The Specter

76 6 0
                                    

Hello, hello
Can you hear me
As I scream your name?
Hello, hello
Do you need me
Before I fade away?

Is this a place that I call home?
To find what I've become
Walk along the path unknown
We live, we love, we lie

Deep in the dark, I don't need the light
There's a ghost inside me
It all belongs to the other side
We live, we love, we lie


Le strade fredde, è mattina presto, la nebbia che avvolge leggermente il terreno.

Tutto mi ricorda quello a cui sto andando incontro.

La mia partenza, il mio addio al Giappone, ai miei amici e alla mia scuola.

Probabilmente anche al calcio, visto che in America mio padre mi farà praticare il karate.

Tutto ciò che è sempre stato importante per me ora lo sto perdendo.

Vorrei restare, ma non ho più motivi per farlo.

Cammino in silenzio, non ho voglia di parlare, il dolore per la partenza è lacerante.

Arriverò all'aeroporto tra non molto.

Quindi addio Toho, addio Mark, addio Eddie e...

Addio anche a te, Danny...

Lui, piccolo, irritante, ingenuo, disponibile e onnipresente Danny Mellow.

Lui che mi ha insegnato a stringere i denti e a sorridere in ogni caso, è grazie a lui se ora vado dritto all'aeroporto con un sorriso sulle labbra.

Lui, che ha fatto di tutto perché io fossi felice, sacrificando il suo tempo, la sua stessa gioia, il suo affetto.

Lui che mi ha chiamato migliore amico e che io ho chiamato tale.

Suppongo sia un addio, piccolo Mellow...

Ci rincontreremo, forse un giorno, anche se ancora non so quando.

So che ci rivedremo, perché non posso credere che il mio affetto per te non mi spingerà a ritrovarti, ovunque sarai e con chiunque sarai.

Sei forse tu, quello più piccolo e irritante, che mi mancherai più di tutti.

Si, sei proprio tu.

Il mio piccolo, stupido, ingenuo, altruista e generoso Danny.

Solo mio...

Per sempre...

Anche se saremo così lontani, ci apparterremo, mi renderai sempre felice, anche se non ti vedrò e altrettanto cercherò di fare io.

Perciò addio, me ne vado sorridente grazie a te, sei l'unica ragione per cui non piango, mentre varco la soglia dell'aeroporto con la valigia stretta tra le mie dita e il labbro tremante di dolore.


Hello, hello
Nice to meet you
Voice inside my head
Hello, hello
I believe you
How can I forget?

Is this a place that I call home?
To find what I've become
Walk along the path unknown
We live, we love, we lie


[Danny's POV]

Quando mi sveglio guardo l'ora sul mio cellulare, appoggiato accanto a me.

Segna le sei e un quarto.

Mi alzo sbadigliando, nello spogliatoio della Toho.

Esco dall'edificio e guardo verso la scuola, senza nemmeno mettere il giubbotto, tanto ho dormito vestito.

Devo dire a Ed ciò che provo.

È arrivato il momento, anche se ormai lui sta con Mark!

Corro verso la nostra camera e busso tre volte.

La porta si apre, mostrandomi Mark a petto nudo, con solo i pantaloni addosso.

-Mark! Devo parlare con Ed!- esclamo preoccupato.

Mark stringe le nocche sulla porta.

-Mi spiace... Ed è partito un quarto d'ora fa per l'aeroporto...- replica Mark.

Non posso crederci.

-Ma... ma come?! Tu e lui non vi siete confessati amore reciproco?!- esclamo con foga.

-Lui si, mi ha detto quello che provava per me, ma io non provo altro che amicizia e perciò ha deciso di partire per l'America con suo padre- spiega Mark, lo sguardo fisso a terra, pieno di dolore per la perdita di Ed.

-Non... non dirai sul serio?! Ed partirà?! Ma io non gli ho detto una cosa importante!- esclamo con terrore, sentendo le lacrime che mi affiorano.

Lacrime da un lato di egoistica gioia per il fatto che Ed e Mark non stiano insieme, dall'altro di dolore per il fatto che il sogno d'amore di Ed è sfumato e lui sta partendo.

-Se ti sbrighi puoi ancora fermarlo, Danny, ma non contarci troppo- replica Mark.

Non me lo faccio ripetere.

-Io devo andare!- esclamo con forza, iniziando a correre.

Mark mi prende per la maglietta prima che io schizzi via.

-Danny non fare l'idiota, non c'è nulla di così importante che tu non possa dirgli in una chiamata!- decreta Mark.

Mi libero dalla sua presa, sbattendo un piede a terra.

-No! Tu ti sbagli Mark! Io devo andare!- esclamo e torno a correre, poi mi giro verso di lui, prima di uscire dal corridoio.

Mark mi guarda confuso.

-Io lo amo, Mark!- gli urlo dietro, poi schizzo veloce come una scheggia in strada, con i piedi che quasi volando sull'asfalto.

Cerco di fare il prima possibile, correndo come un matto.

Non posso permettere che Ed se ne vada senza dirgli quello che devo!

Magari non ricambierà, ma devo provare a dirglielo, lo devo a me stesso, alla mia felicità personale!

E poi, magari, lo convincerò a restare.

Anche se lui aveva detto che sarebbe rimasto solo se Mark avesse ricambiato il suo amore...

Speriamo comunque non sia troppo tardi!

Corro come non ho mai corso prima, il sudore sulla mia maglietta mischiato al freddo vento mattutino sulla pelle.

Batto i denti, vorrei smettere di correre, ma non posso!

Lo devo a Ed!

Lo devo a me!

Devo fermarlo, devo farlo!

Devo dirglielo!

Ed!

Spronato dal pensiero di Ed continuo a correre sull'asfalto, inciampo e cado, ma mi rialzo e continuo a correre di nuovo, incurante delle mani sbucciate, così come le ginocchia.

La corsa contro il tempo è dettata solo dal mio cuore, che batte veloce, come a voler arrivare prima del corpo all'aeroporto.

Devo anche ringraziare Ed, grazie a lui adesso so che devo combattere per ciò che mi rende felice, non solo per quello che rende felice gli altri!

Devo tutto a Ed!

Dalla terza media, gli devo la mia gioia, la mia felicità e il mio amore.

E devo rendergli tutto, prima che parta.

Prima che sia troppo tardi.


Deep in the dark, I don't need the light
There's a ghost inside me
It all belongs to the other side
We live, we love, we lie

We live, we love, we lie

Una Ragione Per Restare || Holly e Benji FFWhere stories live. Discover now