La canzone di Voldemort

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-Ebbene?- chiese Severus alzando un sopracciglio in direzione dell'alcolico che stava bevendo il ragazzo, lui lo guardò male.
-La Granger mi ha detto di stasera, ai confini di Hogwarts alle 21:00?-
-Si, e ora fuori di qui.- Draco si dileguò come scottato dalla voce tagliente del suo insegnate.
-Perché diavolo lo hai portato qui?!- chiese con più dolcezza rivolto ad Hermione.
-Mi serviva un posto in cui potessimo parlare tranquilli.-
-La Stanza delle Necessità?-
-No, Harry sta tenendo d'occhio Draco, se ci avesse visto sparire insieme nella Stanza delle Necessità si sarebbe fatto delle domande, si sarebbe insospettito.-
-Mi stai dicendo che sta pedinando Draco? Impossibile, Draco è furbo se ne accorgerebbe se Potter lo stesse seguendo.-
-Non se sotto il mantello dell'invisibilità. E comunque ha ancora la mappa, lo vede da li a volte, se avesse visto il mio nome e quello di Malfoy sparire insieme nella Stanza delle Necessità mi sarebbe venuto a cercare. Nessuno invece avrebbe fatto domande vedendomi nei sotterranei con Malfoy, soprattutto dopo aver fatto irruzione ad incantesimi e aver detto al Professor Vitious che tu stavi cercando Malfoy. A proposito di te e Malfoy, che succede?-
-Dopo il clamoroso fallimento al ministero i Malfoy sono caduti in disgrazia, hanno dovuto cedere il loro Manor come quartier generale per Voldemort, e suo padre non è più il preferito del Signore Oscuro, è stato ad Azkaban fino a prima dell'inizio dell'anno, il Signore Oscuro ha mandato me a tirarlo fuori poco prima che Draco tornasse a scuola, voleva che presenziasse alla cerimonia di suo figlio.-
-Cerimonia?-
-Ogni Mangiamorte ha avuto una cerimonia di iniziazione.- disse sedendosi accanto a lei.
Hermione si avvicinò piano fino a prendere la mano dell'uomo.
-La tua com'è stata?-
-Non pensare a grandi feste e banchetti Hermione, non è quella la cerimonia di cui parlo, prima di tutto c'è una prova da superare e solo chi è degno entrerà a far parte dei suoi ranghi, ogni prova è diversa in base alle capacità del futuro mangiamorte, io ero bravo in pozioni quindi la mia prova si è basata sulle pozioni, ho dovuto creare per lui una pozione di resistenza ideata da un ignoto pozionista proveniente da Salem. Devo dire che per le mie capacità dell'epoca risultò piuttosto complicata come preparazione, ci voleva un mese per essere completata.-
-Come la pozione polisucco.-
-Esattamente, a termine di quel mese io avevo studiato a fondo la pozione e le avevo apportato le opportune modifiche, infatti quando la consegnai al Signore Oscuro non credeva che fosse quella, credeva che io avessi sbagliato la preparazione, in realtà l'avevo resa ancora più potente. Quando lui la bevve capì di che cosa ero capace perché l'allora Tom Riddle era un grande pozionista, e qui iniziò la cerimonia. Vieni innalzato in questa sorta di bolla di magia oscura, molto potente, inizi a sentirla dentro di te si mischia con la magia bianca che è dentro di te e ne vieni sopraffatto, poi così com'è cominciata finisce, piano ritocchi il pavimento, ti inginocchi davanti a lui e gli presenti il braccio sinistro su cui lui inietterà il Marchio Nero, da quel momento appartieni a lui, se desidererà chiamarti per averti al suo cospetto il Marchio diventerà come incandescente sul tuo braccio, ovunque tu ti trovi basterà premere la bacchetta sopra la bocca del teschio nel punto dove esce il serpente e ti smaterializzerai direttamente nel posto dove lui si trova.

"Se il Marchio Nero tu vorrai

Una sfida affronterai,

Se questa supererai

Allora degno tu sarai

E un Mangiamorte diverrai;

Un sol padrone tu avrai

E solo a lui risponderai."

Questo è quello che lui dice a chi desidera unirsi ai Mangiamorte.- Hermione guardava Severus, il suo sguardo era più nero del solito e lontano.
-Severus.- lo richiamò la riccia mettendogli una mano sulla guancia per farlo girare verso di lei.
Nel momento esatto in cui lo sguardo di Severus incontrò quello della ragazza diventò meno scuro, meno lontano.
-Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare tutto questo.- gli disse lei e si lanciò ad abbracciarlo.
-È passato Hermione.- disse lui tenendola stretta a se, quella ragazza era la sua ancora di salvezza in mezzo al mare in tempesta.
-E Draco? Quale è stata la sua prova di iniziazione?-
-Draco non ha particolari capacità, ma se la cava molto bene nei duelli, ha dovuto duellare con Rookwood, se lo mandava al tappeto allora sarebbe diventato Mangiamorte, Augustus si è fatto battere, aveva ordini ben precisi, il ragazzo doveva diventare Mangiamorte, comunque, da quella sera al ministero, agli occhi del Signore Oscuro, Lucius ha perso credito e ora sembra che sia io il suo braccio destro e questo a Draco non è andato giù, per questo è dall'inizio dell'anno che è astioso nei miei confronti.- gli rispose l'uomo tenendola sulle sue gambe coccolandola quanto più possibile, sapeva che quella sera il Signore Oscuro non sarebbe stato clemente con lei, ora che, al suo cospetto, la ragazza sarebbe stata sveglia.
-Hermione io non so cosa mi costringerà a farti stasera, ti chiedo fin d'ora di perdonarmi.-
-Severus, qualunque cosa accadrà li stasera so che quando torneremo qui tu ti prenderai cura di me, quindi stai tranquillo, e se accadrà qualcosa a te io ti starò accanto, questo è un anno difficile ma noi lo affronteremo insieme.-
-Grazie Hermione, non mi giudichi mai, è questo che mi ha incuriosito di te, non ti fermi mai alle apparenze ma vai oltre.-
-Non mi sono mai soffermata sulle apparenze, anche con Draco, al contrario di quello che si può pensare, ho sempre saputo che, in fondo in fondo, lui volesse solo essere un bambino viziato, ma cattivo, questo mai.-
-Si, Draco è stato costretto ad entrare nei Mangiamorte, e se non porta a termine la sua missione il Signore Oscuro metterà fine alla dinastia dei Malfoy.-
-Intendi dire che li ucciderà tutti?-
-Questa è la punizione in caso Draco fallisca.-
-Ma Draco è destinato a fallire, quindi i Malfoy sono destinati a morire?-
-Si Hermione, Lucius crede in suo figlio, è accecato dal potere del Signore Oscuro, Cissy è l'unica che vede un po' più in la, prima dell'inizio dell'anno si è presentata a casa mia con Bella, mi ha chiesto di proteggere Draco, ma Bella, come molti altri, non si fidava ancora di me quindi mi ha fatto pronunciare il voto infrangibile.-
-CHE COSA?- la riccia scattò in piedi arrabbiata.
-Hermione calmati, i tre termini del contratto prevedono cosa che io già devo affrontare, non rischierò la vita per questo.- la prese per un braccio e se la tirò di nuovo sulle gambe.
-Quali sono i termini del Voto Infrangibile?-
-Devo vegliare su Draco nel suo tentativo di adempiere ai desideri dell'Oscuro Signore, devo proteggerlo da ogni danno al massimo delle mie capacità e qualora Draco fallisse dovrò io stesso effettuare l'atto che il Signore Oscuro ha ordinato a Draco di eseguire.- Hermione restò pensierosa per molto tempo.
-Alla fine Draco fallirà e sarai tu a dover uccidere Silente.-
-Non me lo ricordare, a proposito di questo, testiamo le tue doti occlumantiche.-
-Va bene.- la riccia si alzò ed entrambi si posizionarono uno davanti all'altro nello spazio vuoto dietro al divano.
-Ora entrerò nella tua mente, ma per abituarti al Signore Oscuro non ti dirò quando lo farò, e l'attacco sarà molto potente.-
-Sono pronta.- Hermione guardava l'uomo di fronte a se dritto negli occhi.
All'improvviso sentì un dolore lancinante alla testa, segno che era entrato.
"Respingimi Hermione"
"Ci sto provando non è semplice, sei bravo miseriaccia."
"Concentrati, se proprio non riesci a buttarmi fuori mostrami dei ricordi falsi."
Hermione si concentrò, e mostrò a Severus dei ricordi falsi di chiacchierate con Remus,o con Sirius.
"Hermione! Si vede che sono falsi! Concentrati di più!"
"Scusa sto facendo del mio meglio."
"Non è abbastanza."
Hermione stava seriamente provando a fare del suo meglio, quindi quella frase detta in modo così tagliente, che la riportò a quando pochi anni prima le diede dell'insopportabile so tutto io, la fece arrabbiare e con una spinta decisa lo buttò fuori dalla propria mente alzando delle barriere occlumantiche fortissime, intanto la ragazza lo stava fulminando con lo sguardo era pronta a scagliarsi contro di lui quando l'uomo fece una cosa che la spiazzò.
Le sorrise.
-Sei stata brava.- disse Severus scompigliandole i capelli.
I muscoli di Hermione si sciolsero e mise su un espressione soddisfatta.
-Ovviamente il percorso non è ancora finito, dovrai imparare a creare ricorsi falsi o sarai vulnerabile. Per oggi questo dovrebbe bastare, sono riuscito a farti fortificare le tue barriere mentali.-
-Facendomi arrabbiare?-
-La rabbia è un sentimento molto potente, è in grado di farti fare cose inimmaginabili.-
-Tipo tirare un pugno sul naso a Draco Malfoy?- scoppiai a ridere.
-Tipo, oppure arrabbiarsi talmente tanto da fortificare le barriere in modo da tenermi fuori.-
La riccia tirò un sospiro, quella serata non sarebbe stata affatto semplice.
-Vieni con me.- si avvicinò al camino e le passò la metropolvere.
-Dove si va?- chiese la ragazza perplessa prendendone una manciata.
-Da Albus.- disse solo l'uomo, la ragazza entrò nel camino e lasciò cadere la metropolvere.
-Ufficio di Albus Silente.- in pochi secondi sentì lo strappo all'ombelico e si ritrovò davanti l'ufficio del preside.
-Signorina Granger, a cosa devo l'onore?- Hermione uscì in fretta dal camino, ancora pochi secondi e si sarebbe trovata schiacciata dal corpo di Severus.
-Albus.- disse quest'ultimo uscendo dal camino.
-Buongiorno ragazzi, ti sei ripreso vedo.-
-Sto benissimo.-
-Molto bene.-
-Malfoy è sistemato.-
-Hai scoperto che cosa voleva fare?-
-Voleva proporre Hermione per il Circolo. E quella pazza sanguinaria di Bellatrix voleva farle da addestratrice.- Hermione storse la bocca, non era mica una scimmia da ammaestrare per il circo.
-Il circolo delle Mezzosangue?- chiese perplesso il preside.
-Proprio quello. Ma non ci è riuscito, il Signore Oscuro ha dichiarato di avere altri piani per Hermione e mi ha ordinato di portargli lei e Malfoy questa sera.-
-Quali pensi che siano i suoi piani.-
-Ho paura che voglia chiedere ad Hermione di aiutare Malfoy.- sussurrò Severus.
-Come scusa?! Non ci penso proprio.-
-Non preoccuparti Hermione, Draco è troppo orgoglioso non accetterebbe mai il tuo aiuto comunque.-
-Questo non cambia la situazione comunque! Io non lo aiuterò mai ad uccidere il preside.-
-Beh potresti aiutarlo in un altro modo.- si intromise il preside.
-Scusi, cosa intende?-
-Potresti sempre riportarlo sulla strada giusta.-
La ragazza di fece pensierosa.
"Come potrei riportarlo sulla strada giusta? Beh però Draco ha detto di non voler essere un mostro, forse una speranza c'è."
D'un tratto si sentì mettere delle mani sulle spalle.
-Fermati Hermione o scaverai un solco fino alla Camera dei Segreti.-
-È ora di pranzo, scendiamo in Sala Grande.- decretò il preside alzandosi.
-D'accordo scendiamo.-
Tutti e tre si avviarono verso la Sala Grande, Hermione si sedette accanto a Ginny che le chiese dov'era sparita negli ultimi giorni e si complimentò con lei per essere riuscita a salvare Piton.
