Fu solo nel 1945 che trovò un'altra volta il nome Prince, questa volta ritornava il nome di Eileen, che era diventata presidente del Club di Gobbiglie di Hogwarts, faceva parte della casata Serpeverde, nell'articolo parlava del torneo di Gobbiglie di Hogwarts, Hermione si rese conto di aver visto poche volte persone che giocavano a quel gioco, si preferiva di gran lunga scacchi magici e sparaschiocco.
Di nuovo Hermione mise da parte il giornale e continuò a sfogliare gli altri, era quasi arrivata al 1958 quando sentì pizzicare le sue difese.
"Signorina Granger, spero che lei abbia un buon motivo per essere in ritardo"
Hermione alzò lo sguardo e si rese conto di che ore si erano fatte le 15:10!
Mise velocemente i giornali che aveva lasciato da parte in borsa e prese gli ultimi che gli mancavano da guardare mettendo in borsa anche questi, con un incantesimo mandò quelli scartati al loro posto, si avvicinò a Madama Pince.
-Mi scusi, madama Pince, prendo in prestito alcune copie della gazzetta del profeta per un compito di storia della magia- sussurrò la ragazza alla maga dietro la scrivania.
-D'accordo signorina Granger, vada pure- la congedò lei.
La riccia una volta uscita dalla biblioteca iniziò a correre verso i sotterranei, ma una volta raggiunta la porta dell'ufficio dell'insegnante si nascose dietro ad un'armatura, dall'interno provenivano delle voci.
Una era quella del professore l'altra era quella di Malfoy.
Non riuscì bene a sentire ciò che si stavano dicendo sapeva solo che Malfoy era arrabbiato, nel giro di un minuto la porta si aprì sbattendo e il biondino se ne andò dalla parte opposta  rispetto a dove era nascosta lei. Piton richiuse la porta e lei si avvicinò e busso delicatamente alla porta.
Lui aprì di scatto la porta e quando la vide i suoi muscoli si rilassarono, Hermione vide proprio le spalle abbassarsi e il volto cambiare espressione, poi probabilmente si ricordò del ritardo perché le regalò uno sguardo truce e si scostò di lato per permetterle di entrare.
-Signorina Granger, si può sapere come mai è in ritardo?-
-Mi scusi professore ero in biblioteca.-
-Stavi studiando di sabato pomeriggio mentre i tuoi compagni sono tutti al campo di quidditch?-
-No signore stavo solo facendo delle ricerche.-
-Interessante, ricerche su cosa?-
-Nulla di importante.-
-Va bene, iniziamo la lezione.-
-Sono liete di rivederla in piedi professore, si sente meglio?-
-Decisamente, ora iniziamo, io tenterò di penetrare la tua mente, tu in queste lezioni dovrai non solo tentare di tenermi fuori ma anche provare a farmi vedere ciò che desideri che io veda, se sarà necessario creeremo dei ricordi falsi, ma su questo ci torneremo ora dimmi quando sei pronta.-
Hermione prese un lungo respiro e poi annuì.
-Legilimens-
Entrambi entrarono nella mente della ragazza e il professore si ritrovò davanti un muro, lui guardò nella sua direzione, alzò un sopracciglio, sogghignò e sgretolò facilmente il muro.
-Non sottovalutarmi Granger.-
La ragazza si arrabbiò ma lo lasciò continuare perché si ritrovò davanti a delle porte chiuse. Sopra ad ogni porta c'era come un'insegna che riportava una parte della sua vita, la sua infanzia era chiusa dietro una porta argentata, Piton la guadò chiedendole il permesso di aprirla e lei annuì.
Dentro si potevano vedere i suoi ricordi di bambina, i suoi primi passi, i sorrisi dei suoi genitori, sua madre che la cullava. L'insegnante chiuse la porta e passò oltre, sopra questa porta che ricordava molto la porta della Sala Grande c'era la scritta Hogwarts, lui chiese sempre il permesso e lei glielo accordò, aprì la porta e si vide una lei undicenne con la McGranitt che le consegnava la lettera di Hogwarts dicendole che era una strega, i genitori di lei che finalmente capivano che le cose strane che  la bambina faceva accadere erano legati al mondo della magia, la scena cambiò e si vide lei a Diagon Alley mentre girava tra i vari negozi felice e sognante mentre con l'immaginazione era già ad Hogwarts.
La riccia a vedere quelle scene sorrideva.
Ci fu il primo incontro con Harry e Ron, la giornata chiusa in bagno a piangere dopo la lezione di incantesimi, il Troll.
-Quindi non eri andata a cercare il Troll ragazzina, è stato tutto una casualità.-
-Si signore.-
-Interessante.-
Poi ci fu la partita e Hermione si lanciò a chiudere la porta.
-No no, basta questo è meglio che non lo veda.-
-Spostati Granger. Non mi arrabbierò qualsiasi cosa vedrò te lo prometto.-
La riccia si scostò e gli permise di riaprire la porta.
"Lacarnum Inflamare"
-Piccola insolente!- il professore la guardò male.
Tutto il resto del primo anno si vide lei che cercava di aiutare gli amici a trovare informazioni sulla pietra filosofale e tutte le loro congetture su Piton colpevole.
-No ma grazie eh, bella fiducia.-
-Professore mi scusi se glielo dico ma non è che lei ispiri molta fiducia.-
-Granger, stai tirando la corda.-
Le immagini cambiarono e si passò al secondo anno con la scoperta della camera dei Segreti.
-Cos'è quest'anno sono io l'erede di Serpeverde?-
-No, Malfoy.-
-Beh certo avevate fatto la conoscenza di Lucius, quindi avete pensato che lui avesse aperto la camera dei segreti e spiegò al figlio come aprirla, geniali i Grifondoro.-
La ragazza alzò gli occhi al cielo e continuarono insieme a guardare le scene della sua vita.
Quando però vide la ragazza entrare nella sua dispensa per rubare gli ingredienti cambiò colore in trenta modi diversi.
-Granger, sapevo che avevi fatto la pozione polisucco ma mi aspettavo che fossero stati i tuoi compari a rubare dalle mie scorte, non tu.-
Quando si arrivò al terzo anno era tutto molto veloce, si vide mentre capiva che Lupin era un mannaro.
-Senza la sua ricerca non ce l'avrei mai fatta.-
-Sapevo che dandovi la ricerca tu avresti capito.-
Quando vide Sirius emise un ringhio soffocato ma quando Minus si ritrasformò in umano Hermione vide il suo pugno stringersi e le nocche diventare bianche.
Il quarto anno fu una serie di scene in Hermione passava il tempo con Krum e aiutava Harry per il torneo tre/quattro maghi.
Il quinto anno si vide la lotta interna contro la Umbridge e la lotta al ministero contro i Mangiamorte.
Poi qualche ricordo di quella prima settimana di sesto anno.
Hermione non voleva che lui capisse che stava cercando informazioni su questo principe mezzosangue quindi cercò di sforzare la sua mente a sbattere fuori l'insegnante.
Quando stava per arrivare alla lezione di pozioni riuscì finalmente a chiuderlo fuori.
-C'è qualcosa che non vuoi mostrarmi Granger?-
-Solo una ricerca che sto facendo.-
-Mostramela, potrei esserti d'aiuto.-
-La ringrazio professore ma No.-
-Granger, mostrami la ricerca.-
-NO!-
-E perché mai.-
-Non posso.-
-Me ne parerai quando arriverai ad una conclusione.-
-Può darsi.-
-Hai qui il materiale?-
-Certamente.-
-Devo andare dal preside, mettiti sulla scrivania.-
Non diede tempo alla ragazza di rispondere e uscì.
La ragazza rimase perplessa, che avesse capito qualcosa?
Si levò comunque dalla mente quei pensieri e si mise alla scrivania per continuare a sfogliare la gazzetta del profeta.
Nel maggio del 1958 tornava il cognome Prince, era di nuovo quella Eileen, si parlava del suo matrimonio con un babbano, un certo..
Hermione si alzò in piedi, non poteva essere.
Eileen Prince giovane erede della dinastia Prince convola a nozze con il babbano Tobias Piton.
Tutti i pezzi del Puzzle si stavano ricollegando nella mente della ragazza, "Questi stupidi che scrivono i libri sulle pozioni non sanno niente, niente di niente su come si prepara davvero una pozione, sulla scelta degli ingredienti, ho sempre dovuto modificare tutte le ricette dei miei libri di scuola, sono degli incapaci questi autori." aveva detto l'insegnante solo un giorno prima, d'un tratto quella scrittura spigolosa e sottile di cui il libro del principe era pieno non le era più così estranea, per sicurezza sfogliò i giornali del 1960 ed eccolo li: Severus Tobias Piton 9 gennaio 1960.
Hermione si sedette sul divano in attesa che l'insegnante tornasse.

-Granger sei ancora qui.- poco dopo l'insegnate tornò.
-Ho concluso la mia ricerca professore.-
-E quindi di cosa si trattava?-
-Ha presente il suo limite di accesso per i Mago?-
-Si certo volevo solo eccezionale.-
-Ecco, Harry e Ron hanno avuto il voto oltre ogni previsione, ma il professor Lumacorno accetta anche quel voto, purtroppo i due ragazzi non avevano ancora il libro.-
-Arriva al dunque Granger.-
-Armadio delle scorte.-
-Continuo a non capire.-
-Harry ha preso un libro che apparteneva a un ragazzo, che modificava tutte le ricette contenute al suo interno.-
Piton andò a sedersi alla scrivania e buttò l'occhio sulle cose che aveva davanti, iniziò a prendere le varie copie del Profeta e quando vide la foto di sua madre sembrò rattristarsi.
-Granger, non mi hai chiesto se esistono principi nel mondo magico per curiosità vero?-
-No, è lei il Principe Mezzosangue vero?-


*So che Hermione non chiederebbe mai aiuto ma mi sembrava carino rendere utile Neville.
**Mi serviva di mettere qualche altro Prince e dal momento che Piton preparava la pozione Antilupo per Lupin mi sembrava carino collocare la pozione nella famiglia di Piton

Heilà, ecco il nuovo capitolo, stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate.

Legilimens ~ A Snamione StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora