Pronta?

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'Non rispondi?', mi chiede Sami.

'Secondo te, in questo momento, mi interessa il cellulare?'

'Non direi, ma potrebbe essere importante...'

'Più importante di te? Non credo proprio.'

Dopo quelle che a me sono sembrate ore, in cui siamo stati abbracciati in piscina, usciamo e la sensazione del vestito appiccicato addosso mi snerva.

'Posso fare una doccia?', gli chiedo.

'Certo.'

'Ehm, in che bagno vado?'

Durante il tour della casa mi sembra di averne visti almeno 4, ma ero troppo occupata a guardare Sami quindi non ci ho fatto poi tanto caso.

'Quello che vuoi.'

'Va bene.'

Cerco l'uscita dell'area spa al coperto e salgo le scale.

Apro qualche porta a caso (la mia specialità) facendo spaventare una donna di servizio che stava rifacendo un letto, fino a quando trovo un bagno.

Mi faccio la doccia e mentre l'acqua scorre tiepida sui miei capelli e mi accarezza la schiena, sento aprirsi la porta ed istintivamente mi giro, spaventata.

Quando però mi accorgo che è Sami lo trascino dentro con tutta la forza che ho e, potrei giurarci, mi sembra di aver passato qua tutta la notte.

*****

Mi risveglio in camera di Sami, una stanza enorme comunicante con non una, ma ben due cabine armadio. Al muro di fronte al letto sono appese dentro a splendide cornici tutte le maglie della sua carriera; quella della squadra di Stoccarda, del Real e della Juve. Troneggia su tutte quella della nazionale tedesca.

Non voglio svegliarlo, dorme così bene...

Sono a pancia in su, e lui è vicino a me, pancia in sotto, con un braccio attorno alla mia vita. Se mi muovessi lo sveglierei sicuramente.

Faccio un movimento impercettibile quando sento qualcosa uscire dalla sua bocca, con quella voce bassa che tanto amo.

'Non andare...'

'Non vado da nessuna parte, se non con te.'

*****

Sami sembra prendere molto seriamente la mia ultima affermazione.

Siamo seduti in giardino, quando mi dice:

'Ti andrebbe una vacanza? Noi due da soli.'

'Scherzi?'

'No, perche dovrei?'

'Certo che mi va, fosse per me partirei domani!'

'Dove vuoi andare?'

'Decidi tu...per me è la stessa.'

'Ti piacciono le sorprese?'

In generale odio le sorprese, sono una a cui piace avere sempre tutto organizzato, ma in questo caso mi andrebbe bene pure se mi portasse in Alaska.

'Abbastanza...'

'Non prendere impegni appena finisce il campionato, allora.'

Mancano ancora 3 partite alla fine; non avevo realizzato che Federico perderà proprio le ultime 3 prima di vedere lo scudetto assegnato alla capolista. 

'Va bene.'

*Due settimane dopo*

Il campionato è ormai finito e lo scudetto è in mano Juventina. C'ero all'ultima partita, ero in tribuna vip, e al fischio del 94^ (+ recupero ovviamente) sono scesa subito per andare ad abbracciare Sami. Federico era in panchina, ma ha potuto festeggiare ugualmente con tutta la squadra. Non vi avevo più aggiornati, ma quel famoso messaggio che avevo ricevuto mentre ero in piscina da Sami era suo, e mi chiedeva che cosa mi era toccato dopo quelle foto.

Sami, la mia #vittoria più grandeHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin