Capitolo 18.

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Luke's Pov

Mi alzo dal letto verso le 09:00, mugulo qualcosa e cerco di mettere le ciabatte nonostante sia ancora mezz'addormentato.

-"Ehi scarafaggio." mi saluta Hope.

-"Ehi cazzo moscio." sorrido e vado verso la cucina.

-"Come mi hai chiamata?!" si posiziana davanti a me impedendoni di prendere il latte dal frigo.

Si davanti, ha capito tutto della vita Hope.

-"Cazzo moscio, allora?." la sposto e finalmente apro il frigo.

-"La confidenza." mi dice facendo dei gesti con le mani.

Poso la scatola contenente il liquido e la prendo per i fianchi facendola sedere sul bancone.

Mi posiziono fra le sue gambe, e vedo che questa cosa la fa' eccitare molto.

Nel mio stomaco scoppiano fuochi d'artificio, sembra di avere un'urgano.

Non aspetta un secondo che mi attira a se' e preme le sue labbra sulle mie.

Per la prima volta una parta di me è felice e questa cosa non è mai successo.

Cosa mi sta succedendo?

Continuo a baciarla con foga, mentre le sue mani mi tengono ben saldo al suo corpo.

Palpo il suo grosso seno e dopo essermi staccato dalla sua bocca infilo la testa fra le sue tette.

-"Ma che cazzo fai?." sento vibrare il suo petto,sta ridendo.

Gli sfilo la maglietta e rimane soltanto in reggiseno rosso.

-"Uhm..ti sei anticipata per il Capodanno?Mancano ancora sette giorni." sorrido e dopo averla portata in camera da letto gli tolgo anche i pantaloncini facendola rimanere soltanto in intimo.

Altro che colazione.

-"Ora tocca a me." capovolge la situazione e si mette a cavalcioni su di me facendo scontrare i nostri sessi.Toglie con fretta la maglia del pigiama e i pantaloni.

Percorre tutti gli addominali e arriva ai miei boxer.Prende con i denti l'elastico e li spinge verso il basso, rivelanto la mia prominente grandezza.

-

-"Dio,guarda che bello.'' indica una vetrina di un negozio di gioielli.

Siamo per le strade di Amsterdam da ormai due ore,ed è veramente bella.

Il cielo è un pó nuvoloso, e l'aria è quasi amara,segno che fra poco sarebbe iniziato a piovere.

-"Che ne dici se mangiamo una bella pizza?." propongo cercando di essere gentile..aspettate cosa ho appena detto, io sto cercando di essere gentile con una ragazza?!.Quasi non mi riconosco più, Hope mi sta stravolegendo la vita, praticamente.

-"Si, cazzo sto morendo di fame." dice stringendo la sua borsa e allontanandosi da me.

-"Sempre con delicatezza e finezza, eh." rido e sto attendo a non inciampare sui ciottoli della piccola stradina piena zeppa di negozi e persone che in questo preciso momento stiamo attraversando insieme.

-"Ma perché vorresti dire che il mio modo di parlare non è da brava ed educata donna e soprattutto non è di una certa finezza?!." mi guarda perplessa mordendosi un labbro e rivelando i suoi denti bianchi.

-"No, no non ho mai visto una ragazza più educata e cortese di te."

Si educata e cortese nel dare la sua patata.

-"Entriamo che è meglio. " mi da' una pacca sulla spalla ed entriamo nella piccola pizzeria.

Ci sediamo vicino ad una finestra del locale, in modo da vedere anche la gente passare velocemente con pacchi di regalo.

Mai i cazzi tuoi eh?.

-"Cosa vi porto?." un ragazzo alto quanto me, e biondo si avvicina a noi, e guarda Hope con un sorriso malizioso e beffardo che ricade subito sotto ai miei occhi.

Sento il mio stomaco stringersi, e sento un pizzico di gelosia.

Gelosia per cosa, scusate?

-"A me una pizza margherita." dice Hope rivolgendogli un sorriso mentre lui la continua a guardarla.

-"Ci sono pure io, eh." porto l'attenzione del ragazzo verso di me.

-"E tu?." dice quasi infastidito.

-"Bellissimo,con questo tono di voce ci parlerai con tua sorella o con tua madre, ma con me no.".

-"Scusa cosa hai detto? ." quasi mi provoca.

-"Non hai sentito?Ti consiglio di andare da Amplifon, il primo mese è gratis." gli faccio l'occhiolino e prima di lasciarlo andare senza parole, gli ordino di portare anche a me una pizza margherita, proprio come Hope.

Nel frattempo tolgo il giubbino e lo sistemo sullo schienale della sedia di legno.

-"Come mai così gentile?." mi domanda quasi stupita dal mio comportamento.

-"Io gentile?." rido.

-"Si proprio tu." ribadisce incrociando le braccia al suo petto, e mettendo in risalto le sue due bombe.

-"Ti stai sbagliando di grosso, io non sono per niente gentile e mai lo sarò. " serro la mascella e do' un pugno sul tavolo facendo vibrare le posate.

-"Le ordinazioni." si riavvicina a noi quell'odioso ragazzo ma questa volta con le pizze.

Ne posa una davanti a Hope e le sorride e poi posa l'ultima davanti a me.

-"Adesso non rompere i coglioni, via." dico prima di mordere un pezzo della fetta di pizza.

-"Buona,vero?." mi domanda Hope gustandosi anch'essa un pezzo della sua ordinazione.

-"Si,davvero.'' verso un po' di coca-cola nel bicchiere e ne bevo un sorso.

Finiamo di mangiare e pago alla cassa.

Hope's Pov

Non ho mai passato un giorno cosi' bello in tutta la mia vita,mi trovo bene con Luke.

Credo di essermi fottutamente innamorata di lui.Ogni volta che scopiamo o ci baciamo il mio stomaco si riempe di farafalle e il mio cuore,in un certo senso,sembra di esplodere dalla felicita'.Non ho mai provato nulla del genere,ma ora sembra essere tutto cosi'..perfetto.

Amo tutto di lui,anche la sua parte piu' stronza,anche tutti i nostri litigi,ma si sa' fanno parte della vita.

Sospiro e poggio la testa,nuovamente,sulla sua calda spalla.

Il suo colonia invade le mie narici,facendomi provocare moltissimi brividi.

Con le mie mani cingo i suoi fianchi e i miei occhi si scontrano con i suoi.

Avvicino la mia testa alla sua e delicatamente poggio le mie labbra sulla sue.

E' la persona sbagliata per me,ma all'amore non si comanda.

Sento nel mio stomaco esplodere fuochi d'artificio,le gambe diventare leggere e per questo motivo allaccio le mie braccia intorno al collo di Luke.

Mi bacia con foga e tiene stretto la mia testa.

Una sensazione piu' bella di questa non so' se esista.E' impossibile descrivere tutto quello che sto provando in questo momento.E' tutto nuovo per me e credo anche per lui.

Raggiungiamo la macchina e non aspetto un minuto a saltargli addosso.
Mi metto a cavalcioni su di lui mentre continuo a baciarlo.

Passo le mie mani sulle sue gancie e sussurro qualcosa che neanche io riesco a capire.

-"Dio,quanto sei bella.'' dice spingendomi di piu'.

-"E Dio quanto ti amo.'' mi scappa dalla bocca e vedo i suoi occhi diventare scuri.

Dirty Pact.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora