"Detective" Morningstar

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- Oh, ciao Zoe - mi fa lei, salutandomi.

Mio padre sorride divertito e si rimette al pianoforte.

- Non sapevo che vi conosceste già.. - dice lui, sorriso sarcastico.

Chloe alza gli occhi al cielo. 

- Posso sapere che cos'è successo? -

- E' stata uccisa una ragazza nella strada vicino a questo locale, è morta per un colpo di pistola alla nuca. Tuo padre è stato l'unico testimone e lo sto interrogando. - mi spiega lei.

Guardo mio padre in attesa di una spiegazione ma lui mi ignora. Perchè non mi aveva avvisata dell'accaduto? Sarei potuta passare più tardi!

- Va beh, io salgo di sopra. Dopo parleremo noi due - dico io a mio padre.

Saluto Chloe, le dico di salutarmi la bambina e mentre salgo le scale chiamo Andy. Dopo avergli spiegato la situazione, ci mettiamo d'accordo per vederci tra circa quindici minuti. Non mi va di stare da sola, quasi sicuramente mio padre andrà poi a farsi un giro, senza ovviamente avvisarmi. Menomale che lo conosco..

°

Andy ed io siamo sull'attico. Siamo seduti ad un tavolino e per distrarmi un po' parla di cose di psicologia mentre mangiamo una pizza. E' divertente quando fa finta di fare l'esperto su qualcosa per farmi sorridere.

- Non ci credo comunque che tuo padre sia stato coinvolto in questa cosa, Zoe, è pazzesco - mi fa lui ad un certo punto addentando uno spicchio della sua pizza.

- Anche a me sembra assurdo! Cioè, è un combina guai ultimamente, ma non si era mai immischiato in una faccenda del genere. E in più ci credi che la madre di Trixie e il suo possibile padre lavorino per l' LA PD? - sbotto io, ancora sorpresa da tutto. 

Andy si mette a ridere. 

- Cosa? - gli faccio io, ridendo a mia volta.

- Niente. è divertente vederti fare così. ahahahah - dice lui ridendo.

Mi sento arrossire e gli do una pacca sulla spalla, ma lui ride ancora. 

- Spero solo che non ci siano altre sorprese - faccio poi io.

- Già.. alla fine hai parlato a tuo padre delle olimpiadi? - 

- No.. ogni volta accade qualcosa che me lo impedisce. Tra il mio presunto zio, la polizia e altri casini non ho mai tempo per stare con mio padre tranquilla per cinque secondi. - 

- Vedrai che le cose si aggiusteranno, Zoe, bisogna solo aspettare un po'. Nel frattempo, pensiamo al progetto per arte da consegnare tra due settimane, ahah - mi dice Andy alla fine per farmi rilassare. Il progetto riguardava la scultura di un soggetto appartenente alla Bibbia. Dato che mio padre è il Diavolo, ho pensato che avrei potuto ispirarmi a lui per creare il progetto e Andy ha voluto mettersi in coppia con me per aiutarmi. Quattro mani, infondo, sono meglio di due. E poi suo padre ci aiuterà a trovare il materiale, quindi siamo a cavallo!

- Si, ahah, ho già i bozzetti ma devo perfezionarli, domani te li mostro - gli dico io sorridendo. Sono fiera dei miei disegni, ahah.

Passiamo altro tempo assieme. poi Andy deve andare via. Lo accompagno giù all'uscita e ci salutiamo con un abbraccio e un "buonanotte". Quando poi le porte dell'ascensore si riaprono, trovo mio padre su una poltrona che mi fissa a braccia conserte facendo uno dei suoi soliti sorrisini.

- Cosa? - 

- Volevi parlarmi, e io sono qui, signorina - mi risponde lui.

Lo guardo e poi fisso i cartoni della pizza che abbiamo lasciato io ed Andy. Non dirmi che nel frattempo si è fatto un'idea sbagliata?

- Non lo abbiamo fatto - gli dico secca.

- Ah, peccato - mi fa lui, sempre sorridendo. Si alza dalla poltrona e viene verso di me.

- Perchè non mi hai detto della polizia? Sarei potuta tornare dopo. - 

Non dice nulla. 

- Non sei stato tu ad ucciderla, vero? - 

Ora mi guarda negli occhi. Serio, impassibile.

- No. - 

- Allora dimmi com'è andata! -

Si dirige verso il piccolo bar e si versa da bere.

- Eravamo per strada, la serata stava finendo. Stavamo parlano e ad un certo punto, qualcuno le ha sparato il piena fronte. Il colpo proveniva da un' auto, che è scappata immediatamente. Credo che possa essere stato un cliente "insoddisfatto", sai che intendo. - 

- Era una prostituta? - 

- Si ma si stava liberando da questa cosa. - 

Pensandoci bene, la teoria di mio padre potrebbe essere giusta. 

- Vorresti risolvere il caso? - gli chiedo allora.

Sorride. Mi sembra ovvio quello che sta pensando, ovvero " sì ". Gli sorrido a mia volta, ma con un sorriso complice.

Mi versa da bere un qualcosa di analcolico, e mentre brindiamo continuiamo a guardarci.

Non so, mi sento come se provassi molta adrenalina e nuove sensazioni mi pervadono il corpo, come se il rancore fosse sparito. Non mi sta ipnotizzando, mi rendo conto di star provando io queste sensazioni.

- Ai Morningstar! -

- Ai Morningstar! -

Non vedo l'ora di aiutarlo con il caso. Delle olimpiadi, ne parleremo domani.


Le due stelle del mattino.Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon