Capitolo 8

6.8K 247 18
                                    

Per un attimo, la notte prima, fino a quando quell'idiota di Potter aveva deciso di ruzzolare dalle scale, si era concesso di pensare che forse qualcosa stava finalmente andando nel verso giusto, ma evidentemente Potter riusciva ad essere una piag...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Per un attimo, la notte prima, fino a quando quell'idiota di Potter aveva deciso di ruzzolare dalle scale, si era concesso di pensare che forse qualcosa stava finalmente andando nel verso giusto, ma evidentemente Potter riusciva ad essere una piaga anche quando non lo faceva di proposito.
Si rigirò nel letto irritato. Aveva dormito pochissimo e male. 
Sebbene sapesse che dopo una notte così tormentata il risveglio non poteva essere dei migliori, la realtà superava di molto la fantasia, in quanto Blaise Zabini sembrava volergli ricordare ogni giorno il grave errore che aveva commesso quando gli era diventato amico.  
Per questo, la mattina si sentì strappare dal sonno da una voce squillante.
«Draco. Draco sei sveglio?»
«No.» mugugnò prima di girarsi e tornare a dormire.
«Devo dirti una cosa.»
«Parla con il mio legale.» Doveva sigillare quella porta con qualche tipo di Magia Oscura per tenere fuori quell'idiota.
Silenzio.
«Draco.»
«Blaise. Te lo giuro...»
«Credo di essermi innamorato. » alla voce affettata dell'amico che pronunciava queste parole, Draco spalancò gli occhi.
Che avesse finalmente tolto i petali di rosa che teneva sugli occhi mentre dormiva e si fosse accorto che lui e Daphne si correvano dietro da anni?
Si sollevò lentamente sui gomiti guardandolo in tralice.
«Ce l'hai fatta finalm...»
«Guarda questa cravatta!» Blaise gli sbattè una cravatta grigia di seta sotto il naso. «Credo di essermi innamorato di lei.»
Un ringhio sommesso fuoriuscì dalla bocca di Malfoy, poco prima che Blaise battesse in ritirata. Due ragazze del quinto anno che passeggiavano tranquillamente nel dormitorio per raggiungere la sala comune, guardarono allibite Blaise Zabini correre fuori dalla porta del caposcuola Malfoy, seguito da un urlo infuriato.
Quando notò le ragazze, rivolse loro un perfetto sorriso galante. «Si diverte così. »
Quelle annuirono leggermente sconvolte, prima di arrossire ad un affettato inchino di Zabini e proseguire verso la Sala Comune, rosse come dei peperoni.

Hermione Granger faceva colazione con aria trasognava. Mescolava il caffè lentamente, gli occhi vacui e persi nel ricordo della sera prima. Sospirò frustrata. La sensazione dei baci che le aveva lasciato sul viso ed il collo era ancora ben vivida nella sua mente, e se solo pensava al fatto che si sarebbero baciati di nuovo se solo....se solo Harry non fosse caduto dalle scale. 
Ora, stava seduta davanti al caffè fumante.
Mentre addentava una crostatina alla marmellata, con la coda dell'occhio vide la testa rossa di Ginny.
Merda! Se solo avesse fiutato qualcosa l'avrebbe tormentata a vita.
Si sforzò di recuperare l'aria integerrima che sfoggiava di solito a colazione.
Ma Ginny aveva il maledetto istinto alla Molly Weasley, sviluppatosi già precocemente, ed era più astuta di tutti i suoi fratelli messi insieme.
Con un sorriso smagliante si sedette proprio di fronte a lei. Dopo averla salutata, con tono casuale, mentre si sporgeva a prendere la caraffa del succo di zucca, pronunciò le fatidiche parole che rischiavano di farla strozzare:
«Divertita ieri sera con Malfoy? »
Hermione sputacchiò tutto il caffè in avanti, bruciandosi la lingua.
Tossì disperata mentre mezza Sala Grande si voltava a guardare la sempre perfetta Hermione Granger che si strozzava con il caffè. Tra questi, due occhi grigi ghignanti. Malfoy, entrato in quel momento in sala non ebbe il minimo dubbio che quell'improvviso attacco di tosse fosse dovuto a lui. La faccia della Granger parlava chiaro.
«Cosa avete da guardare idioti? » fece tossicchiante lei, la voce stridula per il soffocamento imminente.

Grown | DramioneWhere stories live. Discover now