10. Un'altra sparizione

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Quella mattina andai a scuola, Ambra e Veronica ancora non c'erano...
Decisi di entrare alla seconda ora, dato che adesso volevo andare in fondo a questa storia

Decisi di andare a casa di Ambra ma...
...io non sapevo dove abitava.

Decisi di andare nella Biblioteca Comunale, la frequentava mezza città, avrei di sicuro incontrato qualcuno che sapeva dove abitava Ambra...almeno speravo.

Come previsto la biblioteca era molto affollata e andai sempre dal solito bibliotecario

《Oh tu sei Sofia! Che piacere immenso rivederti, allora? Cosa ti serve? Libro? Rubrica? Fare quattro chiacchere?》

Disse sfoderando un sorriso a trentadue denti

《Non sono venuta qui per prendere un libro o altro, ma per sapere dove abita una persona e speravo che lei potesse aiutarmi》

《Dammi nome e cognome della persona e farò del mio meglio》

Disse sempre con quel sorriso stampato in faccia

《Ok...la ragazza si chiama Ambra Simonetti》
《Ambra? Oh eccome se ti posso aiutare! Lei è mia nipote, bè non proprio dato che è stata adottata da mio figlio ma vabbè hai capito.
Allora abita sulla Travel street, prosegui sempre dritto fino al fast food, poi giri a sinistra e troverai una casa gialla, là è dove abita Ambra》

Non ci potevo credere, Ambra era la nipote del bibliotecario?! A volte mi stupisco di quanto sia piccolo il mondo.

《È stato chiarissimo,grazie mille》

Uscí dalla biblioteca e andai per Travel Street, come mi aveva detto, vidi il "Moon Diner"  forse quello era il fast food che intendeva il bibliotecario quindi poi girai a sinistra e vidi la casa gialla.

《Ok...
-feci un grande respiro-
ora devo solo suonare il campanello》

Suonai e alla porta mi aprí una signora, della stessa età di mia madre circa, il viso era segnato dal tempo, pieno di rughe e aveva la pelle cadente, la carnagione era leggermente abbronzata e indossava un vestito lungo fino ai piedi con dei fiorellini ricamati sopra.

《Salve lei è la mamma di Ambra?》

《Sì sono io, cosa vuole?》
disse in tono scorbutico

《Sono un'amica di Ambra, ultimamente non viene più a scuola e bè...sono preoccupata...》

《Ambra non è in casa》
e con ciò fece per chiudere la porta ma la fermai

《sa dov'è?》chiesi

《Dimmi la verità ragazzina, perchè cerci mia figlia?》

《Gliel'ho detto! È una mia amica,non viene più a scuola e sono preoccupata》

《mhhh》mugulò lei
《So riconoscere quando una persona dice una bugia, e tu non sei tra queste, stai dicendo la verità. Su entra che ho appena fatto una tazza di latte, puoi berla se vuoi ma sbrigati o si raffredda》

Entrai dentro la casa, e, nonostante da fuori sembrava una casa piccola e vecchia, dentro era molto spaziosa e aveva grandi finestre

La signora mi porse una tazza di latte

《Allora》aveva un tono di voce molto grave
《Inanzitutto come fai a sapere dove abitiamo? Ho fatto promettere ad Ambra di non dirlo a nessuno》

《Ho incontrato il bibliotecario, e ho scoperto che è il padre di suo marito, quindi il nonno di Ambra e appena gli ho chiesto dove abitava è stato molto felice di dirmelo》

dissi soffiando sopra al latte bollente

《Ah! Quel vecchiaccio di Trevor! Sempre pronto a spifferare tutto pur di ottenere qualche cliente in più nella sua sudicia biblioteca!》
Disse con disprezzo, di sicuro i due non andavano molto d'accordo

《oh,quindi si chiama Trevor...come mai questo nome straniero?》chiesi

《È inglese, cosí come lo è mio marito ma è nato qui in Italia, io invece sono nata e cresciuta qui》 disse la donna

《ah ok...ma comunque sa dirmi dove posso trovare Ambra?》

《vorrei tanto saperlo anch'io...》 disse con un tono di tristezza nella voce

《A-anche lei non la vede più?》
《Da quant'è che non la vedi?》 mi chiese

《Da quando è morta la mia vicina, quindi da una settimana》

《Una settimana fa sono venuti due ragazzi dicendo che erano amici di Ambra...appena lei li ha visti è subito scappata in camera sua allora i due sono entrati dentro casa e l'hanno presa, dicendo che si dovevano incontrare...》

《E poi??》 chiesi io

《Poi non è più tornata! L'abbiamo aspettata, io e mio marito, tutta la giornata sperando che quel portone si apra e che Ambra ci saluti ma niente, è da una settimana ormai che non la vediamo e ho paura che le sia successo qualcosa》 disse piangendo
《signora non pianga la prego, perche non ha denunciato la scomparsa di sua figlia????》

《Avevo paura, paura che se l'avessi fatto i due ragazzi sarebbero tornati a portare anche me da qualche parte》

《la paura è l'unico ostacolo che l'uomo non potrà mai superare...》

dissi, avevo letto questa frase in un libro ma non ricordo quale

《...da solo! Lei da sola non può fare niente, ma se si affida alla polizia le assicuro che tutto andrà per il meglio, la prego, venga con me in questura da mio padre e denunci la scomparsa di Ambra》

《va bene》 disse

***

《Papà?》dissi bussando alla porta del suo ufficio

《Sofia?? Tu non dovresti essere a scuola?!》

《Sì ma Ambra è scomparsa da una settimana! Lo stesso tempo da quando è morta Aurora e da quando è...scomparsa la mamma. Non può essere una coincidenza!》

Tutta questa discussione avvenne nel suo ufficio, che aveva le pareti insonorizzate, avevo fatto aspettare la mamma di Ambra fuori quindi non avrebbe potuto sentire niente.

《Ok ok, hai ragione, tutto ciò NON può assolutamente essere una coincidenza, ora fai entrare la signora per favore, dopo tutto questo tempo come minimo si sarà addormentata"

Aprii la porta dell'ufficio e feci uscire solo la testa:

《Signora, può entrare》

《Allora...come mai lei è qui?》 disse mio padre alla donna

《Mia figlia, Ambra, è scomparsa da una settimana e non è ancora ritornata》

《vuole sporgere denuncia?》 continuò mio padre con le sue domande ovvie

《sì, sì voglio sporgere denuncia per la scomparsa di mia figlia》

Dopo ciò mio padre le passò dei documenti da firmare, si strinsero la mano e mio padre le disse che sarebbe andato tutto bene. Dopo ciò la signora se ne andò, restammo solo io e lui

《Papà...secondo te andrà davvero tutto bene?》

《Non lo so Sofia, possiamo solo sperare》

SOFIA BENIGNI-Il mistero della famiglia LawreneWhere stories live. Discover now