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"Ecco fatto!" dissi finendo di medicare Lucifer.

"Grazie Sophie" disse sorridendo, sorrisi a mia volta e mi appoggiai al bancone.

"Perché credevi di non sanguinare?" dissi confusa.

"Te l'ho detto Sophie" disse diventando improvvisamente turbato.

"La storia del diavolo?" dissi alzando gli occhi.

"Tu non mi credi, quindi è inutile ripeterla o spiegarti" disse sedendosi sul divano accavallando le gambe.

"Hai ragione" dissi imitandolo e mettendomi di fronte a lui.

"Come hai fatto oggi a uscire illeso? Voglio una riposta e non la scusa del diavolo" dissi guardandolo negli occhi.

Stava per rispondere ma le porte dell'ascensore si aprirono e Chloe entrò velocemente.

"Mi dispiace interrompere il vostro appuntamento ma il caso non è concluso" disse seria.

"Che vuol dir-" il mio telefono squillò e fece zittire Lucifer.

"È Ella" dissi rispondendo.

"Ella?"
"Sophie ascoltami è arrivato il referto autoptico finale, le ferite sul cranio di Melinda non sono compatibili con cose tipo sassi... Qualcosa con un angolo retto l'ha colpita"

"Avrà sbattuto sulla banchina quando Kylie l'avrà spinta" disse Chloe in sottofondo.

Misi Ella in vivavoce.

"Ma tre volte? Insomma non sono sicura ma deve essere quadrato, rettangolare magari un mattone"

Guardai Lucifer e Chloe e spalancai gli occhi.

"Ho un'idea e se ho ragione Kylie non è l'assassino, ti chiamo dalla macchina okay?"

Chiusi la chiamata e presi la borsa.

"Andiamo"

"Tu Lucifer resta qui, ti rendo vuln- potresti fare stronzate" disse Chloe correggendosi.

La guardai confusa ma mi ripresi subito e andai verso l'ascensore.

"Detective..." disse Lucifer supplicandomi con lo sguardo.

"No no no, andremo noi" disse Chloe.

"Pensi tu quello che penso io?" disse Chloe uscendo dall'ascensore.

"Il cameraman? Si." dissi seria salendo in auto.

Salì anche lei e misi in moto partendo verso il set del reality.

Arrivammo sul set e Chloe scese.

"Io lo distraggo, tu lo arresti" disse Chloe.

Annuii.

"Andiamo" disse Chloe.

Arrivammo alla casetta di legno in cui c'erano gli attrezzi e le apparecchiature.

Bussò alla porta ed entrò.

"Salve, scusi ma ho un mandato di perquisizione per controllare la sua attrezzatura"

I would die for you.Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz