ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 6

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Il criminale della Reggia di Caserta

Capitolo 6

Anno: 1778 d.C

Hoseok, una mattina, aiutato da altri serti che lavoravano nel suo negozio, dovettero recarsi a palazzo per consegnare i nuovi abiti per il ballo ai diversi nobili che li avevano richiesti.

Al termine, vide che l'ultimo vestito rimasto andava alla Signora T/n Vanvitelli. Egli, non sapendo dove costei si trovasse, chiese ad una guardia che gli rispose che ella stava conversando in allegra compagnia, alle finte cascate della Reggia insieme del suo servitore Jimin e al fioraio Taehyung. Hoseok sorrise ancora di più nell'udire l'ultimo nome, così fece un breve inchino e scortato da altri militari si diresse verso la zona desiderata.

Una volta arrivato, osservò ammagliato per qualche minuto quella bellezza di struttura e notò che nella parta più alta vi erano i tre giovani.

Li raggiunse e quando fu vicino a loro fece un breve inchino in segno di rispetto. Successivamente afferrò la scatola con all'interno il vestito, per poi ordinare ai suoi servitori e ai militari di lasciarli da soli. Essi acconsentirono e se ne andarono.

"Ehm voi chi siete?" domandò Jimin mettendosi davanti a T/n come protezione, ma ella notando tale azione lo spostò gentilmente sorridendogli.

"Sono il sarto di corte, sono qui per consegnare alla signorina T/n Vanvitelli il suo abito per la festa che si terrà tra dieci giorni per il suo fidanzamento!" esclamò l'uomo senza togliere dal suo volto il sorriso gentile che aveva.

La felicità nel volto della donna scomparve all'udire l'ultima parola detta dal ragazzo, ella non voleva ne fidanzarsi ne tanto meno sposarsi com un uomo a caso che tra l'atro non conosceva.

Taehyung vedendo che la sua alunna si stava innervosendo e stava per scoppiare nuovamente a piangere esclamò: "Che ne dice signorina di guardare il bellissimo abito che le avrà confezionato il signore qui presente? non vorrete mancargli di rispetto?"

Ella fissò per qualche secondo il volto del fioraio per poi annuire e così Hoseok urlò in modo arrabbiato il nome di uno dei suoi servitori, il quale, in pochissimi secondi li raggiunse e sotto ordine del suo capo gli sorresse la maestosa scatola.

"Sa signorina Vanvitelli, questo abito l'ho fatto io con le mie mani. Spero le piaccia!" le guance della ragazza si colorarono di rosso, dunque per evitare che qualcuno scoprisse il suo stato emotivo in quel momento, diede un piccolo colpetto sul braccio del suo amante e gli disse:

"Ohh grazie mille Signor Jung...Dai Jimin apri la scatola sono curiosa di vederlo!" L'uomo obbedì immediatamente all'ordine e Hoseok con maestria prese l'abito e lo mostrò a tutti. Gli occhi di T/n si aprirono a dismisura per la sorpresa.

 Gli occhi di T/n si aprirono a dismisura per la sorpresa

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"E' bellissimo. Ci avrete messo moltissimo per farlo...E' stupendo! Non vedo l'ora di indossarlo!"

I quattro parlarono per qualche minuto e quando la coppia se ne andò con il vestito, Hoseok si voltò verso Taehyung, lo prese per un braccio e con rudezza lo trascinò in un posto oscuro e nascosto da occhiate indesiderate.

"HEYYY che fate?!! Lasciatemi!"

"Taci! Ti devo parlare di Jungkook!" il fioraio udendo quel nome si bloccò e si pietrificò non sapendo come reagire, ma vedendo che il nobile non lo stava conducendo dalle guardie o cose del genere si tranquillizzò.

"Jungkook ti ha già parlato del piano di assassinio del re?!"

"Si ma non dico cose così delicate a persone a me estranee!" Sul volto del sarto comparì un ghigno e gli disse: "Ti conviene parlare. Poi da oggi in avanti saremo complici di ciò, mio fratello s è alleato con Jungkook e inoltre noi due siamo migliori amici, quindi non mi devi tenere!"

I due parlarono per molto del piano e infine l'uomo di palazzo esclamò: "Anche la coppia di prima sarebbe molto felice di aiutarvi!"

"Perché?" chiese Hoseok non capendo dove volesse arrivare l'uomo.

Taehyung, allora, iniziò a spiegare ciò che avevano architettato i due amanti. Dunque il sarto esclamò: "Quando ci ritroveremo nella mia bottega mercoledì sera parleremo di tutto. Successivamente sarà tuo compito avvisare i due del nostro piano e loro ci dovranno aiutare ad entrare un girono nella Reggia per poter parlare!" Il fioraio annuì e così i due si separarono per tornare a svolgere le loro mansioni.

Hoseok dopo esser stato pagato da tutti i nobili stava per uscire, ma una voce maschile lo bloccò. Egli si voltò e vide che era l'architetto Pietro Vanvitelli a chiare la sua attenzione, il sarto mandò alla bottega i suoi servi e successivamente si avvicinò al trentenne.

"Signor Vanvitelli cosa posso fare per voi?!"

"Venga facciamo una passeggiata tra le rovine, le devo fare una proposta!" Il ventenne annuì e così si allontanarono dall'uscita principale.

𝐈𝐥 𝐜𝐫𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚[𝐍.𝐉𝐱𝐫.]Where stories live. Discover now