13) Nekoth di Pokke

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Sentendosi scuotere sulla spalla, poco dopo, si svegliò nuovamente, guardandosi attorno con fare perso e notando, a coprirla, due folte pellicce. Di fronte a lei Alexander stava scoprendo una piccola lampada piena di Insetti Tuono che, risplendendo, illuminò il carro.
"È ora di svegliarsi" le disse
"Che ore sono?" chiese prima di sgranare gli occhi "Perché il mio alito condensa di fronte ai miei occhi?" domandò allarmata
"È ora di svegliarsi perché siamo arrivati. È notte, la luna splende debolmente e c'è poca neve" spiegò riassumendole la situazione
"Davvero? Voglio vedere!" esclamò saltando in piedi
Prima che il ragazzo potesse fermarla, la giovane aprì di colpo la tenda di fronte al carro venendo investita da un'ondata d'aria fredda che la fece cadere a terra. Indietreggiando, scioccata dalle basse temperature, gattonò frettolosamente fino alle coperte di pelliccia in cui si avvolse pochi istanti dopo.
"V-v-vedrò u-un'altro giorno" balbettò mentre sentiva i propri denti battere
Scoppiando a ridere, il Lynian rischiò di cadere dal posto di cocchiere mentre Alexander si limitò a mostrarle un sorrisetto rassegnato ma, non di meno, divertito.
Giunto il momento di entrare nella Sala della Gilda, la ragazza saltò fuori dal carro, correndo lungo la strada e raggiungendo un grande palazzo la cui porta, per sua sfortuna, trovò chiusa.
"Non si apre!" urlò dopo averla strattonata
"Cosa vuol dire che non si apre?" domandò il cacciatore scendendo dal carro
"Sto congelando!" rispose tirando con ancora più forza
Affiancandosi alla giovane e prendendo la maniglia, il ragazzo spinse con dolcezza vedendo la porta aprirsi e, con sguardo carico di dubbi, fece entrare la cacciatrice che stava morendo dalla vergogna.
"Alexander, buonasera e ben tornato. È andato tutto bene?" domandò una Dama voltandosi verso di loro "chi è la ragazza? Amica tua?"
"Buonasera Shirley, è andato tutto bene" rispose mentre, sotto il loro sguardo, Natalie correva verso il grande camino "si è presentata con una lettera di Nekoth che, senza avvisarmi, ha deciso che avrei dovuto scortarla fin qui"
"Sempre la solita" sospirò la Dama "non credere che a noi abbia detto qualcosa. Investigherò..." ribatté prima di rivolgersi alla diretta interessata "buonasera anche all'infreddolita giovincella vestita di Rathian, è andato bene il viaggio?"
"Sì, grazie mille" rispose raggiungendo una bisaccia "io sarei stata convocata" spiegò mostrando la lettera
"Con permesso la prenderei io" annunciò Shirley facendole segno di avvicinarsi "nostra carta, nostro marchio, timbro di Val Habar...discutibili scarabocchi..." elencò studiando il foglio "sai già con chi devi incontrarti?"
"Un Cavaliere della Gilda...mi è stato detto" balbettò
"Sfortuna tua, qui ne puoi trovare solo uno" sospirò "vado, chiamo e torno" annunciò rassegnata

Per i pochi minuti a seguire, Natalie rimase in piedi a scaldarsi di fronte al grande focolare mentre Alexander ritirava Zenny, premi e buoni vari. Salutandola con un gesto della mano, il ragazzo si voltò augurandole buona fortuna prima di uscire dal palazzo.
Shirley, la Dama della Gilda, raccolse i lunghi capelli mori in una coda di cavallo prima di appoggiarsi al grande bancone e cominciare a sfogliare una Gigantica, confrontandola con altri documenti che fece scivolare sul banco mentre, sporadicamente, si concedeva il tempo di sbadigliare o sfregarsi gli occhi.
Aprendosi di scatto e rompendo la quiete dell'Avamposto della Gilda, la porta lasciò entrare una fredda ventata d'aria e, una Lynian indossante una conica mantella bianca, azzurra e rossa entrò dirigendosi verso una panca.
"Ragazzina" Shirley la chiamò "la Lynian, prego"
"Devo andare...dalla Lynian?" domandò indicandola
Vedendo sia la Dama che la suddetta Felyne annuire, la giovane si avvicinò osservando la piccola figura. Poco più bassa della metà della sua statura, la Felyne dai semplici ma eleganti lineamenti e dalla bianca pelliccia, interrotta da chiazze castane, la osservò sfoggiando due profondi occhi azzurri come il cielo.
"Ciao piccola" esordì la ragazza lasciandosi intenerire
Appoggiandole una mano sotto il mento, mosse le dita nella soffice pelliccia del collo ma, assottigliando istantaneamente gli occhi e guardandola in malomodo, la Lynian indietreggiò saltando sul tavolo, dandole un calcio alla mano e fulminandola con lo sguardo mentre riprendeva l'alta e raffinata postura.
"Saresti pregata di portarmi rispetto" minacciò in un linguaggio perfetto e totalmente privo di accenti o miagolii
"Cosa..." balbettò Natalie massaggiandosi il polso
"Vorrei dire sia un piacere conoscerti Natalie ma, sebbene io ti abbia già valutata, debbo supporre tu non stia capendo chi hai di fronte"
"A-aiuto..." balbettò voltandosi verso la Dama "come mai non miagola e parla bene? Perché già mi odia?"
"Ragazzina!" la richiamò saltando e tirandole un calcio sulla schiena "siediti!" ordinò
Sia intimorita che confusa dalla situazione, Natalie fece come le era stato detto sedendosi composta sulla panca. Rimanendo in silenzio, con le mani conserte e a fianco della Felyne che la stava attentamente osservando, attese finché lo sguardo di questa non si fece più morbido e rilassato.
"Come sta Konoha?" esordì
"S-sta bene"
"Dolce ragazza, sempre piena di entusiasmo" sospirò "cosa è successo alla tua spalla?"
"Come...come sai della mia spalla?" balbettò sorpresa
"Io posso capire molte cose semplicemente guardandoti" spiegò prima di aprire la mantella "e suppongo tu sia una dolce ma insicura ragazzina..." continuò poggiandole la zampina sui capelli e accarezzandola "...scappata di casa per seguire una strada sulla quale, sfortunatamente o fortunatamente, ti sei persa"
"Come lo sai?" domandò terrorizzata e sentendosi letta come un libro aperto
"Con permesso, lascia che la sottoscritta si presenti" rise con tono di superiorità "di fronte a te hai colei che ti ha convocata ed ha accettato la tua richiesta, io sono la Gran Dama e Cavalier della Gilda, Nekoth di Pokke" spiegò terminando con un semplice ma elegante inchino
"Gran Dama e Cavalier della Gilda?" chiese sorpresa
"Vedendo la missiva di Konoha e compiute varie ricerche sul tuo conto e, valutandoti anche mentre stiamo parliamo, ho deciso-"
"N-Nekoth..." la interruppe con occhi lucidi e prendendole la zampina "no-non rimandarmi a casa..." supplicò sconvolta in un totale cambio di atteggiamento e temendo il peggio
"Madame Nekoth" la corresse tirandole una zampata sulla guancia "e non osare, mai più, interrompere un Cavaliere della Gilda per tanto futili motivi!" minacciò assottigliando i cristallini occhi "comunque...stavo dicendo, ho deciso di accettare la tua richiesta ponendo fine alle tue ricerche. Natalie, da questo momento ti metterò sotto la guida di uno dei nostri migliori cacciatori"
"Cosa?" chiese sconvolta dall'affermazione
"Hai capito bene" commentò Nekoth vedendo il sorriso che già si stava formando sulle sue labbra
"Davvero?" esultò emozionata, quasi portata alle lacrime "posso restare?"
"Davvero" rise il Cavaliere in risposta
"Cosa...come posso sdebitarmi?"
"Porta il tuo corpo ai suoi limiti ma sfrutta la tua mente per vincere ogni battaglia in cui, spero, ti lascerai guidare dal cuore. Sii una cacciatrice degna di questo nome perché io ti sto affidando l'onore del mio"

Monster Hunter - Cavalieri del NordWhere stories live. Discover now