Capitolo 23 È morta?

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Harry's PoV
Arrivai all'ospedale in meno di un quarto d'ora. Andai verso la infermiera che poteva darmi informazione sulla mia ragazza
"Mi scusi" dissi attirando l'attenzione dell'infermiera che stava sistemando dei fogli sul bancone, quando notò la mia presenza, mi sfoggio un sorriso stanco
" sto cercando, Alice Styles" la sua espressione cambiò di colpo,diventò pallida e mi indicò con paura le indicazioni
"Corridoio 4 stanza 341" disse con tono secco e un po' spaventato
Iniziai a correre verso la stanza di Alice, e quando entrai, la stanza era bianca e triste un letto era al centro con alice sopra delle apparecchiature erano attaccate ai muri e c'era un piccolo tavolino di fianco al letto.
notai un dottore, anziano con i capelli bianchi e gli occhi pieni di tristezza e mortificati, era seduto sul l'unica sedia che c'era che molto probabilmente mi stava aspettando
"È lei Harry Styles?" Chiese il dottore e io
Annui senza dire niente.
"Il caso di sua moglie è molto serio, nel senso è una morte misteriosa" disse levano i suoi occhiali e appoggiandoli sul suo petto
"In che senso misteriosa?" Chiesi anche se sapevo già la risposta a quella affermazione così strana per un essere umano
"La ragazza che ha chiamato l'ambulanza, ha detto che è stato sparata alla mano, ma la mano è normale, il suo cuore non batte-si schiarì la voce- poi abbiamo ritrovato questa sacca e questo diario da dove abbiamo ricavato il suo nome e il numero di cellulare, le lascio un paio di minuti, prima che la portiamo nell'obitorio" annuì, infilai il diario in tasca e presi la borsa e il dottore uscì chiudendo la porta dietro di lui.
Presi Alice in braccio e aprì la finestra della stanza bianca e triste, ma prima di saltare fui bloccato dal dottore che aprì la porta di scatto
"Cosa ha intenzione di fare"
Guardai il cielo e lo ipnotizzai
"Tu non mi hai mai conosciuto, ne me ne Alice, e adesso corri a dire agli altri ciò che ho detto io" lui annuì e chiuse la porta
"Ottimo" sussurrai tra me e me e saltai giù dalla finestra.

Ragazza dal cappuccio rosso's PoV (x)
"Cazzo" urlai quando vidi che Harry entrò in ospedale, sapevo già che l'avrebbe portata via.
"Non abbiamo agito abbastanza in fretta, calmati,troveremo un altro modo per farla cadere ai nostri piedi" mi disse Y alla mia sinistra
"Eri andata benissimo sorella ci eri riuscita o meglio quasi, è lei che non si è mossa a rapirla" disse Z indicando Y
"Non possiamo rapirla se c'è sempre di mezzo o Harry o Liam o.." Tagliai la frase a Y
"Alessia, giusto.... Non riuscirà mai a fermarci..noi la cattureremo e poi la bruceremo sotto gli occhi di Alice se non entra con noi" iniziai a ridere, una risata maligna

Alessia's PoV
Sentì delle chiavi inserirsi nella serratura della porta alle 4 del mattino, non avevo chiuso occhi da quando Alice chiamò Harry, non ero stata in grado di non piangere per un solo giorno.
Quando sentì la porta sgattaiolai di soppiatto giù dalle scale per vedere chi era e mi trovai dietro ad un muro a sbirciare.
La porta si aprì e rivelo Harry con Alice in braccio. Con gli occhi chiusi. A peso morto tra le braccia di Harry. Lui le baciò delicatamente la fronte e chiuse la porta con un piede e camminò fino al divano dove appoggiò Alice con estrema delicatezza e le mise una coperta sopra.
Non riuscì a trattenermi e mi fiondai su Alice che dormiva pacificamente o almeno credo.
La abbracciai più forte che potevo e lascia qualche lacrima sui suoi vestiti in pelle.
Delle braccia mi presero le spalle e io piansi nel petto di Liam, si lo avevo visto che quando mi alzavo mi stava seguendo.
"È morta?" Chiesi ad Harry
"No, ma va. È solo svenuta, le hanno sparato e molto probabilmente ha visto qualcosa di spaventoso" disse bevendo un sorso d'acqua.
Sorrisi all'idea di tornare a vedere mia sorella ogni giorno, era solo questione di qualche ora è lei si sarebbe svegliata e avremmo rincominciato a vivere. Perché mia sorella era

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