il ritorno ad Hogwarts

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Harry inspirò l'aria frizzante di una mattinata autunnale prima del suo ritorno alla scuola di magia della quale aveva sentito tanto la mancanza durante quella terribile estate.

Dudley gli aveva fatto passare le pene dell'inferno, e l'unica cosa che lo aveva tenuto sano di mente era pensare agli occhi azzurrini, il sorriso rassicurante e i capelli rossicci di Ron, ed ai capelli ricci e arruffati e agli occhi dolci color nocciola di Hermione. Non vedeva l'ora di sentire di nuovo le loro voci, abbracciarli e finalmente sentirsi di nuovo felice, a casa.

Solo pensando al poter camminare di nuovo attraverso i corridoi della scuola, che profumavano di inchiostro e libri, ma anche di biscotti al forno, (una cosa che Harry aveva sempre trovato bizzarra), il ragazzo sentiva un brivido di eccitazione corrergli lungo la schiena. Si ritrovava spesso a pensare alle lunghe nottate passate nella biblioteca con i suoi compagni di casata, al cibo delizioso della sala grande, al vento che gli scompigliava i capelli mentre camminava attraverso il cortile per dirigersi verso cura delle creature magiche.

Harry gettò uno sguardo rapido ai libri e alla bacchetta magica che non aveva potuto toccare durante tutto il periodo estivo. Edvige lo squadrava con aria interrogativa. Il ragazzo non sopportava doverla lasciare chiusa nella sua gabbia la maggior parte del tempo, quando avrebbe solo voluto poter volare sulla scopa seguito dall'adorata civetta. Inspirò lentamente e le sue labbra si aprirono in un debole sorriso: l'indomani si sarebbe lasciato alle spalle Privet Drive e le persone acerbe che vi abitavano.

come una serata autunnale (Harry Potter)जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें