ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ

48. Complicità

Se non con un 'grazie' non so come esternare con voi lettrici quanto io sia felice e stupefatta dai traguardi che ha raggiunto questa storia, mai mi sarei aspettata tanto supporto e davvero, grazie grazie grazie per leggere, votare e commentare la mia storia!🥺❤️

💜Vi lovvo tanto guys, I purple you💜

~Mary🌟

• Capitolo di passaggio •

Kookie's pov

«Poi mi dovete ancora spiegare come avete fatto a prendervi entrambi la febbre signorini!» ci rimprovera mia madre per l'ennesima volta questa mattina dopo aver misurato ad entrambi la temperatura ed aver constatato che a nessuno dei due è scesa.

Ieri sera, o meglio, notte, siamo tornati tutti infreddoliti a casa e mia madre, al posto di accogliermi felice di rivedermi dopo la settimana che ho trascorso a casa di Wonho, ci ha subito misurato la febbre vedendoci tremanti e ci ha letteralmente trascinati a letto per riscaldarci mentre ci preparava intrugli strani in speranza di farci passare il malore.

L'unica cosa bella di tutto ciò?
È da ieri notte che sono a letto abbracciato a Taehyung e non credo che il paradiso possa essere altro posto. È da allora che ci stiamo facendo tutte le coccole che non siamo riusciti a farci in questa settimana e ci stiamo raccontando come abbiamo passato questi giorni o semplici aneddoti del passato.

Ci stiamo cercando di aprire il più possibile l'uno all'altro parlando anche di cose banali come qual è il nostro colore preferito o dove ci piacerebbe andare in vacanza quest'anno. Vogliamo conoscerci anche nelle più piccole cose e amarci anche per quelle, nulla deve essere più un segreto ora che stiamo ufficialmente insieme.

All'improvviso sento la gola molto secca e decido così di interrompere per un attimo la mia sessione di grattini al fianco di Taehyung per sporgermi verso il comodino e prendere la bottiglietta d'acqua che ci ha lasciato la mia eomma prima di tornarsene di sotto.

«Ehy i miei grattini!» protesta infatti il maggiore riportando la mia mano dov'era messa prima.

«Ho sete, fammi almeno prendere la bottiglietta!» rido mentre cerco da sdraiato di scavalcarlo, venendo però intralciato dalle sue braccia strette attorno al mio corpo «daiii, fammi bere!» lo allontano facendogli il solletico. Inutile dire che, non soffrendolo, ricambia immediatamente facendomi letteralmente urlare dal ridere e contorcermi nelle peggio posizioni.

«Scherzavo, scherzavo, lasciami!»

«Dammi un bacio prima» esige smettendo di 'torturarmi' non appena annuisco al suo ordine. Mi avvicino alle sue labbra e, tirandolo verso di me dalla maglietta, le unisco alle mie approfondendo subito il bacio.
Il cuore inizia a battermi come un tamburo nella cassa toracica e tutto il mio corpo viene attraversato da tremolii di piacere al solo contatto ravvicinato con il suo, che ora è premuto gentilmente contro il mio quasi al punto di sovrastarlo.

È incredibile come dopo tutto questo tempo le sensazioni che mi scaturisce ad ogni bacio o tocco siano le stesse degli inizi, i gesti che prima compivamo con timidezza ed esitazione alla fin fine non sono mai cambiati: sono solo diventati più sicuri e intensi.

Sinceramente non credo ci sia sentimento migliore: amare una persona nel tempo esattamente come quando ci si è infatuati, coccolarsi e bramarsi esattamente come all'origine di tutto; un mio grande desiderio è quello che questa nostra intesa e passione possa durare per tanti anni, ritrovarci a scambiarci baci fugaci e stuzzicarci anche quando saremo adulti, fare l'amore anche quando avremo vent'anni, trent'anni di più.
Il mio desiderio è che il nostro amore non venga scalfito dal tempo e rimanga semplice e puro, però bellissimo, per sempre.