➤ 𝐅𝐥𝐮𝐟𝐟

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Damen pensava di essere preparato a tutto meno che trovare Laurent con un bambino in braccio.

Aveva passato la mattinata ad allenarsi con la spada fino a quando i suoi muscoli e Lazar non avevano chiesto pietà.

"Ve la cavate ancora bene per essere uno che è stato pugnalato," commentò Lazar mentre Damen gli offriva una mano per rialzarsi.

"Quello era solo un graffietto. Anche tu non sei male come avversario."

"Un graffietto ma per poco non ci siete rimasto secco, se permettete. Di grazia, posso sapere perché mi avete risparmiato ?"

"Volevo restituirti a Pallas tutto intero." A Damen non era sfuggito il fatto che i due si fossero avvicinati sempre di più negli ultimi tempi.

Ora che ci pensava anche lui aveva qualcuno che lo aspettava. Salutò un Lazar che si stava ancora scrollando di dosso la segatura dai vestiti e si diresse di buona lena verso le sue stanze.

Lungo il tragitto immaginò di farsi un bel bagno caldo e di riposare le sue stanche membra sul letto. Ma sperava soprattutto di vedere Laurent, parlargli e trascorrere del tempo con lui. Si era alzato alle prime ore dell'alba, lasciando un posto vuoto ad attendere il risveglio di Laurent accanto a lui. Avrebbe trovato il modo di farsi perdonare.

Entrò nella stanza con passo quanto più possibile felpato. Laurent non sembrava essersi mosso dal letto durante la sua assenza. Indossava una tenuta più leggera e informale, preferendo vestirsi di tutto punto solo nelle occasioni importanti.

Reggeva qualcosa tra le braccia, un fagotto che Damen non riuscì ad identificare a una prima occhiata. Eppure aveva assorbito completamente l'attenzione di Laurent visto che non si era accorto della sua presenza, nemmeno quando ebbe raggiunto il fondo del letto.

Poi quel fagotto si mosse ed emise degli strani versetti, facendolo sobbalzare. Laurent alzò di scatto la testa e lo vide.

"Damen, non ti avevo sentito arrivare !" Un sorriso gli attraversava da parte a parte il viso.

"Che cos'hai in braccio ?"

"Se mai chi ho. È un bambino, Damen."

"Lo so ma dove l'hai preso ?"

Laurent a quella domanda scoppiò a ridere.

"Sì, l'ho rubato a qualcuno. Mi hai beccato."

"Non scherzare," si accigliò Damen che continuava a non capire.

"E allora tu non fare domande stupide. Comunque stamane mentre tu non c'eri è arrivata Jokasta. Aveva fretta di parlarmi e non era da sola. Prima che potessi ribattere mi ha consegnato questo fagotto e se n'è andata di gran carriera. Non ha voluto vederti ma ha detto che un figlio ha bisogno di crescere anche con suo padre. Tornerà a prenderlo tra una settimana."

➳ 𝙷𝚎𝚕𝚕𝚘 𝚕𝚘𝚟𝚎𝚛 - 𝙰 𝙲𝚊𝚙𝚝𝚒𝚟𝚎 𝙿𝚛𝚒𝚗𝚌𝚎 𝚌𝚘𝚕𝚕𝚎𝚌𝚝𝚒𝚘𝚗Where stories live. Discover now