-Hermione, che fine hai fatto non ti si vede da una vita.- le chiese Harry che era entrato in quel momento insieme a Ron, provenivano dalla lezione di cura delle creature magiche.
-Sono impegnata con la missione che mi ha assegnato Silente.-
-Quindi passi tutto il tempo con il pipistrello?-
Silente non le diede il tempo di rispondere a Ron che attirò l'attenzione di tutti.
-Buongiorno a tutti, volevo comunicarvi che questo sabato inizieranno le gite ad Hogsmade, vi chiedo come sempre di consegnare i permessi firmati dai vostri genitori ai direttori delle vostre Casate entro giovedì pomeriggio. E ora buon appetito.-
I tavoli si riempirono di cibo e tutti iniziarono a mangiare sereni.
Hermione dal suo posto poteva vedere benissimo Malfoy che ogni tanto le lanciava un occhiata e attento a non farsi vedere da nessuno le abbozzava un sorriso.
Hermione si chiese se avessero finalmente sotterrato l'ascia di guerra o meglio ancora, se finalmente la tenevano insieme puntata verso i cattivi.
In ogni caso la riccia sapeva di avere una persona con cui parlare liberamente.
Prima di uscire per recarsi nei sotterranei un bigliettino le volò davanti.
*Vediamoci alla sponda Sud del Lago Nero.* non c'era firma, ma la scrittura era elegante, finito di leggere il biglietto si guardò intorno, tutti si stavano recando a lezione nessuno si sarebbe accorto che lei si stava recando dalla parte opposta.
Scese il sentiero fino al lago nero e si ritrovò davanti chi si era aspettata.
-Ciao.- disse il ragazzo la ragazza ricambiò il saluto.
-Vieni facciamo due passi.- camminarono in silenzio uno accanto all'altro fino agli scogli, dall'altra parte del lago piccola piccola si intravedeva la rimessa per le barche.
Si sedettero entrambi su uno scoglio.
-Volevo parlarti, prima siamo stati interrotti e volevo dirti una cosa.-
-Dimmi.-
-Non so cosa ti chiederà di fare stasera, potrebbe essere anche qualcosa di pericoloso, in ogni caso stai tranquilla, ci sarà Severus con noi, lui mi ha sempre protetto.-
-Ho paura Draco.- confessai sincera.
-L'ultima volta che sono stata al suo cospetto ha costretto Severus a cruciarmi, io ero priva di sensi e con la mente ben protetta, ma se dovesse provare ad entrare ora non sono sicura di riuscire a tenerlo fuori.-
-Devi riuscirci Hermione, lui userà tutto quello che riuscirà a vedere, sii forte Granger.-
-E se dovesse iniziare a cantare la sua canzone?-
-Severus ti ha parlato dell'iniziazione?-
-Si. Io non voglio diventare un mangiamorte.- si strinse le braccia al petto e lui le passò una mano sulle spalle.
-Lo so Hermione, secondo te io lo volevo? Io non ho avuto altra scelta, ma fidati di Severus, non lo permetterebbe mai.-
La riccia sospirò e guardò l'orizzonte.
-Tu non dovresti essere a lezione?- si ricordò improvvisamente.
-Stai tranquilla, ho un ora libera, dovrei avere lezione con Severus adesso, ma si deve riprendere.-
La ragazza annuì.
Restarono a parlare sullo scoglio per tutta l'ora, finalmente i due ragazzi dopo sei anni di incomprensioni e prese in giro si stavano conoscendo per davvero ed Hermione stava ritrovando una bella persona in Draco Malfoy, mentre l'immagine di Hermione nella mente di Draco stava passando in fretta da secchiona con i dentoni a ragazza intelligente con cui parlare.
Non erano più dei bambini che si facevano influenzare dagli adulti, erano cresciuti e adesso pensavano con la propria testa.






Buongiorno!
Questo capitolo è stato infinito da scrivere!
Tra le poche idee e il poco tempo il risultato è: meh.
Ma avevo promesso un capitolo ed eccomi qui, speriamo che mi tornino presto le idee.
Vi auguro una buona giornata.
NIKY♥


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Legilimens ~ A Snamione StoryWhere stories live. Discover now