Capitolo 6

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Oggi è il primo giorno in cui inizio a frequentare i corsi. Il primo è quello di biologia. Fortunatamnte sono venuta a sapere che ci saranno altre due ragazze che conosco a frequentare questo corso con me, Alice e Rebecca. Due ragazze che sono nella mia stessa classe con cui ho legato particolarmente.
" Non vedo l'ora di inizare questa lezione. Ho sentito dire che è uno dei corsi più belli e interessanti di tutta la scuola. " Dice Alice battendo le mani e saltando dall'eccitazione.
" Sono d'accordo con te. Ho sentito anche parlare dell uscite didattiche di questo corso. Sarà uno spasso."
Ridiamo tutte e tre in coro.
Entriamo in classe e prendiamo i posti a sedere. Purtroppo i banchi sono solo da due e quindi una di noi dovrà rimanere sola. Ovviamnete decido che sarò io quella a rimanere da sola e assicuro le altre che per me non sarà un problema. Siamo a solo un metro di distanza.
Iniziano ad entravi vari studenti. Di tutte le età. Essendo corsi aggiuntivi, tutti gli studenti possono iscriversi.
Posiziono le mie cose sul banco. E inizio a scarabocchiare qualcosa sul quaderno. Sono particolarmente agitata. Non capisco il motivo.
Appena alzo lo sguardo vedo entrare gli amici di mio fratello. Matt e Harry.
Dio spero solo che non arrivi anche James. La sua presenza mi irrita. Avrei dovuto guardare i nomi degli studenti che partecipavano a questo corso. Ora sarei molto più tranquilla.
Vengono verso di me. " Hey Jo!" Urla Harry.
Harry penso sia il primissimo amico di Thomas. Si conoscono da quando sono nati. Quindi la sua presenza non  mi infastidisce. Ma nemmeno quella di Matt.
" Hey ragazzi!" Ho la voce che trema.
I ragazzi si siedono nei due posti davanti a al mio e si girano verso di me per parlare.
Poi alzo lo sguardo e lo vedo. James. Sta entrando in classe e si incammina verso di me. O forse verso i suoi amici dato che sono seduti vicino a me.
" Eccolo qui lo stronzo. Te la stavi spassando con Rachelle eh." James guarda storto Harry.
" Amico andiamo, questi giorni sono da ricordare. " Dice Matt.
James tira un pugno amichevole a Mett e i tre si ritrovano in una risata di gruppo.
Poi si gira verso di me e i suoi occhi verdi si posano suoi miei.
" A quanto pare i miei amci mi hanno lasciato il posto più brutto, quindi se permetti." Si siede così vicino a me.
" Tranquillo, siamo sulla stessa barca." Non avrà intenzione di fare lo stronzo tutta la lezione vero? Perchè avrei il coraggio di fare una scenata qui davanti a tutti e mettermi a litigare. So perfettamnete che non mi farei problemi ma mi sono promessa di non litigare con nessuno quest'anno. Lo devo fare per il mio bene.
Mi sono sempre trovata in situazioni spregievoli, quindi il mio comportamento è dovuto anche al fatto che le persone non mi hanno mai trattata come si deve. E' una questione di autodifesa, non sono cattiva.

