-capitolo 3.5- ospite

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tok tok

-posso entrare- chiede il ragazzo -si- rispondo -prima non ho avuto modo di presentarmi, sono Ciel Phantomhive il padrone di casa- -piacere di conoscerti Ciel io sono...- -Sebastian mi ha già detto tutto- -oh va bene- e ora che gli dico, vabbè è meglio così la finiamo con l'interrogatorio      -posso farti altre domande?- questa era una domanda e comunque la risposta è no -si, certo, dimmi pure- ma perchè non mi sto zitta una buona volta? -perchè eri una schiava?- dritto al punto eh? -i miei genitori sono morti in un incendio 7 anni fa, un uomo mi tenne come schiava per tutti questi anni. mi occupavo degli animali, cioè pulivo la stalla e cose così- se gli dicessi la verità mi prenderebbe per pazza -oh perdonami non volevo far riaffiorare brutti ricordi- dice Ciel con un espressione triste -tu mi capisci?- anche lui ha perso i genitori? -anche a me è successa una cosa simile 6 anni fa-

tok tok

-signorino ho portato i vestiti- ed entra nella stanza posizionando delle scatole accanto al letto, poi si alza e controlla l'orologio -sono quasi le 5 volete del tè? avete qualche preferenza?- che imbarazzo -ecco.... no grazie non bevo tè, mi fa venire sonno- alle mie parole Ciel iniziò a ridere   -ma sei una bambina? sicura di essere inglese? ahahahaha- questo bambino vuole botte                -guarda che sono più grande di te e si sono sicura di essere inglese- dissi facendo finta di offendermi -ma quanti anni hai?- ma che domanda -maleducato non si chiede l'età a una donna, comunque ho 17 anni- dico mettendo il broncio -va bene un dolce?- interruppe Sebastian -si- a queste parole i due escono dalla stanza e mi metto uno dei vestiti che aveva portato.

 no grazie non bevo tè, mi fa venire sonno- alle mie parole Ciel iniziò a ridere   -ma sei una bambina? sicura di essere inglese? ahahahaha- questo bambino vuole botte                -guarda che sono più grande di te e si sono sicura di essere ing...

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(questo è il vestito con l'acconciatura e gli accessori)

era da tanto che non mi vedevo così, anche se ero la figlia del conte Behive vestivo sempre in modo semplice e mi piaceva molto. dopo essermi preparata vado verso la sala da pranzo, mi accomodo e mi si avvicina Sebastian con un piatto. 

-apple pie con gelato alla vaniglia e cioccolato- (pico è entrato in chat, ho messo questo perchè mi ricorda la merenda che mi dava la mia mamma, ora sono a dieta e mi da i biscotti ai cereali rip) -grazie Sebastian- gli sorrido e prendo una forchettata della torta, sto per mangiarla, ma mi fermo e vedo che Ciel non ha niente e mi sta fissando -non è di suo gradimento?- -no è solo che....Ciel non mangia?- lo guardo -non ho fame- mi risponde in modo un po' freddo -guarda che se non mangi resti basso- mi guarda storto, bingo, quello è il suo punto debole -peggio per te- assaggio la torta -mmmm è come quella di mamma, che buona- inutile dire che mangio la torta e il gelato manco fossi un animale -perchè mi guardate così? mangio una volta al mese cosa vi aspettavate, dei modi di fare da signorina per bene? non sono più una nobile, non me ne può importare di meno del galateo- mi alzo e vado verso il giardino trattenendo le lacrime, ricordare la mia vecchia vita mi faceva male, ma non voglio piangere davanti a loro.

akuma love (Sebastian x reader)Where stories live. Discover now