chapter 3🐈‍⬛

71 6 2
                                    

⋆ ˚。⋆୨💌୧⋆ ˚。⋆

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


⋆ ˚。⋆୨💌୧⋆ ˚。⋆

Il freddo mi ha sempre impaurito, l'inverno con quel pizzichio che porta al naso e alle guance, la neve e il ghiaccio mi avevano sempre creato un senso d'angoscia.
Probabilmente era anche il motivo che mi aveva spinto ad abbandonarmi alle cure del fuoco caldo che ritrovavo all'epoca in Axel Blaze, abbandonare Tokyo era stato come un temporale estivo che non era mai finito e mi ero sempre e solo concentrata su quello che io avevo passato, su quanto io avevo sofferto e quanto io odiassi il freddo senza rendermi conto di come avessi scaraventato i miei amici in una tempesta di neve gelida tradendo la loro fiducia.

Mi resi conto del male che avevo fatto non appena Mark Evans il piccolo sole personale della Raimon si rese conto della mia identità, lo vidi congelato sul posto con quel sorriso iniziale che si frantumava a terra, Nelly mi aveva detto che era stato piuttosto malaccio dopo essersi autoconvinto che per me fosse solo un passatempo noioso e che io non ero veramente sua amica e immagino che anche dopo anni quel minimo di risentimento fosse giustificato.

"Quindi hai deciso di farti viva?" il suo tono di voce era piatto e mai avrei immaginato di non vedere un sorriso sul suo viso, Mark era cambiato anche per colpa mia e io ero cambiata sempre per colpa mia.

"L'erba cattiva non muore mai non conosci il detto?"

presto mi arrivo una gomitata nelle costole da Nelly
che sperava di evitare una scenata
"Ellen dobbiamo parlare noi due." rimasi leggermente sorpresa da quella serietà guardai la mia amica che con un cenno della testa mi diede il via libera per seguire Mark che mi aveva lasciato intendere di voler affrontare la cosa camminando
"El ci vediamo più tardi tanto ora devo finire delle faccende con mio padre, tranquilla da oggi potremo vederci molto più spesso."

Sotto lo sguardo accusatorio della mia amica mi ritrovai costretta a dover accettare la richiesta di Mark seguendolo senza avere la minima idea di dove volesse andare.
Allungai leggermente il passo e lo raggiunsi aspettando che proferisse parola
"Senti El non ho intenzione di chiedere spiegazioni o cose del genere, sono cresciuto e con il tempo ho capito che il tuo unico obiettivo era quello di una bugia a fin di bene quindi non ho intenzione di trattarti con freddezza non è dà me e lo sai anche tu, tuttavia vorrei chiederti un favore"
mi sentii sollevata all'idea che almeno uno dei miei vecchi amici avesse compreso il mio intento e istintivamente sorrisi incitandolo a continuare
"Vorrei che tu evitassi di intrometterti di nuovo nelle nostre vite se hai intenzione di scappare ancora"
un macigno mi cadde addosso al solo pensiero di averli feriti al punto da non volermi più nella loro quotidianità, dovevo aspettarmelo io per loro ero passata in secondo piano trasformandomi in un ricordo dell'infanzia che lasciava solo un po' di amaro in bocca..

"Se invece hai intenzione di rimanere qua vedi di fare le cose per bene iniziando a scusarti con silvia, lei ha sofferto davvero tanto per quello che hai fatto"
"Hai ragione Mark è giusto che io vi dia delle spiegazioni e giuro che mi farò perdonare a costo di metterci giorni mesi o anni"

tacchi bassi firmati jimmy choo [inazuma eleven] Where stories live. Discover now