mangia, ti farà bene

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Il ragazzo, un'aria interrogativa dipinta sul volto, si girò verso la sconosciuta accanto a lui.
Lei ricambiò con uno sguardo ugualmente confuso, ma per motivi differenti: in primo luogo, come faceva questo ragazzo a non riconoscere un dissennatore? E poi in che modo, per la barba di Silente, questi esseri oscuri erano riusciti ad entrare nell'Hogwarts Express?

"Quello era un dissennatore," iniziò con aria apprensiva lei, "creature che svolgono il compito di guardie nella prigione di Azkaban."

Harry ripensò con un senso di disagio ai volantini che aveva visto al paiolo magico, alla fuga dei prigionieri da Azkaban, al volto del famigerato assassino Sirius Black che sembrava volergli scavare un buco nel petto con i suoi malvagi occhi neri.
Riuscì solo ad annuire debolmente: la testa gli pulsava e si sentiva come se fosse stato strattonato dal Platano Picchiatore nei giardini di Hogwarts.

La ragazza lo squadrò brevemente, quando i suoi occhi sembrarono illuminarsi : rovistando nella sua borsa dai colori bizzarramente accostati, tirò fuori una cioccorana un po' appiattita e la passò ad Harry con un'espressione raggiante.

Egli, smarrito, provò a rifiutare il dono, ma lei glielo pose con decisione fra le mani e insistette: "Mangia, ti farà bene."
Nel momento in cui le loro mani si sfiorarono, il ragazzo provò una strana sensazione, simile ad un brivido di eccitazione misto ad imbarazzo; cercò di scrollarsi di dosso questo sentimento concentrandosi sui colori sgargianti della confezione del dolcetto.

Sbocconcellando il cioccolato, Harry si accorse con stupore che l'altro passeggero della carrozza era ancora addormentato in maniera scomposta sul sedile.
Iniziò a riprendersi completamente solo quando si rese conto che il treno stava quasi per concludere il suo viaggio.

come una serata autunnale (Harry Potter)Where stories live. Discover now