Il cuore non smette di battere. Sono davvero su tutte le furie. Con tutti i corsi che ci sono proprio questo doveva scegliere.
Fortunatamente non mi rivolge la parola per tutto il resto della lezione. I mie appunti sono incapibili.Non riesco nemmeno a comporre una frase di senso compiuto. Ma che ho in testa? Perchè ogni volta che mi ritrovo in una situazione del genere con James c'è qualcosa di diverso?
La lezione finisce prima del previsto. Dato che è stata una lezione di presentazione generale il professore ci fa uscire prima dall'aula.
Prima che io riesca a scappare Harry mi ferma.
" Ti diamo uno strappo a casa Jo. Tuo fratello non riesce a venire. Mi ha appena scritto un messaggio." Diamo? Spero si riferisca solo a lui e Matt.
" Va bene, grazie mille."
Saluto le mie amiche e dopo che mi hanno chiesto  di fare cinquanta foto a Matt e Harry, accidenti sono proprio fissate, raggiungo gli amici di mio fratello.
" Spero non ti dispiaccia se guido io." James. Oh si che mi dispaice. Speravo non venisse con noi.
" Solo un pò." Rispondo, e Matt e Harry scoppiano a ridere.
Entrati in macchina i tre iniziano a parlare della festa che ci sarà sabato sera. Non so se Thomas li ha avvisati che ci sarò anche io, ma poco importa. Credo passerò la serata con Meg, devo ricordarmi di scriverle dell'invito.
" James, vedi di tenerti stretta Rachelle prima che qualcuno te la soffi." Dice Matt.
" Tranquilli, non me la ruba nessuno." Incrocia il mio sguardo dallo specchietto. Sta scherzando?
" Io ho in programma Shopia. Non potete capire quanto sia figa. " Dice Harry. Sto per vomitare. Si programmano le ragazze da baciarsi per la serata? Avranno una lista? Non voglio saperlo.
" Io per ora non ho ancora nessuno." Matt sorprende tutti noi dicendo queste parole. Poi si gira verso di me e sorride. Oddio no. Non ha capito assoluatamente nulla.
" Ma ve le programmate ?" Non ci credo che sia uscito dalla mia bocca. Da quando la mia bocca fa come gli pare?
" Non è programmarsele, è divertirisi. A loro sta bene." Sono scioccata dalle parole di Harry. E dalle ragazze ancora di più. Anche le ragazze si programmano i ragazzi da baciarsi durante una serata? Dio ma in che mondo viviamo.
Fortunatamente il mio cervello e la mia bocca decidono di stare zitti e la conversazione finisce lì.

Arrivati davanti al cancello di casa mia, scendo dalla macchina e saluto tutti con un
" Ci vediamo sabato sera alla festa."
Non ottengo risposta, solo delle espressioni basite. A quanto pare non si aspettavano questa cosa. Non capisco se siano basiti per la mia decisione o perchè ho palesemnte partecipato a una loro conversazione sulle ragazze prestabilite con cui andranno sabato sera.
prima di entrare in casa, mi giro e aggiungo " Tranquilli, non conosco nemmeno una ragzza di quelle che avte nominato." Volevo solo assicurarmi che tornassero a respirare. Tutto qui.

" Sono a casaaa!!!" Entro in casa mia urlando.
" Oh eccoti. Come è stato il viaggio del ritorno senza il tuo fratellone?"
" Uno schifo." Esagero lo so, ma voglio vedere le sue reazioni a quello che sto per chiedergli.
" E perchè mai?" Cerca di nascondere un'espressione preoccupata.
" Sto scherzando, dai scemo." Nei suoi occhi passa una scintilla. Mi vuole davvero tanto bene.
" Stavo per andare a picchiarli."
Prendo un bicchiere di succco e faccio per uscire dalla cucina ma devo chiederglielo.
" Anche tu te le programmi?" Ho paura della risposta.
" Programmo che cosa?" Non sta capendo.
" Le ragazze da baciare durante le serate. Insomma, avete una specie di lista?"
Scoppia a ridere. Perchè ride?  A me sembra una cosa così seria.
" Non le programmiamo Jo, diciamo che sono delle nostre pretendenti. Se facciamo qualcosa abbiamo il loro consenso, da sobrie. E' una cosa che si decide insieme. Se loro non vogliono, non le sfioriamo con un dito."
Non so se mi fanno più schifo lui e i suoi amici o le ragazze. Come puoi avere dei rapporti con qualcuno che conosci da solo un'ora ?
Probabilmente capisce quello a cui sto pensando e cambia espressione.
" E' una cosa che fanno tutti gli adolescneti Jo, ormai è diventato questo il modo di divertirsi, ma non è nulla di pericoloso."
Non voglio fargli pensare che per questa cosa la mia opinione su di lui sia cambiata, non lo sopporterebbe.
" Tranquillo, l'importante è che non mi ritrovo con un moccioso che gira per casa."
" Dio Jo no mai. Intendo per ora. Fino a che non trovo quella giusta niente piccioli Thomas in casa." Questa conversazione sta diventando alquanto imbarazzante.
" Vado su a studiare." Dico bevendo un sorso del mio succo.
" Oh e ricordami di non sdraiarmi più nel tuo letto"
Mi tira una pattina e ride. Ho un bellissimo rapporto con mio fratello.

I Just Wanna Feel SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora