Natale, sorprese e prime dichiarazioni

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Sento che sta suonando la sveglia del mio telefono. Sbuffo un po' ma la spengo e mi stiracchio.
Andy si è girato con la faccia verso il muro ed è stato l'unico dei due a non sentire la suoneria. Probabilmente era abbastanza stanco. Cerco di muoverlo toccandogli una spalla.
-Andy?
-Mhh? - mi risponde lui, corrucciando il volto e girandosi verso di me sempre con gli occhi chiusi.
-Sveglia, è Natale! Sono le 7:00 - gli dico sottovoce con tono entusiasta.
-E bisogna svegliarsi così presto a Natale?- dice, rigirandosi verso il muro.
Decido di fargli il solletico, con lui funziona sempre.
- Va bene, va bene, ahahahah, smettila - mi dice cercando di allontanarmi.
Si mette seduto sul letto e si stropiccia gli occhi. Nel frattempo apro le persiane della finestra facendo piano, e all'orizzonte vedo il sole che sorge.. e c'è anche la neve!
- Guarda Andy, stanotte deve aver nevicato! - gli dico guardando ancora fuori.
- Davvero? C'è molta neve?-
- Sii, ce n'è abbastanza per giocare a palle di neve più tardi.-
Chiudo la finestra e torno a sedermi sul letto vicino a lui. Mi sorride.
-Cosa? - gli chiedo.
- Niente.. sembri molto felice e questa cosa mi piace - mi risponde semplicemente.
- Ma.. grazie Andy.-
Ci sorridiamo e ci diamo un abbraccio.
- Buon Natale, Zoe - mi dice sussurrandomelo all'orecchio.
- Buon Natale, Andy - gli rispondo io.
Ci stacchiamo piano piano dall'abbraccio e prendo il borsone coi vestiti e passo ad Andy il suo. Mi dirigo verso il bagno che ho in camera mia per vestirmi, così anche lui può vestirsi. Io mi metto il mio maglione natalizio di colore rosso con una renna sopra con stampati anche dei fiocchi di neve e un paio di jeans blu chiari. Mi do una lavata al viso ed esco.
Andy aveva un maglione verde scuro e i jeans blu.
-Hai preso alla lettera lo spirito natalizio eh, Zoe? - mi dice lui ridendo.
- Molto spiritoso, Andy. Il Natale si vive fino in fondo - gli rispondo in tono soddisfatto.
Gli faccio con la mano il gesto di aspettare, e tiro fuori dalla borsa un cappello da Babbo Natale e lo indosso.
- Tà daaa - gli faccio.
- Non ci crederai, ma ho portato qualcosa di simile anche io.-
Tira fuori dal suo borsone un cerchietto con le corna di renna coi sonaglietti e le indossa.
- Poi dici a me, ahah - gli rispondo, toccando una corna del suo cerchietto.
Subito dopo che Andy va in bagno, ci dirigiamo in cucina, dove troviamo papà e Michael seduti al tavolo a parlare.
- Buongiorno ragazzi, buon Natale - ci dice Michael salutandoci con un sorriso.
- 'Giorno - ci dice mio padre, dandomi poi un bacio sulla fronte.
- Siete già svegli anche voi? - gli chiedo.
- Si, volevamo portarci avanti con la colazione e gli altri pasti della giornata - risponde mio padre mentre prepara qualche tazza di caffè.
- Papà, hai portato i biscotti che ho fatto io? - chiede Andy a Michael.
- Certo figliolo, sono nel frigorifero - gli risponde Michael indicando il frigo.
- Ti ha buttato giù dal letto? - chiede mio padre ad Andy.
- Lasci stare signore, io speravo di dormire almeno fino alle 9:00 - dice Andy a mio padre lanciandomi una piccola occhiataccia scherzosa.
- Anche con me e sua mamma lo faceva sempre. Credo che abbia lo spirito del Natale infuso nel suo DNA - risponde lui ad Andy, dandogli una pacca sulla spalla.
- Il Natale va vissuto fino in fondo ragazzi, cominciando dal mattino presto. Almeno stiamo tutti insieme e la giornata dura di più - dico io, andando a prendermi un cioccolatino dalla ciotola in salotto.
A mio padre scappa una risatina.
- Gli altri tre dobbiamo svegliarli? - chiede Michael a mio padre.
- Magari do una chiamata al telefono a Chloe, non vorrei farmi tirare addosso una delle lampade di casa mia - gli risponde papà con tono sarcastico.
A Michael scappa una risatina e da una pacca sulla spalla a mio padre.
Sono amici da molto tempo e si comportano quasi come se fossero fratelli. Il fatto che io e Andy abbiamo coltivato questa amicizia fin da piccoli ha anche rafforzato di più il loro rapporto, e sono felice che mio padre abbia un amico così. Mio padre prende il telefono e digita il numero per chiamare Chloe.
-Chloe? Ah, perfetto siete già svegli.. si si, noi siamo qui, mancate solo tu con tua figlia e quel.. coso. Va bene, ci vediamo tra 5 minuti. - dice, e riattacca.
- Saranno qua tra 5 minuti. Zoe, ti va di andare con Andy a prendere la colazione al bar qui sotto? Ho già fatto preparare le cose da mangiare, è già pagato - chiede mio padre a me e a Andy.
- Certo papà, andiamo, torniamo subito - rispondo, Andy annuisce.
Ci mettiamo le giacche e usciamo. A pochi minuti da casa c'è il paese, quindi arriviamo in poco tempo. Prendiamo tutte le cose e torniamo su alla casa.

- Eccoci! - dico mentre entriamo.
- Zoe, Andy! - dice una vocina.
Ci corre in contro Trixie, sorridente.
- Ma ciao, piccolina - le dico salutandola.
- Ciao bimba - le dice Andy scompigliandole i capelli. Do il vassoio con le brioches ad Andy e la prendo in braccio.
- Buon Natale piccola - le dico dandole un bacino sulla fronte, ed Andy fa lo stesso.
- Buon Natale anche a voi ragazzi - ci dice soddisfatta.
Andiamo verso la cucina e saluto sia Chloe sia Dan.
Ci sentiamo al tavolo e facciamo colazione.
- Come avete dormito? - chiede papà a Zoe, Trixie e Dan.
- Noi due tutto bene, la stanza era graziosa e siamo state al caldo - risponde Chloe mentre sorseggia il suo caffè.
- All'inizio faceva molto freddo, ma poi con quelle coperte che mi avete dato è passato - risponde Dan guardando male papà e Michael. I due si guardano complici.
- Almeno hai avuto un letto - gli dice papà con tono provocatorio, ma gli tiro una gomitata.
- Cosa? - mi sussurra. Lo ammonisco con lo sguardo e lui alza gli occhi al cielo.
Concludiamo la colazione ed io, Trixie ed Andy andiamo fuori in giardino per giocare a palle di neve. Non mi sento molto in forma per adesso, quindi rimango seduta su una piccola panchina che abbiamo in giardino.
-Trixie, tu hai mai visto la neve prima d'ora? - le chiede Andy.
-No, a LA c'è sempre molto caldo, i miei poi non mi hanno mai portata in un posto così - dice lei toccando coi guantini un po' di neve.
Andy la prende in braccio e le stropiccia il nasino.
-Allora adesso vedrai che ti divertirai un po' con tutta questa neve. Giochiamo? - le dice Andy.
-Siii- gli risponde lei, abbracciandolo.
Mi scappa un piccolo sorriso. Era così gentile con i bambini, Andy. Al corso di ballo li affidano sempre a noi due perché dicono che abbiamo molta affinità per loro, e la dimostrazione la ho qui davanti ai miei occhi. È raro trovare in una persona tanta bontà, specialmente se ha 15 anni ed è ancora piccola.
Li guardo giocare per quasi un'oretta facendo prima il tifo per uno poi per l'altra, quando Trixie chiede una pausa. Si era concluso tutto con la sua vittoria, Andy era stato anche abbastanza buono.
-Hai visto Zoe, l'ho battuto - mi dice venendo verso di me con voce soddisfatta.
- Certo, ho visto! Brava bambina - le rispondo dandole il cinque con la mano.
- Certo, e a me non dici qualcosa come: "Poverino, l'importante è aver partecipato"?- mi chiede Andy in tono scherzoso. Mi scappa una risatina.
-A questa vincitrice daremo in premio una bella tazza di cioccolata calda- dico a Trixie prendendola in braccio. Lei esulta, e ritorniamo dentro casa.
Quando rientriamo mi capita di vedere papà e Michael parlare abbastanza fitti di un qualcosa, ma appena ci sentono smettono subito. Mah, chissà.. magari si stanno confrontando per il da farsi, penso.
Metto a sedere Trixie al tavolo con Andy e inizio a preparare la cioccolata per lei.
-Qualcun altro che vuole della cioccolata calda? - chiedo alta voce.
-Io! - dice papà.
- Io e Chloe - dice Dan.
- Io no grazie, per ora sto bene così - dice Michael.
Praticamente mi sono trasformata in barista, però va bene così.
Porto le cioccolate a tutti e mi siedo al tavolo con Andy e Trixie.
-Quando apriamo i regali?
- Dopo pranzo, Trixie - le rispondo, spostandole una ciocca di capelli dagli occhi.
- Uffa, ma io voglio aprirli ora - dice lei mettendo un finto broncio.
- Anche noi, ma aspettiamo, così possiamo goderci i regali tutti insieme - le dice Andy. Lei si convince e finisce la sua cioccolata.
- Vado un po' da mia mamma - ci dice lei alzandosi dalla sedia.
- Va bene Trixie, se vuoi giocare con noi, vienici a cercare con mio papà o i tuoi genitori - le dico salutandola.
Io ed Andy continuiamo a sorseggiare la cioccolata e mi vengono alla mente delle immagini. Ricordi. Io, papà e mamma eravamo qui a festeggiare tutti insieme qualche anno fa.. e le immagini sono nitide. Sospiro attirando senza volerlo lo sguardo preoccupato di Andy.
- Zoe, tutto bene?
Ritorno alla realtà e vedo che Andy mi prende per mano.
- Oh, si si.. scusa, stavo.. ripensando al passato qui - gli rispondo accennando a un sorriso.
Si alza e si avvicina a me, mettendosi in ginocchio.
- Vedrai che oggi andrà tutto bene - mi dice sorridendomi in modo rassicurante per poi darmi un bacio sulla fronte.
Arrossisco. Era una cosa molto dolce, non l'aveva mai fatto.
-Grazie Andy.. lo apprezzo tanto - gli dico.
Ci alziamo e torniamo fuori in giardino.
Per un po' nessuno dei due dice nulla. Ci lanciamo qualche sguardo, ma nessuno dei due apre bocca. E' lui a rompere il ghiaccio.

Le due stelle del mattino.जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें