Capitolo 2

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"sono già le nove?!" grida Lauro in preda al panico.
"stai calmo Lauré, che me metti l'agitazione addosso, e non voglio esse preso dall'agitazione!!!" grida Edo,
"scusami Edoá, ma non ce la fo!!" gli da contro Lauro.
Erano entrambi in ansia, quell'ansia che non avevano mai provato, quell'ansia così forte da non riuscire a respirare, ma era tutto normale.
Dopo essersi gridati contro per una decina di minuti Edo si avvicina a Lauro, prende il suo viso tra le mani e glielo alza, fino a portarlo alla stessa altezza del suo. Il più grande inizia a guardarlo intensamente, gli scruta tutto il viso, bocca, naso, zigomi, fino ad arrivare ai suoi occhi, gli occhi più belli che avesse mai visto. Iniziano così a guardarsi intensamente negli occhi e a percepire tutto quello che stanno provando in quel momento. Dopo pochi secondi, che però sembrano un'eternità, Lauro interrompe il silenzio
"cosa fai Edo?" dice con voce dolce,
"cerco di tranquillizzarti, ci sto riuscendo?" risponde il più grande facendo un sorriso
"si...." dice il più piccolo con la voce di chi vorrebbe di più,
"ma... " fa Edoardo,
"... Ma... Vorrei...non so...", Lauro dice questo e nel frattempo si avvicina al suo amico....

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