𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟐𝟓

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«Prendi le tue cose» le disse serio. In-ha lo guardò con la bocca aperta «S-stai scherzando vero?»

«Ti sembra che stia scherzando?»

«Hoseok ne abbiamo già parlato. Abito qui, questa è casa-»

«Non sparare cazzate» le disse duro «questa non è la tua casa In-ha. Svegliati, Jimin ti sta solo usando. Ti sei mai chiesta perchè non ti fa pagare l'affitto? Dio che fastidio, sei così ingenua» disse esasperato «Anche tu mi usi. Voi tutti mi avete usato e l'ho capito troppo tardi. Ma Jimin-»

«Jimin cosa? Ti tratta come un principessa? Ti ama?» chiese avvicinandosi a lei «Io non ti ho mai usato. Perchè non apri quei cazzo di occhi?»

«Li apro! E ho visto come per voi ero solo un giocattolo sessuale!» urlò In-ha con gli occhi lucidi «E per Jimin pensi di non esserlo? In-ha, porca puttana, tu per me non lo sei mai stata! Pensi che non mi dispiaceva che dopo aver fatto sesso, te ne andavi via? Mi facevi sentire come se stessi pagando una puttana! E poi mi sentivo da Taehyung che lo pregavi di farti stare a dormire. Apri quei cazzo di occhi, io ci sono sempre stato per te; è vero mi sono comportato male ma non ho mai pensato a te come un giocattolo» rispose urlando a sua volta, In-ha lo guardò con le lacrime agli occhi.

«Hai sempre voluto l'approvazione di Jungkook e Taehyung sapendo che per loro fossi solo un passatempo. E io rimanevo lì a guardarti e non facevo altro che trattarti allo stesso modo per avere la tua attenzione. E ancora una volta sono qua come un coglione a sperare che tu scelga me. Che veda solo me, come io vedo solo te» mormorò Hoseok abbassando il tono della voce e rendendosi conto di cosa avesse detto.

In-ha lo guardò quasi sconvolta, non avrebbe mai pensato che Hoseok la vedeva in quel modo. Lei desiderava solo una persona che l'amasse, che la desiderasse. Lo sapeva anche lei che Jimin la stesse usando ma sperava che fosse diverso almeno questa volta. Lentamente In-ha si avvicinò alla figura di Hoseok, fino a toccarsi le punte del naso «Mi dispiace Hobi» sussurrò. In-ha era complicata e lo sapeva anche lei, non si fidava di nessuno e aveva la paura matta di stare male per qualcuno ma Hoseok l'aveva fatta sentire sempre bene, si sentiva felice quando era con lui e il suo stomaco faceva capriole quando lui si preoccupava per lei.

Hoseok le accarezzo dolcemente i capelli e appoggiò la sua fronte a quella della ragazza «Dispiace a me In-ha, per tutto»

Dopo un momento di silenzio, Hoseok riprese la parola «Se stai bene qui, non ti costringerò a venire con me»

«I-io ne devo parlare per correttezza con Jimin, Hobi. Non mi sembra giusto andare via di casa così quando lui mi ha ospitata»

Hoseok ascoltò in religioso silenzio mentre le accarezzava i capelli «Casa mia è sempre aperta per te, oppure ti aiuterò a trovare una casa tutta tua, cosa ne pensi?»

In-ha gli sorrise e inaspettatamente gli scoccò un bacio a fior di labbra. Hoseok strabuzzò gli occhi per quel gesto improvviso «E questo per cos'era?» le chiese curioso «Per ringraziarti» gli sussurrò dolcemente «Dovresti ringraziarmi più spesso» le rispose sfacciato.

In-ha rise e gli diede una piccola sberla sul braccio «Adesso vai via, prima che arrivi Jimin»

Hoseok grugnì «Quel nano»

«Hoseok!»

«Cosa? E' vero, è basso»

«Sei un bambino» lo riprese In-ha, Hoseok rise e la circondò tra le sue braccia «Sta sera vieni da me»

«Vedrò cosa devo stasera con Jimi- AHHH!!» In-ha urlò quando Hoseok la presa su di peso e le diede una sculacciata, portandola in camera della ragazza.

𝑰𝒕'𝒔 𝒀𝒐𝒖 | 𝒋𝒋𝒌Where stories live. Discover now