Chapter 1: Prologue

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"Fata Frankie, Fata Frankie!" mi derise. Lascio cadere la testa in avanti per coprirmi gli occhi con i capelli nel tentativo di nascondere le lacrime che avevano cominciato a riversarsi sui miei occhi e giù per la mia pelle di porcellana. "Oh, cosa succede, la fata sta per piangere?" Credo di non essere stato così nascosto... "Oooh mio Dio, hai davvero intenzione di piangere non è vero!?" Rise con la sua bella voce bassa. Ragazzo, amo la sua voce! "Dio Franchi, sei un bambino!" Rise di nuovo e, anche se normalmente la sua risata mi fa sorridere, questo era quello che ci voleva per spingermi in un attacco di lacrime. Le sue risate aumentarono, così come le mie lacrime. Rise con la sua bella voce bassa. Ragazzi, quanti amo la sua voce! "Dio Frankie, sei un bambino!" Rise di nuovo e, anche se normalmente la sua risata mi fa sorridere, questo era quello che ci voleva per spingermi in un attacco di lacrime. Le sue risate aumentarono, così come le mie lacrime. Ora ero pieno di singhiozzi, convulso nel tentativo di dire al mio corpo di trattenersi dal dolore che mi pungeva nel cuore. "Smettila di piangere ora, Frankie. Dai, sul serio. Non è più divertente, è solo patetico." Ma le lacrime non si fermavano, le sue dure parole mi facevano aumentare le lacrime. "Ho detto SMETTILA!!" mi urla contro prima di trascinarmi in piedi per i capelli. "Frankie", sibilò. "Smettila di piangere adesso," sputa fuori prima di tirarmi di nuovo i capelli. Costringo il mio corpo a smettere di piangere così violentemente ma le lacrime mi rotolano ancora sulle guance.

"Frankie," sussurra, togliendo il pugno tra i capelli e facendoli scivolare alla nuca. "Guardami, Frankie, per favore," mi afferrò la guancia con l'altra mano e mi solleva la faccia in modo che i nostri occhi si incontrino, asciugandomi le lacrime sul lato sinistro del mio viso nel mio processo. "Frankie, non intendevo nulla di quello che ho appena detto", mi guarda negli occhi mentre parla, calmandomi e fermando le poche lacrime che avevano continuato a cadere.

"Non ho mai voluto dire quelle cose cattive, sugar, mai. Li dico solo perché..." mi guarda e ingoia prima di guardare indietro nei miei occhi. Incontrare il mio sguardo solitario con i suoi bellissimi occhi nocciola. "Frankie, io ti..."

*knock knock knock*
"Frank, alzati o sarai in ritardo per la scuola. Me ne vado tra 20 minuti e se non sei pronto quando me ne andro' allora puoi semplicemente camminare!" Mia madre urla attraverso la mia porta. Davvero? di nuovo? Mi sveglio prima che possa dire che mi ama ancora ogni volta? Che cazzo? È sensitiva? Mi siedo e immediatamente e sussulto al dolore all'anca. Guardo in basso e, merda, ho sanguinato ovunque perché, essendo stupido come la merda, ho dimenticato di mettermi qualcosa per miei tagli. Fanculo!
Non ho tempo per cambiare il lenzuolo del letto, quindi prendo un po' di biancheria intima, una camicia bianca, calzini, una cravatta verde e bianca, jeans skinny neri e una giacca blu - aKA la mia uniforme - e mi precipito in bagno consapevole che ho circa 15 minuti per la doccia e vestirmi, sfida accettata! Accendo la doccia, aspettando che l'acqua si scaldi, e cerco attraverso l'armadietto dei medicinali in cerca di medicazione per i miei tagli sanguinanti.

Quando finalmente trovo la giusta medicazione, l'acqua si è riscaldata e mi spoglio, a tempo di record, prima di saltare nella doccia e lavare tutto il mio corpo in fretta, ad eccezione della mia anca rovinata, tutto il rilassamento che prima mi rivestì a, svanisce, trasformandosi in bruciore, causando un enorme dolore avaro per poi espandersi attraverso tutto il mio corpo. Mi risciacquo rapidamente, ho tipo cinque minuti per entrare in macchina.
Mi asciugo e mi vesto dopo aver messo le bende.
Scorro le dita tra i capelli ancora bagnati, senza una forma precisa.
Vado verso la mia stanza e prendo tutto quello che mi serve.
Corro giù per le scale per poi sentire mia madre allontanarsi. Grande. Neanche un minuto di preavviso, se ne va. Maledetta. La. Mia. Vita. Beh, farò tardi comunque, quindi posso anche assicurarmi di non sembrare una merda, giusto? Qualunque cosa, posso avere una mancanza di priorità, ma almeno sono bravo a mettere l'eyeliner più degli altri ragazzi.

Vado in bagno e applico l'eyeliner sui miei occhi. Vado nella mia stanza e raddrizzo i miei capelli in modo che gli strati si distinguono.

Porca puttana. Non ho un aspetto ripugnante oggi. Come cazzo? Beh, non mi lamento. Okay, è ora di andare a scuola, immagino... Sì.

Chiudo la porta e inizio i venticinque minuti a piedi fino a scuola. Tiro fuori il telefono per controllare l'ora. Sono le 8:15; la scuola inizia alle 8:30, quindi sarò almeno dieci minuti di ritardo ... Sì. Vedo che non ho messaggi, grande shock, ma ho una casella di posta su Facebook. Faccio clic su di esso per vedere che è da lui. Ma che cazzo? Perché un esemplare così perfetto mi sta messaggiando? Poi mi rendo conto che sto sorridendo come un pazzo e in realtà strillando, così mi calmo dal mio momento fangirl e apro il messaggio.
'Heey, vedo che hai cambiato la tua immagine del profilo. Wow...".

Mi fermo a leggere, non solo ha notato che ho cambiato la mia immagine del profilo, ma ha anche detto wow! Oh mio dio, potrei letteralmente morire felice. Seriamente, se morissi adesso morirei un bambino felice di sedici anni.

Mi calmo di nuovo per continuare a leggere.

'... si guarda, ancora peggio questo di quello che hai fatto l'altra volta. Abbastanza l'impresa! Solo uno come Fata Frankie potrebbe realizzarlo! Lol. Ci vediamo a scuola, frocio! (;'

Giueto... Quello che stavo pensando, ovviamente, non sarebbe stato un complimento. Lui è la bellezza perfetta e popolare e io sono solo un brutto fammigerato emo frocio. Sono proprio un'idiota. Sopprimo le lacrime, metto via il telefono e continuo verso la scuola di macchia di merda che frequento.
Questo giorno farà schifo.

I'm Really Not Okay. [ITALIAN VERSION] Where stories live. Discover now