Finalmente sono al terzo piano. Il piano delle celle, scesi dal soffitto ed iniziai a correre, leggendo tutte le sigle dei numeri sopra le celle. Arrivai finalmente alla 17, ma quello che vidi mi fece cadere a terra.

"Hope svegliati, ci sono io! Sono Peter" Urlai, mentre con tutte le mie forze spostai le sbarre della cella, fino a farla cadere a terra, Mi avvicinai molto velocemente a lei. "Oh mio dio, Hope ti prego dimmi che sei viva, ti prego, ti prego" dissi guardando le sue braccia ormai piene di sangue causate dai tagli sulle vene. Ha un colorito così pallido ed il respiro molto molto debole, non la sento neanche. "Venite subito quì, ORA!" Urlai al microfono.

Le spostai i capelli dalla fronte. Il suo viso così raggiante, ora era spento. Era diventato privo di ogni emozione e sguardo, scavato per la malnutrizione. Le sue braccia martoriate, piene di lividi e tagli. Mi accorsi a prendere il lenzuolo del materasso ormai bagnato di sangue per cercare di fermare le diverse emoraggie in corso.

Ma nonappena sfilai il lenzuolo, senti un rumore accanto al materasso, una lettera con la scritta "Per Peter". La raccolsi e la nascosi dentro la mia tuta.

"Lasciala morire o anche tu morirai assieme a lei" Sentii una voce alle mia spalle. Mi voltai verso questo scienziato. Mi diressi verso la sua direzione con Hope in braccio, priva di sensi. Avevo una pistola puntata alla testa praticamente seppur a distanza. "Cosa le avete fatto?" Esclamai ormai con i nervi a fior di pelle. "Oh beh, ha avuto quel che si meritava, ci ha fatto solo perdere tempo per tutte queste settimane! Ahahah, dovevi vederla quando urlava per le torture e poi beh ho ucciso personalmente vostro figlio! il vostro moccioso! Prima di mettere fine anche alla tua vita. L'ho spogliata per metterle quel camice e devo dire che ha il corpo di una vera e propria modella". Sentivo la tensione ed i miei battiti pulsare contro il mio petto, come se in quel momenti avessi un martello pneumatico contro il mio petto. Lui ha ucciso mio figlio. Ha torturato la persona più importante della mia vita. "Dì le tue ultime parole Peter. E' finita. L'hydra ha vinto!" Ulrò caricando la pistola e mirando contro la mia testa. Chiusi gli occhi, non potevo fare nulla.

"Senti, Mi dispiace rovinarti i piani, ma quello che quì morirà per primo sarai tu" Affermò Stark salvandomi la pelle, sparando a quello scienziato alle tempie. Aprì gli occhi di scatto al suo sparo. Mi sentivo sollevato ma ancora con il peso del mondo sulle mie spalle.  "Oh mio dio, è ancora viva?" domandò Tony guardandola. "Si, ma potrebbe andarsene via molto presto se non la salviamo in tempo" Dissi guardandolo. "Ragazzi dobbiamo scappare via il prima possibile, la base sta per saltare in aria!" Urlò Steve. Uscimmo dalla base in meno di 2 minuti. Stark liberò un passaggio e Pepper fù subito pronta ad accoglierci nel Jet. "Oh mio dio, poggiala quì" Disse Bruce indicando il lettino.  


Bruce, Pepper e Tony sono dentro il laboratorio da circa 4h.  Mi ricordai della sua lettera così mi accinsi a prenderla dalla tuta. Ma mentre la presi, dal laboratorio uscirono Tony, Pepper e Bruce. Mi avvicinai a Tony "Allora come stà?" domandai preoccupato, ma le loro facce purtroppo non mi ispiravano molta fiducia. "Ascoltami Peter, è in una situazione molto critica a breve la porteremo in un ospedale specializzato. Purtroppo è caduta in un coma abbastanza profondo. E' viva ma ora dovrà lottare per riprendersi la sua vita al 100%. Ora queste sono le ore più critiche. Non sappiamo se Hope supererà la notte. Mi dispiace" mi rispose con un tono di volce calmo e rammaricato. Sentì le lacrime scendere dal mio viso, me le asciugai di fretta e furia, mi volta verso il resto della squadra. "Ringrazio tutti voi. Voglio un attimo di attenzione da parte di tutta la squadra. Mi ha lasciato questa lettera e voglio leggerla davanti a voi. Siete stati la sua famiglia e meritate di sapere. Mi rivolsero tutta la loro attenzione. Mi sedetti su una poltroncina e inizia a leggere ad alta voce

"Ehi Peter, se leggerai questa lettera vorrà dire che sarà troppo tardi. Hanno ucciso nostro figlio e mi hanno svuotato di qualsiasi emozione. Sono debole e non riesco a stare in piedi, mi tremano le gambe e le braccia. Ho fallito in questa missione. Ti amo e continuerò ad amarti anche in un altra vita se dopo la morte, ce ne sia una. Ti amerei anche in quella. Avevo così tanti progetti e ora mi ritrovo qui a scrivere questa lettera prima della mia morte. Mi hanno dato due giorni di tempo per decidere se uccidermi o farlo da sola. Ho preferito farlo io di mia consapevole volontà, e non aspettando il giorno del mio giudizio. Costruisciti una nuova vita. Meriti di essere felice, tutti ne hanno il diritto. Mi hai reso felice in tutti questi anni come mai prima. Sin dal nostro primo incontro dall'armadietto, fino a quando ti rividi durante la grande guerra. Avrei amato anche nostro figlio/a. Sei un ragazzo meraviglioso, non darti colpe in merito a questa situazione, non è stata dipesa da te. Mi hai amato e questo è stato ciò che mi ha permesso di stare bene per tutto questo tempo. Sei solare, sei gentile, sei umile, sei tutto ciò che una ragazza possa desiderare e quella tua timidezza, non perderla mai, capito? Ci sarà tutta la tua famiglia a consolarti, quella che era anche la mia di famiglia. Tony e Pepper mi rivolgo a voi, mi avete accolto come una figlia ed io vi considero come tali, come dei miei genitori. Sostenete sempre Peter, tanto più in questo momento. Steve sei stato come un fratello per me, mi sei stato vicino e mi hai consigliato quando non riuscivo a dormire. E tu Thor, sei stato quella persona che mi ha sempre fatto ridere anche quando le cose andavano male. Raccontate la verità a mia madre e a mia sorella, mi dispiace farvi soffrire anche questa volta. Ma quando sconfinsi Thanos, mi sento di dirvi che finalmente sono riuscita a darvi qualcosa di buono. Una nuova possibilità per il futuro, godetevela voi che potete. Ho finito lo spazio per scrivere. Ti amo e ti amerò per sempre Peter. Amo tutti voi, presto mi ricongiungerò con Nat, ve la saluto di già." Conclusi la lettura con la voce rotta dal pianto e con le lacrime che scendevano a ripetizione. Alzi il capo e vidi Tony, Steve, Pepper e Thor in lacrime. 

Mi alzai in direzione del laboratorio, ma venni fermato da Bruce. "Devo vederla, ti prego" dissi distrutto. Bruce rivolse uno sguardo a Tony e poi mi fece passare. Entrai dentro la sua stanza e vidi Hope con le braccia piena di fili attaccata a delle apparecchiature che la tenevano in vita. Presi una sedia e mi sedetti al suo fianco. Le presi le mano ed inizia a parlarle "Mi dispiace Amore di non averti protetto. Ma ti prego lotta,fai un ultimo sforzo. Non lasciarmi da solo. Non sò come fare senza di te. Ho bisogno del tuo sorriso la mattina. Mi manca tutto di te, anche quando lasciavi in disordine il bagno. Non abbandonarmi Hope, ti prego" Le strinsi la mano per tutto il tempo, mentre le lacrime bagnavano il lenzuolo del lettino.






To be continued....






Ehila, Hope riuscirà a riprendersi? a lottare per l'ultima volta?  Manca poco alla conclusione del libro e a breve farò uscire un nuovo libro sempre a tema Marvel ma creando degli immagina ( a questo proposito, datemi già qualche idea e su chi vorreste l'immagina) ed ho in mente anche una super storia su Loki e Tom hiddleston (mio marito w.w) Vi prego di lasciare una stellina e di commentare se vi è piaciuto il capitolo. Un grazie a tutti!

Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤Where stories live. Discover now