Treno vuoto

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Sono qua,

seduto,

in un vecchio treno vuoto,

nel silenzio i silenzi fanno un rumore tremendo,

mi riportano a quando esisteva un noi,

a quando senza quel noi non esisteva nulla,

a quando odiavamo ogni singolo istante in cui non ci vedessimo,

a quando per vederci avremmo fatto di tutto,

a quando avremmo preferito morire piuttosto che lasciarci,

a quando tu mi dicevi di amarmi e

a quando io sapevo di amarti.

mi fanno tornare in mente quella sera,

quella dannata sera,

quella sera quasi maledetta,

quella sera in cui ho smesso quasi di vivere,

quella sera in cui quel noi

svanì

come per magia

come un brutto incubo

ma non era nulla di ciò

era la realtà

ed era un duro colpo,

che mi fece capire,

che le favole sono state inventate,

proprio perché non si possono vivere.

Ombrello (per quando pioverà)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora