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❥ primo incontro:
Un pomeriggio tardi invernale, ti sei recata in una caffetteria in città per sorseggiare una bevanda calda e continuare tranquillamente gli studi scolastici.
Una volta entrata, ti accomodi in un tavolo e tiri fuori dal tuo zaino il libro per il compito di domani.
Mentre sfogli le pagine, ti accorgi di aver perso il tuo segnalibro preferito e così provi a controllare se ti fosse caduto nello zaino, ma non trovi nulla.
Sbuffi sonoramente e rassegnata ritorni a studiare.
Quel giorno la caffetteria era abbastanza vuota e tranquilla, di sottofondo si sentiva solo una tranquilla musica rilassante.
Dopo un pò, la campanella che segna l'entrata di un cliente suona, attirando la tua attenzione.
Alzi lo sguardo verso la porta e vedi un ragazzo alto, circa della tua stessa età. Osservandolo bene, ti rendi conto di quanto sia carino.
Il ragazzo sembra accorgersi del tuo sguardo su di lui e ti accenna un sorriso.
Imbarazzata, abbassi la testa di scatto verso i libri e ti mordi il labbro, sentendo le guance arrosirsi leggermente.
Ritorni a studiare e ti concentri sugli studi, bevendo la tua calda bevanda.
Dopo un paio di minuti, senti dei passi verso di te, ma non ci fai molto caso essendo troppo presa dal tuo libro.
"Ehi." una voce attira la tua attenzione, alzi la testa e vedi il ragazzo carino di prima.
"Questo dovrebbe essere tuo." dice porgendoti il segnalibro che pensavi di aver perso.
Lo afferri e sorridi al ragazzo. "Grazie." dici timidamente.
"Di nulla." dice il ragazzo sorridendoti.
"Posso sedermi?" ti chiede indicandoti la sedia vuota di fronte a te.
"Certo." sposti leggermente i libri sparsi sul tavolo e li sistemi vicino a te, facendogli un pò di spazio.
Il ragazzo allunga lo sguardo verso i tuoi libri, appoggiando la mano sotto il mento. "Cosa studi?"
"Inglese per il test di domani." dici leggermente rassegnata.
"Oh, se vuoi posso darti una mano. Me la cavo abbastanza." dice sorridendoti.
"Davvero? Grazie mille!" ricambi il sorriso e i tuoi occhi si illuminano di gioia.
"Comunque non mi sono presentato." dice porgendoti la mano.
