ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 2

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Il criminale della Reggia di Caserta

Capitolo 2

Anno: 1778 d.C.

Quattro anni prima (1774 d.C.)

Dopo un mese aveva pianificato un piano che sicuramente non sarebbe fallito, di fatti una sera finse di andare a dormire e con le chiavi rubate ad un generale, che stava dormendo vicino alla sua cella, aprì la porta sbarre e con passo felpato, tale e quale a quello di un gatto, si diresse verso l'uscita, ma prima fece svenire il militare e gli rubò gli abiti e gli indossò per poi legarlo alla misera e sporca branda che usava per riposare. Successivamente, Namjoon, chiuse la fredda cella a chiave e si diresse verso l'uscita imbrogliando anche le guardie poste al di fuori della prigione.

Il criminale si diresse verso l'uscita del campo e quando fu a quasi un chilometro di distanza sorrise: "Ce l'ho fatta!" esclamò l'uomo sottovoce.

Nel bel mezzo della notte raggiunse un villaggio poco distante dove conobbe una famiglia che viveva li da generazioni e molto cordiale, fecero amicizia e Namjoon per correttezza non nascose niente ai popolani, con grande sorpresa da parte del giovane quest'ultimi  lo accolsero comunque! Tanto che lo trattarono e lo viziarono come se fosse loro figlio. La donna gli propose anche di cambiare colore di capelli con dei minerali naturali, ma il marito la bloccò dicendole che era tardi e quindi lo avrebbero fatto tra qualche giorno. La famiglia diede una stanza al ragazzo dove potè riposare tranquillamente tutta la notte.

La vita di Namjoon cambiò radicalmente, restò con i due per un anno intero e il ragazzo venne addestrato dall'uomo di casa a combattere, perché si scoprì che la coppia era una piccola famiglia di guerrieri in pensione. Imparò anche l'uso della pistola e di come governare una piccola barca, successivamente Namjoon disse ai due che era molto grato di ciò che gli avevano insegnato ma che doveva tornare in Italia. Una mattina mentre l'uomo cinquantenne si recò al centro della città per informarsi se ci fosse una barca che si sarebbe diretta verso la destinazione, la donna fece accomodare il ragazzo su una sedia posta davanti ad un grezzo specchio e cominciò la trasformazione del criminale.

I capelli di Rm passarono da lunghi e neri, a corti davanti e lievemente più lunghi sulla nuca e color biondo platino. La signora si era azzardata a fare anche le sopracciglia, così da far sembrare il tutto più naturale e meno riconoscibile possibile.

Questa decolorazione era durata una settimana, ma alla fine ne era valsa la pena. Inoltre il ragazzo era fiero di aver conosciuto quella piccola famiglia, la quale per problemi collegati al fisico della donna non potevano avere un figlio, però nel loro piccolo si erano sempre sostenuti l'uno con l'atro e si erano sempre amati. Namjoon, ammirava molto questa cosa e decise che quando avrebbe trovato la sua amata avrebbe fatto la stessa cosa, l'avrebbe amata con tutto se stesso.

Poco prima di salpare per il mare, il fuggitivo si fece un secondo tatuaggio coricato sul costato destro, (quello che si dice essere benedetto da Dio). In esso aveva fatto disegnare due rose, le quali rappresentavano la coppia che lo aveva accolto e cresciuto, invece i due fiori in mezzo stavano ad indicare lui e la sua futura anima gemella.

Il giorno dopo Rm sarebbe partito nuovamente per l'Italia e quasi gli dispiaceva abbandonare quella bellissima coppia, ma doveva compiere il suo dovere. Poco prima di imbarcarsi abbracciò i due e li disse: "Quando avrò trovato la mia anima gemella tornerò da voi! Grazie mille di tutto!"

La coppia si mise a piangere e lo abbracciarono per molto tempo e quando egli salì a bordo fece attenzione a non destare nessun sospetto alle guardie, siccome esse pensavano che egli fosse morto quella fatidica notte della fuga.

Tuttavia, quando Namjoon osservò da un punto non ben definito dell'imbarcazione, vide che i soldati avevano nuove facce e non vi erano più coloro che lo avevano torturato in barca.

Il criminale ghignò e sottovoce esclamò: "Nuove facce?! Bene così sarà tutto più semplice. Te Ferdinando I aspettami perché la tua fine si sta avvicinando sempre di più!"

 Te Ferdinando I aspettami perché la tua fine si sta avvicinando sempre di più!"

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𝐈𝐥 𝐜𝐫𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚[𝐍.𝐉𝐱𝐫.]Where stories live. Discover now