Capitolo 9

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«Il tema che abbiamo scelto per la serata è la Fenice

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«Il tema che abbiamo scelto per la serata è la Fenice. Un animale magico che rinasce dalle sue ceneri, per noi è simbolicamente il Mondo Magico che sconfitto Voldemort riparte dalle macerie per ricostruirlo, pregiudizi infondati che si abbattono e rapporti che vengono ricostruiti anche tra le Case, ci è sembrata una forte analogia. »

Hermione parlava a raffica, con espressione vagamente preoccupata. Dopo aver consegnato la pergamena della relazione alla McGranitt quella la leggeva quasi come fosse un tema di Trasfigurazione.
Che non le piacesse il tema? Che si aspettasse di più da lei?

«Abbiamo iniziato a stilare una lista degli invitati, di cui si occuperanno Pansy Parkinson e Theodore Nott. Scriveranno anche gli inviti e li invieranno, ma di certo vorremmo la sua approvazione per la nostra lista. »
«Per la musica ci siamo affidati a Blaise Zabini, ha dei...rapporti con il frontman delle Sorelle Stravagarie e pensa di riuscire ad assoldarli per la serata. » continuò con voce decisa.
La McGranitt ristette in silenzio per ancora qualche secondo facendo scorrere gli occhi sulla pergamena un'ultima volta prima di rivolgerle un sorriso.
«Complimenti signorina Granger, da quel che vedo sembra un lavoro svolto in maniera impeccabile. Confesso che ero scettica all'inizio, vedevo difficile una cooperazione tra tutti quanti voi, ma mi sembra che stiate ingranando bene. » concluse poi soddisfatta.

Hermione le rivolse un sorriso prima di scoccare un'occhiata penetrante ad Harry, che se ne stava con le mani incrociate dietro la schiena e l'espressione di un cane bastonato.
La sera prima, dopo che Malfoy l'aveva riaccompagnata alla torre aveva trovato Ginny tutta presa dal fare una lavata di capo più che meritata a Ron ed Harry che per tutta risposta avevano messo su l'espressione più offesa del pianeta.
Si era unita con entusiasmo anche Hermione, rincarando la dose sulla totale idiozia dei due amici, e minacciando Harry, imponendogli di andare il giorno dopo con lei a fare rapporto alla McGranitt e smetterla di comportarsi come un ragazzino.

«Il prossimo giovedì ci riuniremo per parlare degli addobbi della sala e dei fornitori da cui procurarci tavoli sedie e decorazioni. Abbiamo pensato di eliminare le quattro tavolate per rafforzare ancora di più il concetto di unione, e quindi di disporre tavoli tondi semplici, senza programmare i posti a sedere. »
La McGranitt annuì.
«Sono d'accordo. Ovviamente voi otto siederete tutti allo stesso tavolo.» fece accennando a loro due. «Voi e tutti gli altri inclusi nell'organizzazione, e mi auguro che almeno per l'inaugurazione del ballo vi si possa vedere ballare insieme! »
Harry tossicchiò, ma un'occhiataccia di Hermione lo mise a tacere prima che lei si voltasse verso la preside con un'espressione sinceramente perplessa.
«Quando parlo di integrazione tra case, non intendo una scenetta di dieci minuti in cui fingete di cooperare. Tengo davvero che in questa scuola le cose inizino a girare in un certo modo. Abbiamo permesso a troppe cose di immettersi in questa scuola e rovinarne l'armonia, e sono determinata a risolvere la situazione. Io stessa sono stata vittima dei miei pregiudizi, per troppo tempo ed ho intenzione di rimediare. » aveva concluso con sguardo duro.
Hermione scoccò un'occhiata ad Harry, che evidentemente non prevedeva la possibilità di essere palesemente smascherato dalla McGranitt e che ora stava con un sopracciglio alzato dalla sorpresa a fissarla.
Dieci minuti dopo, dopo essersi accommiatati dalla preside, si avviarono in silenzio verso la Torre.

Grown | DramioneWhere stories live. Discover now