Capitolo 17

62 13 8
                                    

Ci impiego un pò a capire dove mi trovo quando mi sveglio. Non riconosco subito la stanza e per un momento penso di essere a casa di uno sconosciuto, poi però i ricordi tornano confusi nella mia mente.
Molto probabilmente in questo momento preferirei non ricordare, dato che quello che ricordo non è molto piacevole.
La litigata con Megan. Io che mi faccio offrire vari shot dal barista carino. Io che mi ubriaco, io che mi aggrego a un gruppo di ragazzi sconosciuti, James che mi porta via, io e James che litighiamo,di nuovo, James che mi porta a casa sua e che... mi bacia? Un momento. Ho baciato James? Di nuovo.
Perchè cavolo mi sono messa in un casino del genere, ora come ne esco fuori? Sto iniziando a provare qualcosa per questo ragazzo dopo questo secondo bacio, del tutto inaspettato e ammetterlo a me stessa è più difficile di quanto pensassi.
Non posso avere dell'interesse nei confronti di James. Mi farebbe solo soffrire. E dopo quello che è successo negli anni passati, non mi merito una cosa simile. Non merito di soffire per uno stronzo.
Decido di non pensarci e di scendere al piano terra per vedere se c'è qualcosa da mangiare, sto morendo di fame. Ieri sera non ho mangiato molto e il mio stomaco stamattina ne risente, poi vedrò come fare per tornare a casa.
Spero che James non sia in casa e dato che non l'ho trovato nel letto, suppongo sia andato via.
Scendo in salotto, entro in cucina e mi blocco dopo qualche secondo, quando i miei occhi si posizionano su due figure femminili. La mamma di James e la sua sorellina sono in cucina e mi squadrano dalla testa ai piedi.
" Tu devi essere Josephine. Piacere io sono April, la mamma di James. E lei è Jasmine. " Dice la signora Richards ancora prima che io parta con le mie scuse.
Sono con indosso soltanto una maglietta, tra l'altro di James, ho i capelli super spettinati e la mia faccia avrà un aspetto schifoso dopo tutto quello che è successo ieri sera e questa donna mi sta rivolgendo un sorriso fantastico, James non ha di sicuro preso da lei.
" Il piacere è tutto mio." Rivolgo il mio miglior sorriso.
" Mi scuso per le mie condizioni, non pensavo che ci sarebbe stato qualcuno qui stamattina. Avrei puntato la sveglia e sarei andata via prima senza creare disturbo se solo avessi saputo." Inizio con le mie scuse. Sono davvero imbarazzante questa mattina.
" Oh tesoro ma quale disturbo. Sei la benvenuta qui. Sei la prima ragazza che James ci fa conoscere." Appena la signora Richards finisce di pronunciare quelle parole sul mio volto si dipinge uno sguardo confuso.  Davvero sono la prima ragazza che James porta a casa? Non lo avrei mai detto.
" Ah proposito dov'è James? Prima di andare via dovrei parlargli."
Ho tantissime domande da fargli e la testa mi sta scoppiando. Un pò oerchè ho paura a fargli domande e un pò perchè questa piccola sorpresa si April e Jasimne di prima mattina non m e l'aspettavo.
" E' andato a prenderci delle brioches per la colazione. Arriverà a momenti. Intanto siediti pure, inizio a darti del caffè se ne vuoi."
" Grazie infinite." E mi siedo sulla sedia vicino al tavolo.
" Sei la fidanzata di James quindi?" Mi chiede all'improvviso una voce sconosciuta e piccola.
Mi giro per capire chi sia e mi ritrovo davanti la sorellina di James.
" Ehy. Oh, no... no siamo soltanto amici." Voglio mettere subito le cose in chiaro. Io e James non stiamo e non staremo mai insieme.
Vedo lo sguardo della signora Richards posarsi su di me.
" Quindi anche tu sei come le altre?" Mi chiede con la delusione negli occhi.
" Jasmine che ne dici di andare di la in salone ad aspettare James ? " Dice April a sua figlia. Lei annuisce ed esce dalla cucina.
" Pensavo che James avesse finito col divertirsi insieme alle ragazze e che finalmente ne avesse trovata una seria. Ma mi sbagliavo. Spero abbiate usato le precauzioni." Vedo l'enorme tristezza nei suoi occhi. Oh no, pensa che io sia una scopamica di James?
" Oh no, no io e lui non.." Non so come dirlo che io e James non abbiamo mai fatto sesso, non ho confidenza con questa donna. La conosco da appena quindici minuti.
" Oh.. scusami tanto non volevo offenderti, mi dispiace molto." Dice interrompendomi.
" Non si preoccupi, davvero. Io non sono come le altre... comunque. Diciamo che ieri sera per me è stata una serataccia e James mi ha aiutata." Che in effetti è una mezza  verità.
" Allora sono felice che James ti abbia aiutata. E spero ti abbia reso le cose più semplici da gestire." Oh mi creda, le ha complicate più del previsto subbentra il mio subconscio.
James interrompe la nostra conversazione entrando in casa. Quando mi vede non mi rivolge nemmeno un sorriso ne un saluto.
" Ah, sei sveglia." Dice.
" A quanto pare, ma stavo giusto per andarmene, davvero non voglio disturbare." Dico alzandomi dal tavolo. Sto scappando da lui. Ed è  alquanto palese dato che due minuti fa stavo bevendo un caffè in compagnia della signora Richards.
" No, rimani. Ho preso la colazione anche per te." Ordina mettendo il sacchetto contenenti i cornetti, sul tavolo.
" Oh, d'accordo. Grazie." Dico timidamente. Non riesco più a guardarlo negli occhi dopo ieri sera. Sento che qualcosa è cambiato. Ieri sera è stato lui a baciarmi non io. Avrà significato qualcosa anche per lui? Devo parlargli il più presto possibile, devo togliermi tutti questi dubbi.

