglia di fare merenda e di certo non saranno due coglioni che me lo impediranno.
Li trovo che scherzano mentre si fanno un panino col burro d'arachidi. perfetto. ora me lo finiscono. sarà bene che Louis me lo ricompri.
Il ragazzo sconosciuto mi nota, e da un colpetto all'amico per farsi dare spiegazioni.
"Oh ciao Harry, lui è Niall un mio caro amico; Niall lui è il mio fratellastro"
dice lui, rivolgendosi ad entrambi.
"Ehi Harry piacere!"
già mi sta sui nervi, è troppo schizzato. Gli rivolgo un sorriso più finto di quello che mi fece Mark l'altra sera e decido di tornarmene in camera mia.
Dato che mi annoio a morte, chiamo Liam. Mi risponde dopo qualche squillo:
"Ehi amico mio!"
è così dolce..gli voglio troppo bene.
"Ciao Li! Senti sei libero adesso?"
"Certo, perché?"
"Bene, Louis ha invitato un suo compagno a casa e volevo sapere se potevi raggiungermi almeno sto in compagnia anch'io e li sopporto meglio se ci sei anche tu"
"Haz... cerca di essere più comprensivo!"
Io me ne sto in silenzio, il mondo non è tutto rosa e fiori come lo vede lui. poi riprende a parlare:
"Senti amico, so come sei fatto. Non ti va mai a genio nessuno, ricordi quanto ti stavo sul cazzo io prima?! Ti conosco fratello, so quanto sia difficile per te dare fiducia alle persone, ti chiudi in te stesso e non lasci passare nessuno oltre il muro che ti costruisci; sappiamo entrambi che quello non sei te, l' Harry scorbutico non esiste, è solo una copertura per non far trasparire il meraviglioso ragazzo quale sei. Non lasci capire alle persone che in realtà vale la pena conoscerti e, una volta fatto, credimi Haz, non si può fare a meno di te."
Conclude il suo discorso e io non posso far altro che dargli ragione, lui mi conosceva perfettamente. Sapeva tutto di me. Quelle parole mi hanno toccato perché era tutto vero e lui me l'ha sbattuto in faccia come se lo avesse sempre saputo ma senza dirmelo.
"Va bene amico, hai vinto tu. Allora mi raggiungi o no?!"
Sento una risata dall'altro capo del telefono e poi mi conferma che sarà da me in men che non si dica.
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Liam è arrivato da circa un'oretta e nel frattempo sono tornati anche mia madre e Mark, mentre quel biondo finto non se n'è ancora andato. Sento un profumino provenire dalla cucina e mi viene in mente di chiedere al mio migliore amico se può restare a cena, ovviamente risponde di sì, ormai fa parte della famiglia.
