Amore proibito

Capitolo 7

Dopo aver passato un week rilassante mi preparo per questa nuova settimana.
Mentre sono sdraiata ripenso alla discussione avuta con Tess, gli ho confidato la discussione avuta con Aron davanti i bagni e anche le altre a lavoro.
Lei mi ha guardata con il suo sguardo da rimprovero, mi ha detto di stare molto attenta perché era sicura che io mi sarei cacciata in un grosso guaio.
E dopo mille parole mi ha fatto promettere di stargli alla larga di parlare con lui solo di lavoro e nient'altro, io gliel'ho promesso perché anche se e da togliere il fiato io non ho nessuna intenzione di diventare l'amante nascosta di un uomo facoltoso, non ci penso nemmeno io devo essere l'unica per il mio uomo non lo sopporterei.
È passato esattamente un mese da quando sono entrata nell'ufficio di Aron e sono veramente soddisfatta di me e del mio lavoro.
Lavorare per Aron e sempre affascinante ogni giorno imparo qualcosa da lui.
Dopo le prime settimane di discussioni tra di noi ora sembra tutto più tranquillo, dovevamo solo imparare a conoscerci un po'.
Ora, delle volte scherziamo anche e ridiamo insieme quando mette da parte il suo lato arrogante, potrebbe sembrare anche simpatico e si può dire che siamo quasi amici.
Mentre sono intenta a lavorare, Aron mi chiama, dicendo di andare nel suo ufficio.
Entro e mi siedo.
< Chloe devi prenotare due biglietti per l'aereo e l'albergo per Los Angeles, adesso ti mando l'email con gli alberghi che preferisco>
< Ok d'accordo> dico sorridendo.
< ok partiamo dopodomani, mi raccomando non portare troppa roba perché staremo via per tre giorni> io lo guardo basita.
< partiamo intendi noi due?>
< si mi servi tu avremo due incontri importanti per due nuove pubblicità, quindi non dovrei perderti nemmeno una parola>
<Oh, d'accordo allora! Che bello non sono mai stata Los Angeles> dico emozionata.
< Non penso che avremo molto tempo libero, però quel poco che avremo sarai libera di giarare un po' e visitare quel che vorrai>
< ok grazie allora vado subito a vedere la tua email e prenoto il tutto> lui annuisce ed io corro a vedere i voli, super emozionata.
E arrivato il giorno della partenza e mentre io aspetto che Aron mi venga a prendere sotto casa, chiudo la valigia prima di aggiungere ancora qualcosa.
Ho portato tutta questa roba che prima ero convinta mi servisse, ma adesso credo che alla fine non tirerò nemmeno fuori dalla valigia.
Alle 9:00 in punto scendo ad aspettarlo di sotto e nemmeno il tempo di chiudermi il portone alle spalle mi compare davanti, puntuale e precisino come sempre, penso fra me e me.
< Allora sei pronta?>
<Si prontissima > dico sfoggiando il mio miglior sorriso, perché sono super felice di partire con Aron, anche se so che è solo un viaggio di lavoro.
Ma sono felice di passare più tempo con lui e conoscerlo meglio e mi sento in colpa solo a pensarlo perché quando mi guarda come mi guarda in questo momento, io per un po' mi dimentico il fatto che lui sia sposato.
Lui mi distoglie dai miei stupidì pensieri togliendomi la valigia dalle mani e mettendola nel bagagliaio, poi entriamo e partiamo.
Quando atterriamo a Los Angeles si sente subito il caldo afoso, ma menomale che c'è un autista fuori ad aspettarci.
Mentre l'autista ci accompagna in albergo io e Aron siamo seduti fianco a fianco, ma per un'attimo me lo dimentico ammirando la bellezza di Los Angeles dal mio finestrino.
< Sembri una bambina appena arrivata a Disney lande?> dice con un tono divertito.
<Si in effetti hai ragione, Los Angeles sembra magnifica>
<Si in effetti è magnifica> dice.
Notando il suo tono strano, mi giro a guardalo e lo trovo a fissarmi con uno strano sguardo.
Gli sorrido imbarazzata e poi mi volto di nuovo verso il finestrino.
Arriviamo in un lussuoso albergo prendiamo le chiavi e saliamo nelle nostre stanze, che sono una di fianco all'altra.
< Allora ci vediamo per cena?> mi dice prima di entrare nella sua camera.
< Si certo adesso mi faccio un sonnellino e ci vediamo a cena, a dopo> dico sorridendogli prima di entrare nella mia camera.
Appena entro mi accoglie una magnifica stanza super lussuosa curioso un po' per la stanza di un'occhiata al bagno e notando una magnifica vasca decido subito di farmi un bel bagno.