Capitolo 19

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Era tutto magnifico, erano così uniti in quel momento, e non solo perché si amavano ma anche perché avevano fatto pace. I due si sdraiarono in un divanetto che era in un lato della stanza.
LAURO:" sembra comodo"
EDO:" no, non è comodo, ma sono stanchissimo. Mi hai distrutto"
LAURO:" ma stai zitto! Sei durato trenta secondi. Il sesso più brutto della mia vita, grazie eh!" disse ridacchiando mentre si avvicinava al divanetto su cui era sdraiato il più grande. Edo appena sentì quelle parole portò Lauro sdraiato vicino a sé e iniziò a fargli il solletico e a baciarlo
EDO:" COS'HAI DETTO? "
LAURO:" UAHAHAH, FERMATII UAHSHAHAH"
EDO:" dai girati verso di me"
LAURO:" no sto bene così"
EDO:" va bene".
Edoardo nel frattempo aveva messo la sua mano sul collo del più giovane e iniziava a prendere sul suo pomo d'Adamo, era quello che gli faceva Lauro ad ogni concerto, e faceva letteralmente impazzire Edo quando lo faceva. Lauro fu costretto a girarsi dalla parte del uo compagno che iniziò subito a baciarlo sulla bocca.

VALE:" HAY EDOOO, SEI ANCORA VIVO?? VOLEVO CHIE...." disse entrando nella stanza dove Edo e Lauro erano ancora appiccicati su quel DIVANETTO "ma che CAZ..."
EDO:" EH, SÌ TESORO CHE C'È?"
VALE:" volevo chiederti se avevi fatto pace con Lauro ma da quel che vedo... Ritorno dopo"
EDO:" NO NO FERMA! POSSO SPIEGARTI"
VALE:" non importa. Ormai avete deciso di essere amanti quindi... Buona fortuna?"
EDO:" COSA?! NO ASPETTAMI, DOVE STAI ANDANDO?"
VALE:" lo vedrai quando tornerete in hotel."
EDO:" non vuoi portarti via Mina vero?"
Vale lo guardò, bastò quello per capire che le sue intenzioni fossero proprio quelle di portar via sua figlia dall'hotel, era un modo per "fargliela pagare" e ci stava riuscendo. Si girò dalla parte della porta e andò via.
"mi dispiace" disse qualcuno, non sapevano chi, forse Valentina, forse Edo, forse Lauro o forse tutti e tre insieme.
Lauro si alzò dal divanetto e andò verso "l'amico"
EDO:" COME FACCIO ADESSO?"
LAURO:" risolveremo tutto, pte lo prometto"
EDO:" CHE CAZZO FACCIO?? NON PUÒ PORTARSELA VIA. NON PUÒ. NON PUÒ!!"
LAURO:" non ti preoccupare non la porterà via.."
EDO:" COME FACCIO ADESSO?!"
LAURO:" ti prego smettila, si risolverà tutto e io e te..."
EDO:" NO, IO E TE UN CAZZO. TOGLIETELO DALLA TESTA OKAY? TI RENDI CONTO IN CHE CASINO MI HAI PORTATO?? "
Lauro iniziò a piangere, ma non poteva farlo vedere così si alzò e tornò sul divanetto.
EDO:" AH SÌ ? ORA MI LASCI QUI DA SOLO?"
LAURO:" CERTO CHE NO, SMETTILA DI TRATTARMI MALE, NON TI HO MAI DETTO CHE DOVEVI AMARMI OKAY? SEI STATO TU A DIRMELO. QUINDI PIANTALA, NON CE LA FACCIO PIÙ."
EDO:" scusami, hai ragione, ma tutto questo è una pazzia, non trovi? "
LAURO:" sì, una pazzia"
EDO si avvicinò al più piccolo e gli asciugò le lacrime che gli stavano rigando il volto.
EDO:" forse per alcuni lo sei, ma per me non sei un errore. Ora però ho bisogno di te, perché non so come fare, non farmi scegliere tra te e la mia famiglia, ti prego."
LAURO:" non voglio farti scegliere, vai dalla tua famiglia, non posso fartela perdere... N-non sarò io a dartela p-per-rdere chiaro? "
EDO:" ci stiamo lasciando quindi?"
LAURO:" s-sì ti sto liberando di me, ti sto lasciando andare e tu non hai scelta, non possiamo stare insieme, o almeno per ora"
EDO:" sarai sempre qui quando potremo stare insieme vero?"
LAURO:" sì, ti amerò fino a quel giorno, ti amerò sempre, sei la mia anima, ma ora sarai solo il mio migliore amico"
EDO:" anche io continuerò ad amarti, ma tu ti prego stammi vicino"
LAURO:" sempre"
Entrambi cominciarono a singhiozzare e ad abbracciarsi.

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