eight; i'm right here, carmen

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[revisionato]


carmen osservò la pistola nera, la stessa che usò per uccidere il dr. hughes. sentiva un forte nodo allo stomaco, non voleva ricordare il giorno in cui uccise lo psicologo.

"no, luke. non ho intenzione di ucciderli." disse, poggiando la pistola sul comodino. tirò fuori dal cassetto il flaconcino di pillole e si scolò quelle che avrebbe dovuto prendere con dell'acqua.

si sentiva strana, quando inghiottì le pillole. non stava seguendo la cura, ma sentiva come se dovesse sul serio iniziarla, prendendo giornalmente le dosi necessarie.

"che significa no?" sentì luke rispondere dopo circa tre minuti dalla sua affermazione. quando alzò gli occhi, lui non c'era.

poi apparse proprio di fronte a lei, e scomparse di nuovo.

non sapeva cosa stesse succedendo, questo solitamente non accadeva.

"luke?" chiamò carmen, guardandosi attorno. nessuna traccia del ragazzo, così lei iniziò ad andare in panico.

luke apparve improvvisamente di fronte a lei, era seduto sul letto, giocherellava con i pollici. un'abitudine che entrambi avevano.

erano praticamente gemelli, erano così simili.

"carmen, fallo. uccidili soltanto, ti sentirai bene." poi, luke, scomparve.

le parole si ripetevano nella sua mente, come luke che continuava ad apparire e scomparire.

abbracciò le gambe e poggiò la testa su di esse, udì luke borbottare qualcosa attorno a lei ma quando alzò gli occhi, lui non c'era.

cominciò ad urlare, non avendo idea di cosa fare. le sue urla erano soffocate, ma abbastanza chiare per i suoi genitori adottivi.

tappò le orecchie con le mani e continuò ad urlare.

i suoi genitori entrarono in camera di carmen e la osservarono tremare e urlare. sembrava stesse piangendo.

"cosa c'è di sbagliato in me?" sussurrò, ma i genitori non la sentirono. sentiva come se stesse per svenire.

la voce di luke intorno a lei, ma lui non c'era.

"luke!" urlò, ed i suoi genitori accorsero da lei, facendola sedere meglio.

"cosa c'è che non va? stai bene?" chiese la madre adottiva, con la voce rotta. non le piaceva vedere carmen piangere.

"non lo so." disse, guardandosi intorno per la stanza.

la donna le chiese se stesse prendendo i suoi farmaci, carmen rispose di si.

i suoi genitori erano confusi, non avevano idea di cosa dire o cosa fare, la situazione era traumatica.

"dov'è luke?" chiese carmen, facendo scambiare ai genitori un'occhiata preoccupata. entrambi sapevano che luke non fosse reale.

ma non volevano dirlo alla figlia, quella verità l'avrebbe devastata.

dopo tutto, carmen difficilmente distingueva la realtà dalla fantasia, e dicendole la verità su luke l'avrebbero distrutta.

"dov'è?" chiese di nuovo, e loro non sapevano proprio cosa dirle.

"sono qui, carmen."

☹ ☹ ☹

quando ho iniziato a tradurre questo libro non avevo idea ci fosse già una ragazza che se ne stesse occupando, e @parahmore non mi aveva detto nulla a riguardo. avevo anche cercato tra le storie, ma i libri tradotti non erano usciti quindi ho iniziato io. ho pensato di smettere di tradurre, ma alla fine ci tengo e non credo dia fastidio all'autrice, altrimenti non darebbe il consenso a chiunque. quindi continuerò a tradurre tutti e quattro i libri più il bonus, che non è ancora completo. voglio solo specificare che non sto assolutamente copiando l'altra ragazza, ho dato un'occhiata alla sua traduzione e ha un modo completamente diverso di tradurre, e con questo non sto dicendo che è meno brava di me.

schizophrenia ☹ l.h. (italian translation)Where stories live. Discover now