𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟓

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Taehyung era simpaticissimo e aveva fatto ridere Ji-eun fino a farla piangere, tutti e due ballavano benissimo, vicino a loro si sentiva una patata in confronto

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Taehyung era simpaticissimo e aveva fatto ridere Ji-eun fino a farla piangere, tutti e due ballavano benissimo, vicino a loro si sentiva una patata in confronto.

Notava come le ragazze la guardavano, desiderose di essere al suo posto, sentiva la gelosia nei loro sguardi soprattutto quando la circondavano scherzosamente. Si rese conto di avere bisogno di aria, cercò di avvisare i ragazzi ma erano troppo concentrati a ballare.

Si diresse faticosamente spingendo le persone verso l'uscita, una volta fuori, inspirò l'aria fresca e si appoggiò al muro del locale, estrasse il telefono e iniziò a chiamare insistentemente Seo-yun.

Era così tanto impegnata con il telefono, che non si accorse di un ragazzo un po' più lontano di lei fumarsi una sigaretta, Ji-eun continuava a imprecare mentalmente l'amica, quando una mano si posò sulla sua spalla nuda e il peso di un corpo estraneo le fece perdere un po' l'equilibrio.

Un forte odore di alcool raggiunse le narici di Ji-eun, che disgustata si girò verso il corpo estraneo «Ciao bellezza,» biascicò l'uomo, «vuoi compagnia?»

«No grazie.» gli disse in modo diretto e distaccato, ma l'uomo non si distaccò, le prese il polso con poca delicatezza «Dai andiamo, il mio amico deve essere soddisfatto.» le disse abbassando lo sguardo verso il suo membro già in erezione.

Ji-eun era disgustata, sentiva una strana nausea crescerle, era molto più grande di lei e una cosa che fece ancora più ribrezzo, fu che portava la fede.

«Lasciala stare.» disse una voce dura non poco lontano da loro, gli occhi di Ji-eun scattarono verso quel suono sentendo una sensazione di sollievo.

«Fatti gli affari tuoi!» alzò la voce l'uomo, ancora intento a stringere più forte il polso della corvina, a quel contatto, le spuntò una smorfia di dolore.

«Forse non mi sono spiegato,» disse il ragazzo ormai davanti a loro, prendendo la mano dell'uomo e staccandola dal polso di Ji-eun, «ho detto: lasciala stare.» scandì bene le parole, per rimarcare il concetto. Il cuore di Ji-eun si mise a battere più velocemente, quando lo vide.

Jungkook

L'uomo si staccò rudemente da Jungkook per poi guardarlo negli occhi ma neanche un secondo dopo sbiancò, riconoscendo il ragazzo «JK...» balbettò spaventato «M-m dispiace... non vole-vo.»

«Vattene.» disse con voce roca e intimidatoria Jungkook, mille brividi sul corpo di Ji-eun si formarono, non abituata a quel tono così autoritario.

«Grazie.» gli disse dopo che l'uomo lì lasciò da soli, contenta che fosse intervenuto Jungkook, che non disse niente, continuando a fumare la sua sigaretta.

JK

Lo guardò di sottecchi ricordando di come l'uomo fosse rimasto sorpreso e spaventato quando si fosse reso conto con chi stesse parlando. Era curiosa, lo era sempre stata. Seo-yun spesso la sgridava perché così poteva risultare invadente verso le altre persone, Ji-eun insisteva sul fatto che non era sempre stata così, ma da quando aveva iniziato a lavorare all'asilo, per colpa dei bambini era diventata curiosa anche lei.

𝑰𝒕'𝒔 𝒀𝒐𝒖 | 𝒋𝒋𝒌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora