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"Preghiamo i gentili passeggeri di allacciare le cinture, siamo in fase di atterraggio."

Mi svegliai dal mio sonno durato esattamente 5 ore, ero crollata appena salita sull'aereo.
Ero appena arrivata a Los Angeles dalla bellissima New York.
Scesi dall'aereo e dopo aver attraversato metà aereoporto uscii fuori e vidi una figura familiare aspettarmi.

"Sophie" disse mia sorella abbracciandomi.

"Ciao anche a te Linda, mi stai stritolando!" dissi abbraciandola ridendo.

"Si, scusa" disse staccandosi e asciugandosi una lacrimuccia.

"Stai piangendo?" dissi sorridendo lievemente.

"Beh che ti aspettavi? È da tanto tempo che non ti vedo" disse spingendomi con il fianco.

"Andiamo?Avrei un po' di fame" dissi sbadigliando.

"Sempre la solita!" scoppiammo a ridere e salimmo in macchina.

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*suoneria iPhone*

"Pronto?"
"Sophie? Ti sei dimenticata di chiamare la tua migliore amica? Sono le 2 del pomeriggio!"
"Scusa Alexis, ieri sono arrivata a casa alle 6, ho mangiato e mi sono addormentata"
"Tranquilla idiota, sei perdonata e comunque qui a New York le 6 corrispondo alle 3. Allora, com'è Los Angeles?"
"Si giusto, il fuso orario. Secondo te l'ho visitata?" dissi ridendo
"Scusami, comunque volevo dirti che qui manchi già a tutti e che Jake è depresso senza di te" scoppiai a ridere e lei mi seguì.
"Non credo di tornare con lui, ma non lo odio così tanto" sentii delle voci in sottofondo.
"Sophie devo andare, il lavoro mi chiama. A dopo befana" risi e chiusi la chiamata.

Alzai la testa dal cuscino e osservai la stanza, la mia vecchia stanza. Mi alzai e mi preparai, scesi di sotto e notai Linda sul divano con il computer.

"Ciao!" sobbalzò e mise una mano sul cuore.

"Dannazione Sophie! Dovevi proprio spaventarmi?" feci le spallucce e andai verso il frigorifero per prendere una mela.

"Quando inizi a lavorare?" mi chiese mia sorella.

"Tra un'ora, ma la mia macchina è arrivata??"

"Si, sono andata stamattina a prenderla io"

"Lo sai che ti voglio bene" dissi baciandole una guancia.

"Chi era al telefono? Ti ho sentita ridere" disse guardandomi maliziosa.

"Era Alexis, la mia migliore amica" dissi sbuffando.

"E jack?"

"È finita da tempo, poi ti spiego meglio"

"Torni per cena?"

"Si, oggi mi faranno fare solo un giro della centrale per ambientarmi"

"Oh... Allora ti aspetto, stasera ci saranno dei miei amici a cena, mi farebbe piacere presentarteli" disse alzandosi.

"Perfetto, tu non lavori?" dissi finendo la mela.

"Ho lavorato stamattina, mentre tu dormivi come un ghiro" disse ridendo.

"Che c'è? Il fuso orario è pesante" dissi alzando gli occhi al cielo.

Guardai l'orologio e presi le chiavi della macchina e il telefono.

"Vado, a dopo Linds" le baciai la guancia ed uscii di casa, salii in auto e partii verso la centrale.

Arrivai dopo 10 minuti e scesi dall'auto guardandomi intorno.

I would die for you.Where stories live. Discover now