Parte 6: liberazione

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Rayi pov

Entrai nella borsa, le pareti erano ocra ed in un angolo c'erano delle coperte e due cuscini, sono stati molto gentili a darcele, sarà più comodo dormire; mi ha detto di entrare nelle borsa, lui avrebbe camminato fino al villaggio più vicino, sono contenta di non camminare tutta la notte ma è brutto lasciarlo da solo nel buio però mi fido di lui, mi ha assicurato che tutto andrà bene ed io li credo

Andai a dormire, ci misi un po ad addormentarmi; la mia prima notte lontana da casa mia ed i miei amici, il mio compagno di viaggio era l'unica persona che mi conoscesse e con cui potessi confidarmi, dopo circa un'ora di sonnolenza mi addormentai; sognai enrub ed i suoi abitanti, i miei amici, i miei genitori, la mia casa e poi...

Si senti un urlo terrificante; la voce era spezzata e stridula, anche se nella borsa si sentiva chiaramente, quella... era la voce di Fabio; mi vesti velocemente ed usci dalla borsa, la mia mente correva: stava venendo ucciso dalle bestie o dei banditi lo avevano assaltato; corsi fuori dalla borsa ma non visi nessuno, ero vicina ad un precipizio, ad almeno un metro dal bordo c'era Fabio

La sua vista mi terrifico: era inginocchiato per terra, tra un singhiozzo e l'altro borbottava cose come: -mi dispiace- -non voglio che vada cosi- -veleno- -ragnatela- -virus-

E poi la notai

All'inizio credevo che fosse un riflesso ma concentrando lo sguardo si vedeva chiaramente; la sua spada attaccata al suo collo, con una mano la teneva e l'altra strisciava sulla terra; visi che si stava muovendo e gli saltai addosso; seduta sulla sua schiena li tenevo strette le mani e lanciai la spada giù dal burrone

COSA STAI FACENDO, urlai

Ti prego, lasciami morire, fai morire un demonio come me in pace; la sua voce era distrutta, riempita di singhiozzi, me lo disse ancora lacrimante

COSA STAI DICENDO, non hai mai fatto niente di male; li risposi

Non io, è la mia razza ad essere sbagliata; mi disse

Mi senti stupita, era un eliatrope; come poteva definire la sua razza demoniaca

Sei un eliatrope, tu non hai mai fatto niente di male e gl eliatrope non sono malvagi, dove vedi questo male?

Non sono un eliatrope; la sua voce era poco più che un filo

Cosa? chiesi sbalordita, era nato in emrub, come me, cresciuto li, come me, non aveva i nostri poteri o le ali ma da questo a dire che non si appartiene alla propria specie... è tanto

Fammi sedere e spiegherò tutto meglio; mi disse, la sua voce era amara come quando si confida ad un amico un segreto doloroso

Ok, ma promettimi che non farai niente di stupido

L-lo prometto

Lo lasciai andare, si giro, i suoi movimenti erano lenti e scoordinati, come se gli fosse stato tagliato un arto.

Si sedette e prima che proferisse la prima parola passo un minuto buono

Io non vengo dal krosmoz frase mi colpi, non si era mai sentito qualcosa del genere; ma lui era qui, nato nel krosmoz, ero interessata

Io vengo da un altro universo, da un pianeta sperduto chiamato terra; non è come il mondo dei dodici, animali diversi, posti diversi; persone diverse; da noi gli dei non esistono

Questa realizzazione era inaudita, come non potevano esistere; chi gli aveva creati

Noi umani li creavamo, inventavamo storie e leggende per darci un senso, perché non accettavamo di essere solo il risultato della casualità, e fin qui non c'era niente di sbagliato

Niente; risposi mentalmente

Noi umani lo eravamo; per i nostri dei sacrificavamo tutto, cibo, animali, persone

L'ultima parola mi colpi, come si possono sacrificare persone a qualcuno che non ha neanche parlato

Noi umani siamo sanguinari per natura, la nostra natura ci dice di prendere e distruggere, senza pensare agli altri o a che cosa stiamo facendo, semplicemente distruggiamo perché sentiamo di poterlo fare; i nostri dei come noi erano sanguinari: chiedevano vite, ragazzi come io e te potevano essere sgozzati su degli altari senza contare se lo volessero o no, per nulla

Ero spaventata, come poteva esistere una cosa simile

Ma a noi non bastava: non siamo mai stati capaci di vivere in armonia tra noi, dove c'erano risorse per tutti, quelli che ne avevano di più ordinavano a chi ne aveva di meno di uccidere gli altri per le risorse che poi avrebbero preso loro; persone che per avere di più facevano uccidere tra loro interi popoli, per cosa, solo per il bisogno compulsivo di prendere e distruggere; la storia è andata avanti cosi; l'uomo avanzava tecnologicamente ma restava sempre uguale; nessun massacro lo impressionava più, i suoi occhi annebbiati dalla volontà di potenza e la sua bocca annegata nel sangue degli innocenti; cosi per millenni

È orribile, come possono delle persone fare questo ad altre, come si può in silenzio quando l'inferno si sta svolgendo davanti a te

Fino a quando...

Cosa? Chiesi mentalmente

Nel 1900 ci furono due guerre, i più grandi massacri della storia, perfino l'uomo, cosi ceco alle atrocità commesse dagli altri rimase spaventato da quello che visse; hai idea da quante persone sia composto il popolo eliatrope

No; risposi

Circa 10.000, in solo cinquanta anni sono morte 150.000.000 di persone, in due guerre

Stavo tremando; in un tempo così breve come potevano morire così tante persone

Ma la maggior parte non erano soldati, lo stato che fece iniziare tutto era la Germania, guidata da un pazzo che decise di sterminare una razza intera; le persone venivano prese e uccise con gas venefico, ne morivano 5.000 al giorno; dopo questo l'uomo vide di cosa era capace e si limitò; le guerre quasi cessarono, ma si cambio sistema: negli stati moderni non si combatteva più con armi ma con strategie: si usavano stati più poveri per avere a buon prezzo molte risorse, lì le guerre si sono triplicate e con esse il numero di morti...

Questo è l'uomo, io sono parte di questa razza; sono un demone prima o poi distruggerò questo mondo; il mio obbiettivo era di liberare Qilby ed insieme a lui aiutare il progresso tecnologico; non realizzando che porterebbe solo alla guerra economica esistente nel mio mondo, pensavo di salvare vite ma invece avrei solo portato distruzione

Ero scossa, come poteva una persona odiarsi per cose che lei non aveva neanche fatto

Si mise ginocchio, mani sulle gambe e collo disteso all'ingiù

Ti prego, salva il tuo mondo; uccidi il male più grande che esista

No, non lo farò, risposi

Stava tremando, passarono almeno 5 secondi di silenzio

COSA DIAMINE STAI FACENDO, DEVI UCCIDERMI, SONO UN DEMONIO; TAGLIAMI LA TESTA, CONCEDIMI UNA MORTE VELOCE E COMODA; SALVA IL TUO MONDO

Le lacrime sgorgavano a fiumi dai suoi occhi, la testa era ancora piegata ed il corpo era in un tremolio costante

Stava per urlare di nuovo ma mi buttai su di lui e lo abbracciai

Silenzio...

Le lacrime si fermarono ma tremava più forte, alzo le braccia tremanti e le avvolse intorno alla mia vita e poi in uno scatto mi strinse a lui; seppellì la testa nella mia spalla e pianse, prima si era trattenuto ma ora si è lasciato andare, mi stringeva a lui e continuava a piangere ed urlare; qualsiasi cosa avesse mai fatto sono sicura che sia stata sfogata li; pianse per molto tempo fino a che svenne su di me

Lo presi in braccio e lo portai nella borsa, lo copri e li diedi il suo cuscino

La sua faccia era rilassata, è la prima volta che lo ho visto cosi

Dormi, domani è un altro giorno...

Ed un altro uomo 

wakfu world x me storyWhere stories live. Discover now