Una Ragione Per Restare || Holly e Benji FF

Part Of Me

Days like this, I want to drive away
Pack my bags and watch your shadow fade
You chewed me up and spit me out
Like I was poison in your mouth
You took my light, you drained me down

Le dita che scivolano oltre al bordo del letto, la sensazione che non sono solo.

Respira affannosamente, sta ancora piangendo.

Forse è convinto che non possa sentirlo, che non possa sentire il dolore nel suo respiro, la paura per ciò che ha passato e chissà che altro.

Di giorno è felice, emozionato, disponibile, ma appena torniamo a dormire si rannicchia nel suo letto ed emette silenti gemiti.

Non me n'ero mai accorto prima, alla Toho.

Forse non avevo voluto accorgermene...

Non badavo molto a come stesse Danny, ma adesso è diverso.

Qualche giorno che siamo qui, quattro per la precisione, già mi sembra di vivere con lui da una vita.

Piange ogni notte, stringe le coperte e piange.

Quando si addormenta poi si agita, nervoso, lascia penzolare la mano dal letto.

Questa sera gliel'ho presa, l'ho stretta alla mia e lui un po' si è calmato.

Mi fa pena vederlo così, per ciò che ha passato e per ciò che non vuole più passare.

Questo aumenta la mia ammirazione per come di giorno sia sempre felice.

Stringo le sue piccole dita affusolate.

Non merita tutto questo, la tristezza, la pena.

Si prodiga per tutti senza aspettarsi nulla in cambio, è dolce, premuroso e generoso, quini perché deve soffrire?

Perché devo vederlo soffrire?!

Anche la Vigilia di Natale?

Domani chiameremo Eddie e Mark, mi manca il mio capitano, ma Danny non riesce a essere felice nemmeno questa sera.

Piange sommessamente con la faccia sul cuscino e poi quando la luce del sole sorge di nuovo si alza con il sorriso, come se non fosse successo nulla.

Dopo tre notti forse ho capito perché fa così.

Non vuole essere triste davanti a me, o a Mark o a Eddie, non vuole che ci preoccupiamo che lui stia male.

Intanto piange quando è solo nel letto, quando nessuno può vederlo, perché in fondo non è così felice come dice di essere.

Ha bisogno di una spalla su cui piangere, un amico su cui contare, un po' di amore.

Se solo potessi aiutarlo lo farei, ma non so come, così mi limito a stringere le sue dita tra le mie per calmarlo, ascoltando il suo battito accelerato ogni sera.

Ora dopo ora, sempre più vicino al mattino, entrambi sdraiati nei nostri letti, con le mani intrecciate.

This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
Throw your sticks and your stones
Throw your bombs and your blows
But you're not gonna break my soul
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no

Quando finalmente arriva la mattina mi metto a sedere, con le dita tra quelle di Danny, che ancora russa sommessamente, con la faccia sul cuscino, l'espressione tesa anche nel sonno.