3.

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Per l'ennesima volta Vicky venne svegliata da uno degli incubi di Stiles.
Si mise seduta, camminando verso la camera del ragazzo, molto più assonnata delle notti precedenti.
Si sedette sul bordo del materasso, afferrando il viso di Stiles con entrambe le mani <<ehi, ehi Stiles>> disse con la voce resa dolce dal sonno <<è solo un sogno>> continuò, scuotendo il ragazzo per una spalla.
Stiles aprì gli occhi, osservandola con ancora il panico dell'incubo nello sguardo.
<<Vicky>> mormorò, mettendosi seduto.
<<Shhh>> la ragazza lo zittì, con gli occhi che le si chiudevano dalla stanchezza <<Stilinski spostati dormo qui>> sospirò, spingendo Stiles e mettendosi sotto le coperte <<se serve a non farti avere incubi non c'è problema, ma stanotte sto davvero morendo di sonno>> borbottò, appoggiandosi sul cuscino e chiudendo del tutto le palpebre.

Stiles rimase ad osservarla leggermente sconvolto, ma poi decise di stendersi di nuovo accanto a lei, cercando di toccarla il meno possibile.
<<Stilinski>> sussurrò Vicky <<mhm>> la esortò lui a continuare <<non è un problema se mi tocchi, è un letto a una piazza, è normale non starci>> disse, spostandosi verso il centro del materasso e facendo scontrare le proprie gambe con quelle di Stiles.
Il ragazzo trattenne il fiato, cercando di abituarsi al fatto che la pelle di Vicky scottasse a contatto con la propria.
Sospirò, lanciando un'ultima occhiata al profilo della ragazza prima di chiudere definitivamente gli occhi.

<<Stiles!>> la voce dello sceriffo svegliò entrambi i ragazzi e Stiles si passò una mano sul viso, mettendo a fuoco la figura del padre <<io vi credo, ma se dovrà succedere questo tutte le notti dimmelo, così trasformo la camera di Vicky in una palestra>> disse, scuotendo la testa e uscendo dalla camera.
Stiles aggrottò le sopracciglia, non capendo a pieno le parole del padre, poi si voltò verso Vicky, estremamente vicina lui, tanto da essergli letteralmente appiccicata, che si stava svegliando.
<<Stilinski>> brontolò lei <<non puoi chiudere a chiave la porta>> esclamò, lasciandosi ricadere sul materasso e stiracchiandosi.

Stiles rise, sedendosi e restandole accanto <<possiamo saltare scuola oggi?>> chiese Vicky, rigirandosi nelle coperte, per poi aprire definitivamente gli occhi e guardare Stiles <<tu non hai dormito bene, e io nemmeno per accudirti>> disse.
Stiles la guardò male <<non mi hai accudito>> la rimbeccò e Vicky sbuffò <<dai rimettiti giù>> lo afferrò per un braccio, trascinandolo in posizione supina.
<<Non possiamo saltare scuola>> Stiles la guardò ovvio <<e perche?>> domandò lei <<perché sei sotto la mia responsabilità e tuo fratello mi ucciderebbe>> spiegò.

<<Stilinski, Isaac salta più giorni di scuola di me, non gliele importa nulla>> ridacchiò  Vicky <<e poi sono la più forte, potrei letteralmente tenerti ancorato al letto>> aggiunse, picchiettandogli sulla spalla.
<<Ma...>> provò a replicare <<saltiamo scuola ho deciso>> asserì Vicky <<dai la colpa a me se te lo chiedono>> aggiunse <<ora chiudi gli occhi e dormi Stilinski>> disse, lasciando la mano appoggiata alla spalla del ragazzo e un sorrisetto sulle labbra.
Stiles aprì la bocca per provare a dissuaderla ma la richiuse subito dopo, notando l'espressione serena sul viso di Vicky.
Decise che per un giorno di scuola e un po' di sonno in più non sarebbe successo nulla di male, e richiuse gli occhi, facendosi cullare dal respiro regolare della ragazza.



<<Stiles!>> un richiamo arrivò dal piano di sotto e Stiles iniziò a svegliarsi <<Stiles? Vicky?>> un'altra voce richiamò i ragazzi.
Vicky aprì gli occhi, notando il viso di Stiles accanto al proprio e il suo braccio che le avvolgeva la vita.
Sbatté le palpebre, sentendo i passi di Scott, Isaac e Lydia in casa.
<<Ma dove...>> Lydia spalancò la porta, per poi notare i due ragazzi ancora a letto insieme <<ah eccoli, in camera di Stiles!>> gridò verso il corridoio, mentre faceva cenno a Vicky di sbrigarsi ad alzarsi e sedersi sulla sedia della scrivania.
Stiles era ancora intontito, ma riuscì ad assumere un'espressione rilassata perfettamente convincete, appena prima che Scott e Isaac sbucassero nella stanza.

Per caso || Stiles Stilinski Where stories live. Discover now