Quando finiamo di fare colazione James mi avvisa che mi accompagnerà lui a casa e che mi aspetta in macchina.
Io corro in camera sua a cambiarmi e in un batter d'occhio sono di nuovo al piano di sotto.
Saluto la signora Aprile la sorellina di James, che mi abbraccia e mi dice di volermi rivedere presto. Io le prometto che non appena avrò un pò di tempo verrò a trovarla e la mamma di James dice che non c'è nessun problema. Francamente non so se tornerò mai in questa casa, ma se lo farò spero di essere in buoni rapporti con James.
Esco di casa e raggiungo James in macchina. Per quasi tutto il viaggi nessuno dei due osa dire una parola fino a quando arriviamo difronte casa mia.
Mi faccio coraggio e inizio a parlare, andando subito al punto.
" Senti James, io devo capire cos'è successo ieri sera..." Inizio cercando di non fermarmi ma mi interrompe prima del previsto.
" E' stato uno sbaglio. Non doveva succedere. Fine della storia."  Sbraita senza degnarsi nemmeno di guardarmi negli occhi.
Sento ogni parte del mio piccolo cuoricino rompersi e frantumarsi in mille pezzi.
" Come scusa?" Ho le lacrime agli occhi. Devo trattenermi. Non devo piangere.
" Abbiamo fatto un errore, entrambi eravamo presi dal momento. Io non ho relazioni serie e tu non sei il mio tipo." Sputa fuori lui.
Esco dalla macchina con le lacrime che ormai rigano il mio volto e sbatto la porta della sua auto, e vado dritta a casa. Entro, non saluto Thomas e mi dirigo verso camera mia. Mi ci chiudo dentro a chiave e scoppio a piangere come se la persona a me più cara se ne fosse andata.
Sento un dolore nel petto, ho un dejavu, ho paura che si ripeta di nuovo. Non può ripetersi di nuovo questa storia, non deve ripetersi. Ho passato un'anno di inferno per delle persone come James, persone che prima mi hanno fatto credere che gli importasse qualcosa di me e poi mi hanno disprezzato e insultato davanti a tutti.
Fortunatamente solo io e James sappiamo cosa è successo, ma questo non migliora le cose.
Le lacrime non si fermano e mi manca l'aria.
Mio fratello ovviamente si è accorto che qualcosa non va, data la mia entrata in casa non molto normale. E' fuori dalla porta che continua a urlare di aprirgli ma io non lo sento, sento solo il dolore che ho nel petto che mi sta divorando.
" Josephine, Josephine apri questa porta andiamo!!"
Non lo ascolto. Prendo i miei auricolari e inizio ad ascoltare la musica. Mi infilo sotto le coperte del mio letto e cerco di distrarmi.
Sta succedendo tutto troppo in fretta. Matt, Megan e adesso anche James. Tutto nel giro di nemmeno ventiquattro ore, è un record.
Ii ricordi tornano a ronzarmi nella testa. L'umiliazione. Le risate. Le persone.
Le lacrime non smettono di scendere. Finiranno prima o poi, no?
Senza accorgermene mi addormento ascoltando la canzone "Us" di James Bay e Alicia Keys. Una canzone che mi mette tranquillità e mi fa pensare solo a cose positive e a ricordi belli. Ne ho bisogno in questo momento. Ho bisogno di distrarre la mia mente.
Sogno di essere in un'epoca antica e di essere sposata con un uomo che mi ama. Mio marito ha gli occhi verdi ed è pieno di lentiggini, assomiglia molto a James.

I Just Wanna Feel SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora