<<Andiamo da qualche parte dove siamo soli>> continuò, afferrando il polso di Stiles e iniziando a camminare verso l'uscita della palestra.
Sbucarono in uno dei corridoi, iniziando a correre.
Raggiunsero un'aula vuota, entrandovi e richiudendo la porta dietro di loro.
Vicky sorrise, prendendo il viso di Stiles tra le mani e unendo le loro labbra; il ragazzo la strinse di più a sé, facendola appoggiare alla cattedra.

Vicky ci si sedette sopra, divaricando le gambe così che Stiles potesse avvicinarsi di più.
Emise un piccolo gemito, mente lui le afferrava i fianchi; gli slacciò l'unico bottone della giacca, facendola scivolare giù dalla braccia del ragazzo e lasciandola cadere a terra.

Ma vennero interrotti da un rumore brusco e dei passi affrettati, Vicky si staccò spingendo Stiles lontano da sé e voltandosi verso la porta, ma ormai il danno era stato fatto.
Isaac era in piedi sulla sogli e li guardava stupefatto, subito dietro di lui c'erano Scott e Allison.
<<Ma...>> esordì il ragazzo, facendo saettare lo sguardo dalla sorella a Stiles.
<<Stiles!>> ruggì, con gli occhi che gli si illuminarono istantaneamente.
Vicky saltò in piedi, pronta a intervenire <<tra tutte le ragazze lei! Ecco perché eri così felice che potesse venire a stare da te>> iniziò a gridare Isaac <<amico non è per nulla come pensi>> replicò subito Stiles, ma Isaac avanzò minaccioso verso di lui.

<<Io mi fidavo di te, come hai potuto approfittarti così di lei!>> continuò il lupo.
A quel punto Vicky si mise davanti ad Isaac, con gli occhi che le lampeggiavano d'oro <<stai esagerando>> ringhiò <<no!>> esclamò Isaac <<come hai potuto portare Lydia al ballo! O lasciare che uscisse con quel Sullivan!>> urlò.
<<È ovvio che non ti importi davvero!>> ruggì, facendo un altro passo verso Stiles.

Vicky gli mise le mani sul petto, spingendolo indietro con un ringhio <<smettila Isaac!>> strillò.
<<Non è vero che non mi importa nulla!>> si aggiunse Stiles alle grida, mente Vicky continuava a trattenere il fratello dallo sbranarlo <<anzi, se proprio lo vuoi sapere sono innamorato di lei, fottutamente innamorato>> sentenziò.

Vicky venne presa alla sprovvista da quelle parole, gli occhi le tornarono del colore normale e si voltò di scatto verso Stiles, completamente distratta <<tu...>> mormorò.
Ma Isaac approfittò che la sorella di fosse sposata per fare un balzo verso Stiles, spingendolo con forza verso i banchi dietro di lui.
Il ragazzo venne scaraventato sul fondo della stanza, e rimase steso a terra inerme.

Vicky si coprì il viso con le mani <<Stiles!>> esclamò con voce strozzata, correndo verso di lui e inginocchiandoglisi accanto.
Scott afferrò Isaac per le spalle, facendolo voltare e ruggendo.
Il beta tornò completamente umano, guardandosi attorno ansimante, posando lo sguardo su ciò che aveva fatto <<Vicky>> sussurrò.

<<Stiles? Stiles!>> Vicky aveva sollevato la testa al ragazzo e lo scuoteva per le spalle <<se sei morto ti uccido>> disse, con le lacrime che minacciavano di uscire, alla vista del corpo svenuto di Stiles.
<<Penso che ci penserà tuo fratello>> mormorò lui con voce roca e Vicky scoppiò a ridere, abbracciandolo mentre si rimetteva seduto, tenendosi la testa con una mano <<ti senti bene?>> gli prese il viso tra le mani, guardandolo negli occhi ancora spaventa e il ragazzo annuì <<si, si se sei qui tu si>> sorrise e Vicky lo imitò.

Lo aiutò a rialzarsi e Stiles cercò di stirarsi le pieghe sulla camicia, mentre Scott gli si avvicinava <<tutto bene amico?>> gli chiese lui si strinse nelle spalle <<se non contiamo il trauma cranico minore si, tutto bene>> commentò sarcastico.
Vicky intanto si era messa davanti al fratello e lo guardava con aria truce; Isaac ricambiava lo sguardo mortificato e infine sospirò, appoggiandosi ad un banco.
<<Mai dispiace>> sussurrò e Vicky continuò a guardarlo seria <<sai che sei tutto ciò che ho al mondo, voglio solo essere sicuro che non ti accada nulla di male, lo faccio da sempre>> aggiunse il ragazzo.

Vicky addolcì lo sguardo, percependo lo stesso dolore che provava lei negli occhi del fratello <<anche tu>> acconsentì <<e sai che non ti farei mai del male>> continuò <<ma tu prova a toccare un'altra volta Stiles e non rispondo di me stessa>> concluse con tono serio.
Isaac guardò prima lei, poi si voltò verso il ragazzo; tornò a guardare la sorella e annuì mestamente.
<<Tranne se ti fa del male>> borbottò, prima di attirarla verso di sé e stringerla in un abbraccio.
Vicky sospirò, alzando gli occhi al cielo, ma ricambiando l'abbraccio del fratello.

<<E scusa Stiles>> aggiunse Isaac, continuando ad abbracciare la sorella.
Stiles fece una smorfia rassegnata <<tranquillo, sono abituato a esseri sovrannaturali che cercando di uccidermi>> sospirò, facendo ridere Scott.
<<Forza andiamo, c'è pur sempre un ballo che ci aspetta di là>> sentenziò l'alfa, avviandosi verso la porta.
Stiles afferrò la mano di Vicky, conducendola con sé fino alla palestra.

<<Si può sapere dove diavolo siete stati?!>> strillò Lydia, correndo loro incontro non appena varcarono la soglia del salone.
<<Lunga storia, poi ti spiego>> Allison le mise un braccio attorno alle spalle e la banshee la guardò male.
<<Vieni>> Stiles trascinò Vicky di nuovo in mezzo alla pista, dove anche gli altri ballavano un lento.
<<Mi sono persa qualcosa?>> chiese subito Lydia, indicando la coppia e poi guardando gli altri tre.
<<Te l'ho detto, lunga storia>> ridacchiò Allison.
Isaac li guardò ballare per qualche
istante <<sì, è deciso>> sentenziò sconsolato <<cosa?>> Scott lo guardò confuso <<non mi abituerò mai a vederli insieme>> spiegò lui, scuotendo la testa e facendo ridere gli amici.

Vicky e Stiles ballavano, lui le teneva stretta una mano appoggiata al proprio petto e i visi erano a pochi centimetri.
<<Stiles>> esordì poi lei e lui le fece cenno di continuare <<quello che hai detto prima...lo...insomma lo pensò davvero?>> chiese.
Stiles sorrise, annuendo <<non avrei mai pensato di potermi innamorare di te, ma è successo>> rispose <<è successo per caso, quasi quanto il fatto che tu sia venuta a vivere da me, ma è la cosa più bella che mi si mai successa>> ridacchiò.
Vicky annuì, sorridendo <<si, per caso>> sospirò <<e comunque>> rallentò i movimenti del ballo, osservando gli occhi di Stiles attentamente <<anche io ti amo, Stilinski>> sussurrò, per poi baciarlo.

Per caso || Stiles Stilinski Where stories live. Discover now