Una Ragione Per Restare || Holly e Benji FF

Far From Home (The Raven)

I'm sending the raven
Black bird in the sky
Sending a signal that I'm here
Some sign of life
I'm sending a message
Of feathers and bone
Just let me know I'm not forgotten out here alone

The air is cold
The night is long
I feel like I might fade into the dawn
Fade until I'm gone

-A che punto sei?- chiedo io, guardando Mark che legge seduto sul suo letto un libro per il compito di letteratura.

-è talmente noioso che non lo so nemmeno io!- Mark chiude di scatto il libro e mi guarda negli occhi.

-Come hai fatto tu a finirlo?- mi chiede divertito.

-Non chiederlo a me, nemmeno io lo so!- ridacchio sommessamente io.

Mark mi si avvicina, spostandosi dal suo al mio letto, sedendosi accanto a me e stringendomi una mano.

-Sono contento che Eddie e Danny non siamo in camera adesso... Mi mancava stare un po' solo con te!- spiega Mark, con un sorriso.

-Anche a me manchi sempre, Mark- sussurro di rimando, abbassando lo sguardo mentre il mio respiro aumenta.

-Sei portiere davvero? Prendi questo allora...- Mark mi scaglia addosso il mio cuscino, che mi colpisce dritto in faccia.

Rido divertito, per poi prenderlo a mia volta e lanciarlo sopra di lui.

Mark raccoglie il cuscino e mi si lancia addosso, obbligandomi a sdraiarmi sotto al suo peso.

Lui scoppia a ridere, la sua faccia quasi appiccicata alla mia.

Se potessi mi tenderei, lo bacerei.

Lo voglio, lo desidero, lo faccio.

Mi allungo per stampare sulle sue labbra un timido bacio, ma mi blocco a pochi millimetri da lui.

Mark non ha nemmeno capito cosa ho cercato di fare, mi guarda divertito, come mi guardava anni fa, uno sguardo amichevole che mi distrugge il cuore in milioni di piccoli pezzetti.

-Ed...- Mark si siede di nuovo, lasciandomi andare.

Mi siedo anche io, rosso sulle guance, mentre sento i pantaloni sempre più come una gabbia.

-Si?- chiedo io, sorprendendomi dell'affanno nella mia voce.

Il cuore mi batte forte.

-Volevo chiederti se tu andassi da qualche parte per le vacanze di Natale...- commenta Mark, dondolando i piedi.

-A casa mia, dalla mia famiglia, perché?- chiedo io, confuso.

-Così, per sapere... Non è che manchi molto, eh- aggiunga Mark.

-Tu invece?- chiedo io, curioso.

-Ecco volevo arrivare proprio qui... Praticamente hai presente quella bella della quinta F? Ecco, mi ha invitato a passare il Natale da lei- spiega Mark, con la voce piena di crescente emozione.

-W..wow... bel colpo...- commento piano, abbassando lo sguardo.

-Sapevo che avresti capito, Ed!- Mark mi batte una mano sulla spalla, prima di alzarsi.

-Augurami buona fortuna, eh- mi ricorda il mio capitano.

-Certamente...- sussurro piano.

Mark mi saluta con la mano ed esce dalla stanza, forse a parlare con la ragazza della quinta F.

Abbandono la testa tra le mani, stancamente.

-Grandioso...- borbotto piano.

Esco anche io dalla camera, infilandomi il giubbotto, inizia a fare freddo.